<!DOCTYPE HTML PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 4.0 Transitional//EN"><!-- saved from url=(0052)http://digilander.iol.it/tvsfavara/stvnotiziario.htm -->
<!DOCTYPE HTML PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 4.0 Transitional//EN"><!-- saved from url=(0052)http://digilander.iol.it/tvsfavara/stvnotiziario.htm -->
Edizione del
02
Ottobre 2002
A cura della
redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore
Responsabile: Dario Broccio
Il consigliere comunale di
Porto Empedocle Antonino Traina del Partito di Nuova Sicilia, fa notare al
sindaco cittadino Ferrara, che varie zone del paese sono in uno stato di
abbandono e lì regna sovrana, sottolinea il consigliere, l’immondizia e i topi.
Un esempio evidente sarebbe il Parcheggio Multi piano che da tempo è diventato
discarica comunale. A tal proposito chiede quali provvedimenti si intendono
prendere per far pulire il Parcheggio e tutta la zona circostante ed in modo
particolare far ripristinare, chiede Traina, la recinzione che è stata
danneggiata e permette il libero accesso ai bambini della zona e quindi può
essere molto pericolosa.
Truffa aggravata ai danni
dello stato. Questa l'ipotesi d'accusa per 46 impiegati dei comuni di Menfi e
Santa Margherita di Belice, nei confronti dei quali il sostituto procuratore
della repubblica di Sciacca ha chiesto all'ufficio del giudice per le indagini
preliminari il rinvio a giudizio. Gli impiegati sono rimasti coinvolti in
un'indagine a largo raggio condotta dai carabinieri della compagnia di Sciacca
e risalente allo scorso mese di marzo. Controlli incrociati e pedinamenti
diretti che hanno permesso ai carabinieri di produrre un dossier contenente
tutte le situazioni irregolari.Spiccano alcune situazioni singolari, una su
tutte: alcune impiegate, dopo aver regolarmente timbrato il cartellino per
l'entrata in ufficio, poco dopo sarebbero uscite per recarsi dal parrucchiere.
E' concreto il rischio che Cosa nostra possa aprire una nuova stagione di delitti. Questo, in sintesi, quanto emerge dallo scenario tracciato dal direttore del Sisde, prefetto Mario Mori, nel corso della sua audizione in Commissione parlamentare antimafia, il cui presidente è Roberto Centaro.Tra gli scenari che maggiormente destano allarme nel servizio segreto civile - secondo quanto si è appreso - vi sono: la possibile spaccatura all'interno di Cosa nostra tra i boss in carcere sottoposti al 41 bis e quelli che stanno fuori e gestiscono affari; una possibile ritorsione dei boss all'interno delle carceri nei confronti di alcuni personaggi delle istituzioni, colpevoli, agli occhi di Cosa nostra, di non aver mantenuto le promesse. Il rischio di possibili ritorsioni - avrebbe fatto notare Mori nel corso della sua audizione durata ben 5 ore - potrebbe essere maggiore all'indomani dell'approvazione da parte del Parlamento della norma che rende definitivo il 41 bis (carcere duro) all'interno dell'ordinamento penitenziario.
E' stata emanata
dall' assessorato Beni Culturali, assessore Fabio Granata, la circolare
riguardante i contributi alle scuole di ogni ordine e grado che intendono
realizzare attività integrative volte all' introduzione dello studio del
dialetto siciliano. Per ottenere i contributi per il corrente anno scolastico
2002/2003, i legali rappresentanti degli istituti scolastici dovranno
trasmettere all' Assessorato Beni Culturali, entro e non oltre il termine dell'
8 novembre 2002, le istanze di richiesta dei contributi con allegati i
progetti, corredati di una dettagliata relazione illustrativa dell' attività
che si intende svolgere, il preventivo di spesa relativo al numero complessivo
di ore di retribuzione da corrispondere a ciascun docente, il nominativo degli
insegnanti, il numero delle classi e degli alunni impegnati, tempi e luoghi di
svolgimento dell' attività progettuale. Nell' istanza devono essere inoltre
indicati le generalità del legale rappresentante, il numero di conto corrente
bancario o postale, di codice fiscale e, possibilmente, l' E-mail della scuola.
I contributi saranno assegnati nella misura massima di Euro 2.580,00 ad
Istituto.
Il banco di Sicilia venderà
trenta sportelli al nord. E’ stato presentato questa mattina il piano di
Capitalia, la holding di controllo dell’istituto di credito siciliano.
Piano nel quale si trovano le decisioni che riguardano anche il Banco di Sicilia. Decisioni che sono state elaborate ieri nel corso di un consiglio di amministrazione svoltosi nella capitale. Secondo alcune indiscrezioni, il Banco avrebbe predisposto un piano di razionalizzazione che prevede la cessione di una trentina di sportelli dei 97 che vanta nel resto d'Italia. Sarebbero circa 330 i lavoratori interessati. Viene confermata, così, la vocazione regionale del Banco di Sicilia.
Questa mattina presso il carcere di contrada Petrusa, alla presenza del Gip Roberto Pilla e del Pubblico Ministero Manuela Melloni, è stato convalidato l’arresto di Filippo Butticè, l’uomo di San Biagio Platani, che domenica scorsa ha ucciso la moglie a colpi di accetta. I difensori dell’arrestato l’avvocato Amoroso e Maria Alba Nicotra, hanno chiesto la nomina di un consulente di parte, al fine di potere espletare la perizia psichiatrica sul reo, tendete ad accertare la capacità di intendere e di volere dell’uomo al momento della commissione del fatto, nonché le sue capacità processuali. Inoltre i due legali, hanno chiesto che la misura custodia cautelare in carcere venga sostituita con equivalente misura presso una casa di cura.
E’ stato arrestato con la
stessa accusa per la quale stava recandosi in Tribunale nell’ambito del
processo che lo vede imputato a causa di lesioni procurate ai danni di un
minore qualche anno fa. Protagonista del singolare episodio, Paolo Macaluso,
canicattinese di 51 anni, che ieri ha aggredito, colpendola a calci e pugni,
una concittadina di 37 anni, la madre del minore, imbattutasi con Macaluso nei
pressi della stazione staccata del Tribunale di Canicattì dove era in
programma, appunto, l’udienza per il processo della precedente aggressione.
Dopo avere colpito, ferendola, la donna, colpevole a suo modo di averlo
denunciato, l’uomo ha tentato la fuga ma è stato tempestivamente bloccato dalle
forze dell’ordine che avevano assistito alla scena. Arrestato, Macaluso dovrà
ora rispondere nuovamente di aggressione e lesioni personali, stavolta però,
attraverso un processo per direttissima.
La protesta contro il
disegno di legge Cirami sul legittimo sospetto approda ad Agrigento, la città
del senatore primo firmatario del testo. In programma infatti nel pomeriggio un
sit-in davanti alla vecchia sede del Palazzo di Giustizia, dove i partiti del
centro-sinistra e diverse associazioni si sono dati appuntamento con
l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sui risvolti giudiziari che
determinerebbe la proposta di legge qualora venisse approvata dal Parlamento.
L’iniziativa agrigentina si carica di motivazioni più forti anche per
l’eventualità, denunciata da più parti, che alcuni processi attualmente in
itinere nella città dei Templi possano essere trasferiti in altra sede
sfruttando le possibilità offerte dall’approvazione del disegno di legge. Il
sit-in di oggi, nelle intenzioni degli organizzatori, vuole essere il preludio
alla manifestazione che sempre davanti al Palazzo di Giustizia agrigentino
dovrebbe tenersi il prossimo 10 ottobre, data in cui è in programma la
votazione alla Camera.
Conferma delle 17 condanne
inflitte in primo grado ad altrettanti imputati e l’assoluzione per un solo
soggetto, Ignazio La Rocca, in quanto insufficienti le prove addotte a suo carico.
E’ questo, in sintesi, il risultato della requisitoria formulata dal
procuratore generale della Corte d’Appello di Palermo al processo di secondo
grado cosiddetto “Cocktail”, determinato dall’omonima operazione antidroga che
alcuni anni addietro portò all’emissione di provvedimenti restrittivi nei
confronti di diverse persone della provincia di Agrigento, accusate a vario
titolo di traffico di stupefacenti. Il processo, che vede alla sbarra anche
Giovanni Brusca, ora collaboratore di giustizia, proseguirà la prossima
settimana con le arringhe dei difensori, mentre la sentenza è attesa per la
prima decade di novembre.
Per 15 donne disoccupate si
apre la possibilità di accedere ad un progetto per la formazione di Operatrici
per centri di educazione ambientale. Figure professionali per rispondere al
fabbisogno di offerta di servizi di educazione, informazione, sensibilizzazione
per la promozione dello sviluppo sostenibile attraverso i Centri di Educazione
Ambientale e i Centri di Esperienza Ambientale. Il progetto è stato avviato
dalla direzione didattica del 2° circolo di Raffadali attraverso il fondo
Sociale dell’unione Europea, l’assessorato regionale per il Lavoro e il
ministero del lavoro. Il corso, dalla durata di 18 mesi, prevede azioni di
formazione, stages formativi e al termine verrà rilasciato il certificato di
qualifica professionale. Per partecipare alle selezioni è necessario rivolgersi
entro il 30 ottobre presso la sede della direzione Didattica del 2° circolo
didattico di Raffadali.
Il giovane favarese di 29
anni Gioacchino Salvatore Bosco ha ottenuto gli arresti domiciliari in seguito
alla relativa istanza presentata al Tribunale del Riesame di Palermo dai legali
difensori. Bosco era rimasto coinvolto qualche settimana fa nell’operazione
antidroga “Starcar” eseguita in Sicilia e che ha portato in carcere 33 persone
accusate a vario titolo di traffico di stupefacenti. Il favarese, che non ha
precedenti penali, era stato tirato in ballo nel corso di un’intercettazione
ambientale predisposta nell’ambito dell’inchiesta coordinata dalla Dda di
Palermo.
Si preannuncia calda la
seduta di domani del Consiglio Provinciale di Agrigento, convocata dal suo
Presidente Carmelo Castiglione e che è stata chiamata a pronunciarsi in merito
alla questione dei revisori dei conti dell’Apea, l’azienda provinciale per
l’energia e l’ambiente. Oltre a questo punto, sono altri gli ordini del giorno
all’esame dell’aula “Giglia”, come le due relazioni semestrali riguardanti il 2001,
a proposito delle quali nelle scorse settimane si è sviluppata una forte
polemica tra il Presidente della Provincia Fontana e il capogruppo consiliare
dei Ds, Giovanni D’Angelo, che ha rimproverato a Fontana, tra le altre cose, di
non essersi adoperato in merito all’emergenza idrica. Sul tema dell’acqua, lo
stesso D’Angelo ha poi invitato il Presidente del Consiglio provinciale,
Castiglione, ha convocare una seduta dell’assise allargata alla presenza delle
parti sociali.
Abbiamo disotterrato l’ascia
di guerra per combattere contro quei dirigenti che si rifiutano di assumere non
vedenti cosi come previsto dalla legislazione nazionale. Così iniziano le
migliaia di volantini di protesta dell’Unione Italiana Ciechi di Agrigento. E
continua il sit-in di protesta davanti ai locali della Asl di Agrigento messo
in atto dalla sede Provinciale dell’Unione Italiana Ciechi. La protesta è
legata alla richiesta da parte dell’unione Ciechi del rispetto della normativa
nazionale che prevede l’assunzione di non vedenti, nelle file del personale di
telefonisti presso le Asl, anche in presenza di personale in esubero. Si alza
forte il grido di opposizione contro coloro i quali intendono respingere nel
Medio Evo i non vedenti, tentando di vanificare tutte le conquiste costate
sacrifici e sofferenze. E l’Unione, consapevole delle proprie possibilità,
chiede anche l’intervento di Senatori e Deputati che vedono in questo modo
vilipese le leggi da loro fatte, solidarietà ai partiti, a Sindacati, alle
istituzioni in genere e della collettività intera per potere vincere la propria
battaglia e vivere da lavoratori tra lavoratori, cittadini tra cittadini e
uomini fra uomini.
L’ulivo,
Rifondazione Comunista e Italia dei Valori continuano nel lavoro preparatorio
alla prossima competizione elettorale per la provincia regionale di Agrigento.
Il coordinamento provinciale ha iniziato la fase di ascolto per la definizione
del programma. In questi giorni si sono incontrati i gruppi consiliari del
centrosinistra e di Rifondazione comunista alla provincia. Con loro affrontate
le questioni all’ordine del giorno del confronto politico. Ieri il
coordinamento ha inoltre incontrato la delegazione della Cgil guidata dal
Segretario Provinciale Piero Mangione . Anche con la Cgil si sono approfonditi
i temi che riguardano lo sviluppo della provincia di Agrigento e le questioni
del Lavoro.
Fine di questa
edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO
Home</TBODY> |
© 2000 Sicilia TV. - E-Mail: siciliatv@libero.it
C.da Sant'Anna - 92026 FAVARA (AG)
Tel. - Fax +39.0922.32709
Le edizioni di Sicilia TV Notiziario
sono curate dalla redazione giornalistica di Sicilia TV