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Edizione del 03 Ottobre 2002

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Dario Broccio

 


L’assessore regionale al Bilancio e Finanze, Alessandro Pagano, ha incontrato ieri, il Comandante Interregionale dell’Italia Sud-Occidentale della Guardia di Finanza, generale Pietro Ciani. La visita fa parte di una serie di riunioni, partite l’anno scorso, che l’assessore Pagano ha compiuto con tutti gli uffici impegnati nell’attività di gestione delle entrate e di contrasto all’evasione. L’assessore, nel corso dell’incontro, ha annunciato la proposta – che è stata valutata positivamente dal suo interlocutore  – di istituire un Osservatorio regionale della politica fiscale che coinvolga tutti gli operatori istituzionali che agiscono in Sicilia. “L’Osservatorio, che sarà previsto nella prossima Finanziaria, – ha detto  Pagano – servirà anche ad individuare le diverse problematiche in materia fiscale e di riscossione.  Attualmente in Sicilia la funzione del coordinamento politico delle azioni a tutela dell’erario è assegnata, dallo Statuto, all’assessore regionale al Bilancio.



Sono stati sorpresi dai finanzieri, e denunciati alla Procura della Repubblica di Sciacca, perché  sottraevano l’acqua potabile da un idrante antincendio collegato alla rete idrica pubblica del  Comune di Menfi, si tratta di C.F. di 64 anni, queste le iniziali dell’uomo, e di AG 32 originario di Castelvetrano.  Questi, uno dopo l’altro, stavano riempiendo due grosse autobotti di loro proprietà senza alcuna autorizzazione. A  Porto Empedocle, invece, sempre la guardia di Finanza, ha  sequestrato a due persone sprovviste di regolare licenza, 110 Kg di prodotti ortofrutticoli vari e 45 Kg di Uva da tavola. Nei confronti degli empedoclini, tra l’altro sconosciuti al fisco, sono stati avviati anche accertamenti di natura fiscale.



 

Ancora clandestini all’isola di Lampedusa, approdati in nottata altri. Gli immigrati   tunisini, marocchini e un algerino sono arrivati a Lampedusa a bordo di un gommone di circa 7 metri, a bordo anche due minorenni. E' stato l' equipaggio di un pattugliatore della Guardia costiera a dare l' allarme alla Capitaneria di porto. Dopo essere stati visitati dai sanitari della Guardia medica, e rifocillati, gli extracomunitari sono stati trasferiti nel centro di prima accoglienza per immigrati gestito dalla confraternita 'Misericordia'. Ieri invece, sempre nella più grande delle isole pelagie , in tre diversi momenti , erano sbarcati 131 immigrati.



 

Buste contenenti proiettili sono state spedite a due magistrati, il giudice di Sciacca Giuseppe Agate e il procuratore di Marsala Antonio Silvio Sciuto, impegnati in delicatissimi processi e indagini. Questi due fatti, legati alle ultime dichiarazione del Pentito Giuffrè e all’allarme, di una nuova guerra di mafia, lanciato dal direttore del  Sisde  Mario Mori davanti alla commissione nazionale antimafia, destano non poche preoccupazioni. E alla luce di questi fatti, la preoccupazione è per la possibilità di attentati anche nelle province di Agrigento e Trapani. Rafforzate  le misure di sicurezza nei confronti di entrambi i magistrati, anche se provvedimenti più ampi potrebbero essere adottati nei prossimi giorni. La lettera indirizzata ad Agate ha insospettito gli impiegati delle Poste ed è stata intercettata e bloccata ad Agrigento.




Cerimonia inaugurale domani mattina alle ore 10,30 delle  nuove aule facenti parti del complesso scolastico del secondo circolo didattico, sito in via Olanda a Favara, direttrice la dottoressa Catalano.Saranno  presenti gli amministratori locali, sindaco Airò, ed assessore alla pubblica istruzione Sorce. Contestualmente alla manifestazione, così come succede oramai da un po’ di anni si svolgerà la festa dell’albero, e si procederà alla piantumazione di alcuni alberi di melograno, il cui frutto, e simbolo di aggregazione e solidarietà. L’evento coinvolgerà la scolaresca tutta.



Nel contesto del Progetto Europa, la AS.SI.FOR.MA, organizza due corsi per Esperto in Ciclo Idrico Ambientale, della durata di 300 ore oltre a 60 project work, e per Esperto internazionalizzazione imprese siciliane, della durata di 400 ore e 100 project work. Entrambi i corsi sono cofinanziati dal Fondo Sociale Europeo, dal Ministero del Lavoro e dalll’Assessorato Regionale al Lavoro, Ente fiera Agrigentum, Consorzio Zenith  e Comune di Favara. Le unità richieste sono 20 per corso e qualora il numero degli iscritti si rivelasse superiore si procederà a una selezione attraverso l’individuazione oggettiva dei requisiti richiesti, vale a dire titoli di studio, test attitudinali e colloqui. Per maggiori informazioni ci si può rivolgere alla segreteria AS.SI.FOR.MA, sita in via Jugoslavia, 24 a Favara, il cui numero telefonico è il seguente: 0922.41.93.35


 

Lavatrici, frigoriferi, caldaie,  televisori. No non è una pubblicità di elettrodomestici ma quanto si trovano di fronte quanti arrivano a Favara da Naro attraverso la statale che porta dalla cittadina narese  quella favarese. Di certo non è il miglior benvenuto. Le immondizie e le discariche la fanno ormai da padrone. Ancora. Per questo scarpone quanto tempo è passato e passerà perche possa essere rimosso insieme a tutto il resto. E poi cogliendo al volo i nuovi incentivi previsti dalla nuova finanziaria varata dal governo, in tanti hanno da tempo provveduto a disfarsi elle vecchie utilitarie.  Peccato che hanno sbagliato il posto dove porle. Le carcasse di vecchie auto non mancano assolutamente. Ci spostiamo dall’altro lato, la strada che arriva a Favara da Agrigento. Altro ingresso, ma la musica non cambia. Il pessimo spettacolo  si ripete. Anche qui imboccando la strada che passa per monte caltafaraci non mancano divani , materassi, bottiglie di plastica, batterie. Tutto rigorosamente inquinamente oltre che deturpante. Arrivando da Aragona ancora la stessa situazione. Peccato ancora la tecnologia non ce lo consenta , ma l’odore quello lo si può immaginare facilmente. E poi ecco che puntualmente qualcuno finisce con l’appiccare il fuoco alle discariche abusive finendo col provocare veri e propri  disastri. Il fumo tossico, si sa finiamo col respiralo noi. Sembra che qualcuno si sia dimenticato il pericolo costituito da tali discariche. Associazioni e istituzioni sembrano essere cieche di fronte a tanto sfacelo. Certo non dimentichiamo che a poco serve scagliarsi contro di queste se i cittadini finoscono col smarrire il buon senso civico, perché alla fine le robacce le portano loro. Ma certo un intervento mirato tarda ad arrivare e giorno dopo giorno la situazione diventa sempre peggiore. Quanti appelli, quanti richiami bisognerà ancora fare perché passando per tali strade ci venga risparmiato un tale obbrobrio. A chi può e deve, la risposta e possibilmente anche a breve termine.  



L’emergenza idrica in Sicilia, oltre ad arrecare molti disagi alla popolazione ha provocato anche una forte crisi nel settore zootecnico, dove la siccità sta letteralmente mettendo in ginocchio gli allevatori. Per venire incontro alle esigenze del comparto l’assessore regionale all’Agricoltura, Giuseppe Castiglione, ha firmato il decreto con il quale si dà il via libera ai contributi per l’acquisto del foraggio. Per la provincia di Agrigento la somma destinata è di 310 mila euro. Il provvedimento, attuativo dell’ordinanza di protezione civile dichiarata appositamente in seguito al prolungarsi dell’emergenza idrica, segue di qualche giorno i contributi elargiti dal comune di Casteltermini per gli allevatori locali e destinati anch’essi al foraggiamento degli animali. Dall’agricoltura all’artigianato, le imprese di quest’ultimo settore dovranno attendere invece ancora qualche settimana per lo sblocco dei fondi in loro favore, la cui legge sarà discussa all’Ars il prossimo 15 ottobre.  



Si fa sempre più incandescente il clima in provincia di Agrigento sul fronte degli atti intimidatori, che negli ultimi giorni si susseguono purtroppo con una cadenza a dir poco preoccupante. Ieri gli incendi dolosi hanno interessato Naro, Palma di Montechiaro e Licata, dove le mire degli attentatori si sono rivolte, talaltro, contro esponenti politici locali. A Naro l’episodio più inquietante, registratosi ai danni dell’assessore comunale ai Servizi sociali, Giuseppe Saito, il cui negozio di generi alimentari è stato raggiunto da una scarica di fucilate che hanno danneggiato la relativa saracinesca. Da ricordare che la moglie di Saito, Liliana Bellavia, è anch’essa impegnata in politica, ricoprendo in atto la carica di consigliere comunale della cittadina narese. E sempre un altro esponente politico, il segretario sezionale del Nuovo Psi, Calogero Lumia, è stato vittima di un’intimidazione a Palma di Montechiaro, dove ignoti hanno distrutto un automezzo, appiccandone il fuoco. A Licata, infine, tre incendi dolosi hanno ridotto in fumo un deposito di legname nei pressi della stazione ferroviaria, due auto e alcuni cassonetti per la spazzatura.



Assicurare alle donne le stesse possibilità di accesso alle cariche elettive vantate oggi dagli uomini. E’ questo lo spirito che traspare dalla lettera aperta inviata alle donne agrigentine dal consigliere provinciale di parità Caterina Santamaria, la quale evidenzia come, contrariamente alla crescita quantitativa e qualitativa del gentilsesso registratasi nel campo sociale, culturale e professionale negli ultimi anni, in politica, invece, la presenza femminile segna il passo. Per invertire la tradizionale tendenza, afferma la Santamaria, invito a recarsi nel proprio Comune per apporre una firma alla proposta di legge di iniziativa popolare finalizzata ad assicurare alle donne e agli uomini parità di accesso alle cariche elettive. In tal senso, l’Agorà delle Donne ha organizzato per sabato 12 ottobre a Porta di Ponte un tavolo per la raccolta delle firme a sostegno dell’iniziativa legislativa.



A tre anni dalla richiesta inoltrata, sono state definitivamente superate le difficoltà burocratiche che avevano impedito l’attivazione della rete telematica tra il Collegio dei Ragionieri Commercialisti e la Camera di Commercio di Agrigento. La convenzione che permetterà l’entrata in funzione della “Telemaco pay”, così è chiamato il servizio, è stata infatti firmata ieri e consentirà ai professionisti che ne faranno richiesta di fruire on-line di tutta una serie di operazioni che hanno come interlocutore la Camera di Commercio. Con tale collegamento, chiarisce il Presidente dei Ragionieri Commercialisti, Giuseppe Veneziano, di fatto viene aperto uno sportello della Camera di Commercio presso lo studio del singolo professionista, alleviando così le incombenze dei propri clienti che non dovranno più spostarsi dai propri paesi per raggiungere il capoluogo per tali prestazioni. Ringraziando il Presidente della Camera di Commercio Filippo Gandolfo per essersi attivato al riguardo, Veneziano ricorda infine che con la firma della convenzione viene riconosciuto altresì valore legale alla firma digitale del professionista e dei legali rappresentanti delle società operanti in provincia di Agrigento.



Dopo le critiche mossegli da più parti relativamente alla gestione dell’ente da lui diretto, il Presidente del Consorzio Asi di Agrigento, Decio Terrana, ha diffuso una nota stampa con la quale chiarisce la natura di alcune scelte adottate in merito. Riguardo al centro fieristico dell’agglomerato industriale Aragona-Favara, oggetto nei giorni scorsi di un intervento del segretario provinciale della Cgil, Piero Mangione, Terrana precisa che lo stesso non è stato ancora completato, soprattutto all’esterno, dove avverrà la maggiore fruizione da parte dei futuri espositori e che il relativo progetto esecutivo sarà finanziato con i fondi di Agenda 2000. Per quanto concerne invece le accuse rivoltegli dall’Osservatorio della Pubblica Amministrazione in ordine alla presunta mancata assegnazione delle aree commerciali negli agglomerati industriali, il Presidente dell’Asi ha informato il Prefetto di Agrigento, Nicola Simone, interessato della questione, che le richieste di assegnazione al riguardo negli ultimi anni sono state appena 4, localizzate esclusivamente nell’agglomerato Aragona-Favara, dove peraltro non ci sono aree  con tale destinazione disponibili e che le stesse richieste al momento della presentazione non era corredate da alcun progetto.


 

 Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO

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