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Edizione del
24
luglio 2002
A cura della
redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore
Responsabile: Dario Broccio
E’ stato ristretto solo al
territorio del comune di Favara il divieto di dimora per Michele Sanfilippo,
medico, ex presidente del consiglio comunale, indagato coinvolto nell’inchiesta
sulla sparizione di denaro al Comune favarese. Il giudice per le indagini
preliminari del tribunale di Agrigento ha preso tale decisione dopo aver
sentito i chiarimenti forniti da Sanfilippo. L’inchiesta, vede come prima
indagata Patrizia Fatone accusata di appropriamento indebito. Sanfilippo è
accusato di ricettazione, per avere
ricevuto e incassato alcuni degli assegni firmati dalla Fatone e di
omessa denuncia di reato. L’indagato nei giorni scorsi, sentito dal Gip , aveva
dichiarato di avere sollecitato l’inchiesta della magistratura e di non aver
commesso quanto gli viene addebitato.
Sul piede di guerra i docenti precari agrigentini dopo la notizia, scandalosa a parere dei sindacati, da parte del governo di non fare immissioni in ruolo di personale precario o dei vincitori di concorso. I sindacati affermano a dura voce che si tratta della prima volta che un Governo blocchi le immissioni in ruolo. Ieri intanto il malcontento delle diverse centinaia di precari agrigentini , è sfociato in una protesta simbolica davanti a quello che rimane il solo sportello dell’amministrazione scolastica della provincia , l’ex provveditorato agli studi divenuto ora centro di servizi amministrativi. I docenti precari chiedono che i seri e drammatici problemi della scuola, nella nostra provincia, vengono attenzionati nel migliore dei modi, così come giustamente dovuto , dal Governo, per evitare di precarizzare sempre maggiormente il mondo della scuola e dare alla istituzione scolastica la sua dignità. E in particolare nella provincia di Agrigento la situazione è particolarmente incandescente poiché con l’ultimazione delle assegnazioni provvisorie quasi tutti i posti disponibili saranno coperti da docenti agrigentini di ruolo in servizio in altre province che hanno chiesto e ottenuto di essere trasferiti ai posti vacanti dell’agrigentino.
Mentre si fa sempre più catastrofica la situazione per gli utenti e le coltivazioni per la gravissima crisi idrica e sempre più impellente la ricerca di una soluzione, nell’attesa di un intervento concreto dall’alto i comuni dell’agrigentino si mobilitano per fare fronte con le proprie forze all’emergenza. Un consorzio fra comuni per combattere a crisi idrica. E questo quello che è emerso da un importantissimo summit che ha visto seduti attorno ad un tavolo i rappresentanti di sette amministrazioni comunali invitati dal Consiglio della Città di Naro per chiedere interventi urgenti alla Regione e Stato, e programmare lo sviluppo agricolo. A discutere c’erano gli assessori all’agricoltura di Camastra, Campobello, Canicattì, Favara, Palma di Montechiaro e Ravanusa. All’assemblea erano presenti anche i rappresentanti di categoria, con in testa la CIA, la CGIL, e molti produttori agricoli. Il consorzio si prefigge di fronteggiare la crisi del settore e creare un grande centro commerciale in una fascia dell’agrigentino in cui l’agricoltura rimane l’unica fonte di occupazione per moltissime persone.
Siamo pronti a restituire
l’incasso. Così ha risposto l’agenzia di viaggi Marullo di Favara che
organizzato il viaggio per i 327 ragazzi siciliani che sarebbero dovuti partire
la settimana scorsa alla volta del Canada per la giornata mondiale della
gioventù. I ragazzi erano però rimasti a terra perché i soldi da loro versati
si erano persi chissà dove. Dopo la denuncia per truffa della Curia
Arcivescovile di Agrigento i titolari
dell’agenzia spiegano di essere pronti a restituire i 130 mila euro alla Curia,
e hanno dichiarato la loro estraneità al tentativo di truffare i giovani. I
ragazzi comunque hanno già raggiunto il Canada per l’atteso incontro col papa grazie al provvidenziale aiuto della
conferenza episcopale italiana che ha anticipato la somma per il volo.
Ultime battute al Processo
favara Ovest. Udienza dibattimentale conclusiva, questa mattina, al processo
che si sta celebrando contro ex amministratori e tecnici comunali per i lavori
di realizzazione delle opere di urbanizzazione nel quartiere di Favara Ovest.
Oggi verranno escussi gli ultimi due testi ed esaminati due imputati. Quindi,
se non ci saranno sorprese, il Tribunale potrebbe stilare il calendario delle
conclusioni delle parti.
Scade il 10 agosto prossimo
il termine per concorrere al premio di poesia “Alessio Di Giovanni” indetto
dall’accademia teatrale di Sicilia si Raffadali. Il premio si articola in due
sezioni : lingua italiana e lingua siciliana. La cerimonia di premiazione avrà
luogo il 7 settembre a Raffadali. La manifestazione, curata dal direttore
artistico Alessi, è patrocinata dalla Provincia regionale di Agrigento e dal
Comune di Raffadali e si avvale della collaborazione del Centro studi regionale
della federazione italiana teatro amatori e del centro studi “Alessio Di
Giovanni”, poeta della Valplatani nativo di Cianciana. Per avere dettagliate
informazioni rivolgersi allo 0922-474448.
L’amministrazione Comunale
incontra gli ex art. 23 per creare un filo diretto con i precari e mantenere un
rapporto immediato. Questa mattina nell’aula consiliare c’erano il Sindaco
Airò, gli assessori Bennica, Moscato e Sorce. Diverse le proposte avanzate
dall’amministrazione ad una platea attenta, stipata in una sala strapiena
nonostante il caldo, e ciò a testimonianza del fatto che l’emergenza legata al
precariato a Favara, così come in molti altri comuni, stia diventando
particolarmente incandescente. Trovare una immediata soluzione offrendo
occupazione tra le file dei Vigili Urbani Ausiliari. Questa una delle soluzioni
proposte dall’Assessore al lavoro e ai
Lavoratori Socialmente Utili, Giovanni Moscato. Ex Articolo 23 attenti anche
alla parole dell’assessore alla Pubblica Istruzione, Angelo Sorce, che ha
parlato della possibilità per almeno una quarantina di LSU di essere impiegati
alle mensa per la refezione scolastica. La riunione iniziata intorno alle 10,30
si è protratta per parecchio tempo e ha visto susseguirsi vari interventi mirati alla valorizzazione
degli LSU e al loro pieno inserimento nel mondo del lavoro. Il sindaco Airò, in
prima persona si è detto pronto a non venire meno alle promesse e disposto a
fare in modo di sistemare la già difficile soluzione del precariato, iniziando
già da settembre, non appena riprenderanno i lavori d’amministrazione a pieno
regime.
Una festa continua quella
che stanno vivendo in questi giorni i ragazzi che partecipano alla colonia
estiva organizzata dal comune di Favara. Mare, sole e spensieratezza, queste le
parole che hanno accompagnato fino a questo momento le gioiose grida dei
ragazzi che hanno trovato in questa iniziativa comunale, un buon modo di
socializzare e di passare il tempo. Ed è così, che insieme al Sindaco Lorenzo
Airò, all’assessore al ramo Giovanna Vitello ed al funzionario preposto Lina
Sorce, ci siamo recati presso il ristorante Gold Beach di Porto Empedocle,
conosciuto dai più come il ristorante di Guglielmo, per riprendere i momenti
ricreativi dei giovani favaresi facenti parte del primo gruppo di partecipanti
alla colonia. Ed anche lì non sono mancati gli scherzi, le grida e le battute
sia tra i ragazzi che tra gli adulti, che hanno fatto anch’essi la loro parte
nel fare baldoria. I ragazzi, circa un centinaio, faranno la spola ogni giorno
tra Favara e Porto Empedocle fino alla fine di questa settimana, dopo la quale
cederanno il passo al secondo gruppo, composto dal altrettanti membri, che
potranno usufruire dello stesso servizio. A relazionare sull’iniziativa
dell’amministrazione comunale, l’assessore al ramo Giovanna Vitello ed il
Sindaco Lorenzo Airò, che non è voluto mancare a questo appuntamento tanto
atteso da Fanciulli, e perché no, anche dalle famiglie.
Un solo punto. Questo quanto
approvato ieri sera durante i lavori del consiglio comunale di Favara, e per la
precisione, l’immediata esecuzione e convalida della settima commissione
consiliare, cioè quella sul decentramento amministrativo. Un bottino non molto
ricco quello racimolato insomma, che tra polemiche e contrarietà ha visto una
approvazione avvenuta con 19 voti favorevoli e 4 contrari. Approvazione alla
quale vengono aggiunte le parole del consigliere Zambito per prima e di altri
quali Ribella e Dalli Cardillo, che hanno reso pubblico il loro malcontento,
non tanto per la composizione della commissione, quanto per il fatto che tale
atto non venisse contemplato nell’ordine del giorno, e che quindi si era fatta
una forzatura a quelli che sono i normali termini giuridici entro i quali
muoversi correttamente.
Fine di questa
edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO
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