Edizione del 15 luglio 2002

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Dario Broccio


Ennesimo sbarco, alle prime luci dell'alba di ieri, nelle coste lampedusane, e stavolta gli extracomunitari giunti nel luogo, hanno sfidato il mare in tempesta, pur di raggiungere la costa siciliana. Si tratta, di 17 clandestini, di cui 3 donne, che hanno raggiunto la riva, a bordo di un gommone, che hanno subito poi abbandonato, per far perdere le loro tracce. Ma nella zona, era in corso, il pattugliamento dei carabinieri, che , hanno bloccato i clandestini e trasportati, nel centro di accoglienza vicino l' aereoporto. Gli extracomunitari, dunque sono stati rifocillati e visitati da alcuni medici volontari, e ora si stanno valutando le ipotesi, per accertare il loro arrivo sulle coste di Lampedusa.


 

E stata condannata, dal giudice monocaratico del tribunale di Agrigento, ad un mese e 20giorni e a risarcire il denaro in precedenza prelevato. Si tratta di Rosa Filippazzo, accusata di appropriazione indebita. La storia comunque, ha dell'inverosimile, infatti, la Filippazzo, dopo aver portato il padre all'ospedale, si era fatta intestare il conto dell' anziano signore, moribondo e cieco, a proprio nome, e, ha subito, prelevato la somma, più di 80 milioni delle vecchie lire. Poco dopo, arriva la scomparsa del padre, ma la Filipazzo, avvisa i fratelli del triste evento, solo 24 ore dopo. Cosi, la sorella, al momento di decidere, come spartire l'eredita del padre scomparso, trova il conto prosciugato. La Filippazzo, si difende, sostenendo, di avere servito più di tutti il padre.


 

Sono state più di 100, le iscrizioni pervenute, all'associazione sportiva, Favara Rally Team, per partecipare, al secondo Rally del Mediteraneo, che si svolgerà, domenica prossima 21 luglio. Tra i favoriti, il vincitore della scorsa edizione, Salvatore Parisi, Alfonso Di Benedetto, trionfatore, al rally del mandorlo in fiore, e il nisseno Paolo Pipero. L'elenco degli iscritti e tutte le caratteristiche della manifestazione, verrano illustrate, nella conferenza stampa, giovedì 18 luglio alle ore 18, presso il Dioscuri Bay Palace di san Leone. La manifestazione, patrocinata, dalla Provincia Regionale, dai comuni di Agrigento e Aragona, e dall'AAPIT di Agrigento, si disputerà, interamente di giorno, con partenza dal viale della vittoria di Agrigento, alle ore 9:00, ed arrivo al lungomare San Leone, alle ore 13:00.


 

Scatterà sabato prossimo, lo sciopero della fame dei detenuti presso il carcere di contrada Petrusa di Agrigento, che aderiscono, alla manifestazione nazionale indetta dai detenuti delle carceri italiane. Si protesta, contro la invivibilità, esistente all'interno degli istituti di pena, dovuto, spiegano i detenuti, alla sovrapopolazione, che può generare, infezioni di ogni genere. "Vogliamo delle migliorie", continuano i detenuti, "e maggiori attenzioni, in quanto siamo essere umani, e anche se abbiamo sbagliato, stiamo pagando i nostri errori". La protesta, continuerà fin quando il governo non darà una risposta, con il rifiuto da parte dei detenuti, oltre del pasto, delle ore di passeggiata e colloquio. Dunque, uno sciopero forte e in piena regola.


 

Dovrebbe partire da oggi, se i commercianti di via atenea manterranno la loro promessa, fatta all'amministrazione comunale, il nuovo orario di apertura dei negozi. Apertura, che viene posticipata di due ore, dalle 16:30 alle 18:30, con relativa chiusura fissata alle ore 23:00. L'iniziativa, messa in piedi per animare il salotto cittadino nelle ore serali, anche con iniziative musicali e culturali, non vede comunque tutti i negozianti d'accordo, su quello che dovrebbe essere appunto il nuovo orario di lavoro. E all'incontro con gli assessori comunali Bonomo e La Rosa, si sono presentati, solo una ventina di commercianti, che ricordano ancora l'iniziativa medesima di due anni fa, quando, malgrado tutto, gli affari non furono superiori alle aspettative.


 

E' calato il sipario ieri, con una strabiliante presenza di partecipanti, sui festeggiamenti in onore di San Calogero di Agrigento, che ha portato in un certo senso pure un'aria di freschezza, dovuta alla pioggia caduta nelle prime ore del mattino. Dopo la santa messa, il simulacro di San Calogero, è uscito dal santuario, ed intorno alle 13:00, a mò spettacolo, per una folla curiosa e divertita, il solito sali e scendi, della statua, tra l'ingresso del santuario e la scalinata. Il simulacro, ha raggiunto Porta Addolorata, intorno alle 17:00, mentre la processione serale ha avuto inizio alle ore 20:00. I festeggiamenti, si sono conclusi come al solito, con gli spettacolari fuochi pirotecnici. Da notare, come quest'anno il tradizionale lancio dei pani, sia stato ridimensionato, grazie agli appelli del clero ed alla presenza, di numerosi indigenti ed extracomunitari, che hanno preso d'assalto i piccoli pani, per portarne a casa quanti più possibile. Ed è così che partecipanti ed organizzatori si sono dati appuntamento all'anno prossimo. La nostra emittente, in collaborazione con TR98, Telepace, ha realizzato la ripresa integrale della cerimonia e della sfilata.


 

E' cominciata, sul fronte della crisi idrica, alla presidenza delle regione siciliana, l'incontro tra il governatore Cuffaro, e le associazioni degli agricoltori. Prima della riunione, Cuffaro ha annunciato ai giornalisti, quali saranno le richieste che domani avanzerà a Roma al governo nazionale. "Chiederò, - ha detto, l'anticipo di 3 mesi degli aiuti comunitari, previsti per l'agricoltura, e l'approvazione di una legge per il ripianamento delle passività delle aziende agricole.


 

Si terrà stasera, dopo il terzo rinvio consecutivo, nell'aula Falcone e Borsellino del palazzo di città, il consiglio comunale di Favara. Tra i punti all'ordine del giorno, quello famigerato, per stabilire quale sarà il presidente dell'assise, che governerà il paese per in prossimi, cinque anni. Vedremo dunque se si arriverà, a sciogliere quel nodo, che fino ad ora, ad oltre, un mese e mezzo dalle elezioni, ha impedito la regolare funzione del consiglio, rifugiatosi per ore nelle ben più facili proposte di rinvio.


 

Arrestati mentre eleggevano il nuovo capomafia della provincia. Questo il risultato del blitz della squadra mobile di Agrigento e dei magistrati del Dda che da tempo, attraverso intercettazioni telefoniche e pedinatore erano etrati a conoscenza della riunione che come un vero e proprio consiglio di amministrazione sarebbe servita ad eleggere il capo delle cosche agrigentine che le avrebbe rappresentate in "Cosa Nostra". Colti in flagranza i 15 arrestati non hanno opposto resistenza e sono stati trasportati a Palermo, dopo poche ore, attraverso un carovan blindato, per essere a disposizione dei magistrati inquirenti. Si tratta di pregiudicati, boss mafiosi anziani e giovani e nomi insospettabili della società agrigentina. Ad essere fermati all’alba di ieri, in un casolare nelle campagne di Santa Margherita Belice: Stefano Freagapane, figlio del boss reggente Salvatore, attualmente in carcere con una condanna all’ergastolo, presenti anche i boss Nicola Santo Riggio, Campo e Moltabano. Arrestato anche il medico analista Giuseppe Nobile e Fabio Vella. Per la parte orientale della provincia erano presenti Bella e Di Gioia, ed a chiudere il quadro Mangione ed Artale, in questo caso "delegato" per le famiglie di Lucca Sicula. A quanto pare si sarebbe già individuato il nome del successore al comando di cosa nostra agrigentina, sarebbe Maurizio di Gati, 36 anni di racalmuto, sul quale pesa condanna all’ergastolo, latitante da diversi anni e uomo di spessore nella intricata falda mafiosa. Doveva essere una riunione storica per i clan mafiosi, e le forze dell’ordine hanno fatto sì che i 15 convenuti non la dimentichino facilmente. Ora è il turno dei magistrati che fino a questo momento hanno tenuto uno strettissimo riserbo sulla faccenda facendo trapelare solo pochi particolari. Alla presenza dei sostituti della Direzione distrettuale antimafia Giovanni Di Leo e Michele Prestipino e del procuratore aggiunto Anna Maria Palma, si è concordata una conferenza stampa presso i locali giudiziari di Palermo, all’interno della quale sono stati enunciati i criteri e le modalità degli arresti. Si attendono nei prossimi giorni i particolari del caso.


 Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO

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