Edizione del 03 luglio 2002
A cura della
redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Dario Broccio
Nove marittimi sono stati salvati dalle motovedette della Capitaneria di porto a 20 miglia a nord ovest dell'isola di Lampedusa. Il capitano del motopesca 'Prometeo', Vito Asaro, alle 6,30 di questa mattina ha lanciato l'allarme via radio dopo essersi accorto che il natante imbarcava acqua ed era praticamente alla deriva. L'allarme è stato raccolto dalla Guardia costiera. Sul posto sono state smistate due motovedette che, intorno alle 8, hanno raggiunto il peschereccio iscritto al compartimento di Mazara del Vallo ,32 metri di lunghezza per 194 tonnellate di stazza, con nove marittimi a bordo, tre tunisini,cinque italiani ed un nono di nazionalità imprecisata. Le operazioni di salvataggio sono state effettuate con difficoltà, visto il mare agitato, e nessuno dei marittimi risulta essere ferito.
Uno sciopero generale regionale di quattro ore è stato indetto per domani 4 luglio dalla Cgil siciliana contro le modifiche all'articolo 18 dello statuto dei lavoratori e le misure del governo su previdenza, sanità, scuola, fisco. Manifestazioni si terranno in tutta la regione. Nel capoluogo di Regione il concentramento sarà davanti il teatro Massimo, alle 9, con il comizio di Betty Leone, della segreteria nazionale Cgil. Assemblee sindacali anche in programma anche ad Agrigento così come in tute le altre province della Sicilia. “Il nostro obiettivo - dice Giuseppe Caruana, segretario organizzativo della Cgil siciliana - è assicurare il massimo della riuscita allo sciopero, fermare la produzione. L'attacco del governo ai diritti, i ripetuti attacchi alla Cgil e al suo segretario generale ci spingono ad andare avanti per ribadire la coerenza della nostra impostazione a tutela dei diritti dei lavoratori».
Partirà il 15 luglio da
Porto Empedocle e sarà operativo fino al 15 ottobre un nuovo collegamento
giornaliero navale veloce sulle tratte Pantelleria, Lampedusa, Linosa e
viceversa. Per dare una risposta immediata l'assessorato regionale ai Trasporti
ha deciso di affidare direttamente a Navitalia il servizio di collegamento. A
garantirlo, sarà una nave di nuova fabbricazione, la Cat Link II, con capienza
di 670 passeggeri e 150 posti auto. La tratta Porto Empedocle-Lampedusa sarà
coperta in circa tre ore e mezza, dimezzando i tempi di percorrenza del
traghetto di linea. «Il collegamento veloce a disposizione dei residenti, dei
turisti ma anche per il trasporto merci tra le isole e la costa
dell'Agrigentino giunge dopo circa quarant'anni», sottolinea l'assessore
regionale ai Trasporti Francesco Cascio. «Il ritardo di queste settimane -
spiega - è stato causato dal fatto che alcuni vettori si sono proposti per
fornire il servizio, ma data l'urgenza abbiamo preferito privilegiare
l'affidamento diretto nelle more dell'espletamento della gara». Il costo del
biglietto dovrebbe essere contenuto, dato che la Regione partecipa con un
contributo del 34 %.
Si apre la polemica sul veto
posto a Cimino da legambiente relativamente al diniego rivolto all’onorevole di
presiedere il tavolo tecnico sull’abusivismo
della valle dei templi voluto
dal presidente della Regione. A Replicare a quanto detto da legambiente è il
capogruppo di Forza Italia alla provincia
regionale di Agrigento Alfonso Lazzara, questo sottolinea che
“basterebbe ricordare che l’onorevole cimino è stato presidente della
commissione cultura che ha proposto il
disegno di legge poi approvato in aula nel novembre del 2000, con il quale è
stato istituito il parco Archeologico e paesaggistico della valle dei Templi.
Inoltre viene annunciato da Parte dell’assessore Cimino un coinvolgimento di tutta la giunta
regionale a questo tavolo, sollecitando la partecipazione e dell’assessore
Granata e dell’assessore Bartolo Pellegrino.
Tremila iscritti alla Uil
siciliana, fra cui dirigenti, quadri e semplici aderenti al sindacato, si
autosospendono dai Democratici di sinistra. I tremila hanno infatti aderito
all'Associazione Riformatori per l'Europa, presieduta a livello nazionale da
Giorgio Benvenuto. L'associazione risulta tra quelle co-fondatrici dei Ds. Il
divorzio è scattato dopo l'approvazione, da parte della direzione dei Ds
siciliani, di un ordine del giorno a sostegno dell'azione sindacale della Cgil
nella trattativa sulle modifiche all'articolo 18. E' stato a quel punto che i
tremila della Uil hanno deciso di autosospendersi dal partito. Chi fra gli
autosospesi della Uil ricopriva incarichi nei Ds si è dimesso anche da questi.
La corte dei conti Europea
indice un concorso generale per titoli e per esami al fine di costituire un
elenco di riserva per l’assunzione di 25 amministratori, questi devono essere
in possesso del diploma di laurea che da accesso al dottorato di ricerca ed
avere una approfondita conoscenza di almeno una delle lingue ufficiali
dell’unione, oltre ad una esperienza professionale nel settore, di almeno tre
anni. La scadenza è fissata per il prossimo 22 luglio. Inoltre la Commissione
Europea bandisce un concorso per l’assunzione di un posto di presidente della
Commissione di ricorso dell’ufficio Comunitario delle varietà vegetali che ha sede
ad Angers, in Francia. In questo caso le candidature devono essere
inviate entro 8 luglio. Per entrambe le categorie di concorso gli interessati
possono rivolgersi presso info point Europa, situato in via Cavour a Palermo
aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle 13,00.
E’ in programma domani alle
ore 19.00, presso l’aula “Falcone e Borsellino” di Palazzo di Città, la seconda
seduta del nuovo Consiglio Comunale di Favara. Dopo l’assise di un settimana
fa, nel corso della quale sono state sbrigate le formalità relative
all’insediamento dei 30 consiglieri eletti a seguito della consultazione del 26
e 27 maggio scorsi, la riunione di domani sarà incentrata sull’elezione
dell’ufficio di Presidenza del civico consesso favarese. In tal senso,
nonostante il rinvio di sette giorni e i successivi incontri tra le forze
politiche cittadine, a oggi non ci sarebbero ancora candidature ufficiali.
E’ in dirittura d’arrivo la riforma della legge 24 sulla formazione, predisposta dall’assessore regionale al Lavoro, Raffaele Stancanelli. Lo ha annunciato lo stesso rappresentante della Giunta Cuffaro, che ha anche illustrato le linee guida del nuovo testo. Innanzitutto, ammonteranno a 215 milioni di euro le risorse destinate alla formazione dei giovani siciliani, fondi che saranno destinati ai settori dell’agricoltura, del turismo, dell’ambiente, dell’industria e artigianato e del terziario. Inoltre, verranno creati 232 “sportelli multifunzionali” in tutta l’isola, centri che attraverso l’assunzione di circa 1000 persone, avranno il compito di rendere il complesso sistema della formazione più elastico e adeguato alle contemporanee esigenze del mondo del lavoro. Tra le maggiori novità operative, infine, da segnalare l’anno formativo, che coinciderà con quello solare, l’utilizzo dei tirocini formativi, la fissazione di un monte ore minimo da destinare agli stage e l’impiego più razionale del personale addetto alla formazione.
Tra ostruzionismi, rinvii e
modifiche di turno, procede a piccoli passi il cammino all’Ars della tanto
attesa legge in materia di appalti in Sicilia. Il nuovo testo, sul quale il
Governo Cuffaro ha messo su una sorta di scommessa politica, al fine di
adeguare la normativa regionale a quella nazionale, ha infatti ottenuto ieri il
via libera della commissione Territorio, per cui è già pronto per essere
discusso e votato a Sala d’Ercole. Qui però bisognerà attendere ancora un’altra
settimana, a causa del rinvio deciso dal vicepresidente dell’Assemblea, il
forzista Salvo Fleres, che nella perdurante incertezza su come sciogliere
l’intricata matassa delle stazioni uniche appaltanti, cioè l’istituzione di un
unico ufficio-gare a livello provinciale, ha voluto rimandare in tal senso ogni
disputa tra i fautori del provvedimento, appartenenti al centro-sinistra e
parzialmente alla maggioranza e i contrari, riconducibili al resto della Casa
delle Libertà. Ma vediamo quali sono le novità sostanziali partorite dai lavori
della Commissione : innanzitutto, contrariamente a quanto avviene nel
resto del Paese, viene depennata dal testo di riforma la norma che si
prefiggeva di introdurre la famosa licitazione privata, cioè il sistema di gara
aperto a un numero limitato di imprese invitate dall’ente appaltante. E’ stata
poi stabilita una soglia più bassa per la trattativa privata, con la quale
potranno essere affidati senza la celebrazione della gara i lavori aventi un
importo di 150.000 euro, anzichè 300.000 come proposto in un primo momento.
Inoltre, le imprese operanti nel territorio siciliano, per potere concorrere
alle gare d’appalto dovranno dimostrare un fatturato di 75 mila euro negli
ultimi cinque anni, solo la metà rispetto a quello imposto dalla legge
nazionale. Le altre due innovazioni riguardano invece i progettisti e fanno
riferimento alla possibilità degli affidamenti fiduciari a studi professionali,
relativamente a progettazioni con parcelle fino a 100.000 euro e non le 200.000
previste precedentemente, e ai collaudi delle opere pubbliche, per le quali,
esclusi i funzionari pubblici, verranno chiamati in causa solo professionisti
esterni.
7 condannati per
associazione mafiosa e due assolti. Questo l’esito del processo celebrato a
Palermo contro 9 imprenditori accusati di essersi spartiti negli anni 80 gli
appalti pubblici in Sicilia. Gli assolti sono Antonino Buscemi, perché già
giudicato per lo stesso reato e Girolamo Visentin, per non aver commesso il
fatto. 8 anni sono stati inflitti a Giovanni Bini, 6 anni e mezzo a Lorenzo
Panzavolta, 6 anni a Giuseppe Modesto, 5 anni e mezzo a Franco Canepa, 4 a
Giuseppe Bondì, mentre gli imprenditori agrigentini Filippo Salamone e Giovanni
Miccichè dovranno scontare una pena di 6 anni e mezzo. Il processo si basava
sul famoso “tavolino”, cioè a dire il tavolo a tre tra politici, mafiosi e
imprenditori, dal quale sarebbe scaturita la gestione degli appalti pubblici in
Sicilia, attraverso il versamento di tangenti da parte delle imprese
aggiudicatarie a personaggi politici e boss mafiosi.
Sventata la tragedia sul
litorale empedoclino di Marinella, grazie al tempestivo intervento delle tante
persone che in quel momento affollavano la spiaggia. Ad essere salvato
dall’annegamento un bimbo di appena 18 mesi,
fuggito all’attenzione dei suoi genitori. Quest’ultimi si
sono accorti dell’assenza del
loro pargoletto, solo quando lo hanno visto tra le braccia di una persona che
lo aveva strappato alla morte. Il bimbo tratto in salvo è stato portato immediatamente presso il nosocomio agrigentino, presentava
i segni dell’asfissia da annegamento. La
distrazione dei genitori stava costando la vita al piccolo
salvatosi solo grazie
all’intervento dei tanti bagnanti che si trovavano in spiaggia.
Domani sciopero delle poste
per tutta la giornata, l’agitazione prenderà il via allo scoccare della mezzanotte di oggi per conclundersi alle
24,00 del giorno successivo. Lo sciopero è stato proclamato sull’intero
territorio regionale dall’organizzazione sindacale SLC- CGIL. Le motivazioni di
questa astensione lavorativa sono legati allo stralcio dell’art 18 dello
statuto dei lavoratori e dell’arbitrato. Il direttore della filiale di
Agrigento la dottoressa Agozzino, informa inoltre che verranno assicurati
presso gli uffici postati di Agrigento centro, Cnicatti centro, Sciacca centro,
Licata, Ribera, Palma di Montechiaro, Casteltermini e Lampedusa, i servizi
essenziali, come le accettazioni delle raccomandate e delle assicurate, accettazione e trasmissione telegrammi,
pagamento dei ratei di pensione in calendario.
Si è svolto questa mattina alla presenza di numerosi operatori del settore turistico ed agrituristico presso il Baglio della Luna di contrada Maddalusa ad Agrigento, il convegno dal tema “Agriturismo e Turismo Rurale in Sicilia”, promosso dall’Assessorato regionale all’Agricoltura e Foreste ed organizzato dalle relative unità operative 108 di Aragona e 110 di Palma di Montechiaro. L’iniziativa mira all’obiettivo di far conoscere le grandi potenzialità offerte dal settore in una terra a forte vocazione agricola e turistica come quella siciliana in generale ed agrigentina in particolare, ponendo l’accento sulle differenze insite tra la complessità d’ambiti dell’Agriturismo e la particolarità del Turismo rurale. Dopo i saluti dei dirigenti delle unità operative di Palma di Montechiaro e Aragona, rispettivamente Dottori Olimpia Campo e Pasquale Patti e l’introduzione di Filippo Salvo, hanno relazionato Giacomo Genna, che si è soffermato sull’ “Agriturismo nelle imprese agricole”, il dott. Domenico Carta il quale ha parlato degli “Interventi comunitari in materia di agriturismo e rete ecologica”, Onofrio Maria Mastrangelo che ha attenzionato l’ “Esercizio dell’attività agrituristica” e Aldo Greco, che ha tratto le conclusioni sul “Turismo rurale”. Alla fine del dibattito, oltre alla degustazione di prodotti tipici, sono stati presentati i volumi a cura delle unità operative di Aragona e Palma di Montechiaro, dal titolo “I prodotti dell’Isola del Sole” e “Agricoltura Ambiente e Religiosità”.
Fine
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