Edizione
del 01 luglio 2002A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile:
Dario Broccio
Nuovo
sbarco di immigrati clandestini a Lampedusa. Questa mattina più di cento
persone sono state bloccate a largo di Cala Madonna. Sul posto sono intervenuti
i militari della guardia di finanza che hanno preso in consegna gli immigrati e
fermato gli scafisti, questi ultimi di nazionalità marocchina. I clandestini trovati a bordo del peschereccio “Neder” sono 117, tra
cui due donne e cinque bambini, tutti in buone condizioni di salute, si
tratterebbe di persone in parte provenienti dal Bangladesh. Secondo i primi
racconti i disperati avrebbero prima fatto tappa in Turchia, da dove avrebbero raggiunto un porto del
Nord Africa. Il barcone è stato intercettato a pochi metri dalla costa, mentre
veniva spinto verso gli scogli da un forte vento di Nord Ovest. Le operazioni
di soccorso sono state coordinate dalla motovedetta «Fazio» della sezione
operativa di Licata della Guardia di Finanza, di stanza in questi giorni a
Lampedusa per fronteggiare l'emergenza clandestini. Ieri invece erano
sbarcati altri 71 clandestini, giunti sull'isola con tre gommoni.
Attualmente nel Centro di Accoglienza si trovano 146 immigrati, in attesa di
essere trasferiti in altri centri del Sud Italia.
Aumenta il canone del
telefono, come stabilito da una decisione della Commissione europea. Mentre la
riduzione del costo per le telefonate da casa al cellulare, chiamata segreta,
numero portatile diverranno nelle prossime settimane i punti salienti sui quali
si concentreranno le attenzioni dell'Autorità delle Comunicazioni, del Garante
della Privacy e delle associazioni dei consumatori.Da domani dunque il canone
fisso del telefono di casa subirà un aumento di 1,56 euro per un ammontare
complessivo di 29,14 euro a bolletta. Sale anche il canone per le imprese che
si ritroveranno a pagare 36,40 euro per bolletta. Comunque, la spesa telefonica
per famiglie e aziende si ridurrà ulteriormente portando a 139 milioni di euro
il risparmio complessivo grazie al calo delle tariffe. Nessun aumento invece
per aziende e privati che siano abbonati a un collegamento veloce. Per rendere
più 'digeribile l'aumento, la Telecom ha al tempo stesso deciso di regalare
alle famiglie mezz'ora di telefonate interurbane.Al vaglio dell'Autorità delle
Comunicazioni ci sarebbe l'ipotesi di ridurre il costo delle telefonate
effettuate dalla rete fissa e dirette ai cellulari.
E’ in
arrivo con il mese di luglio anche un’altra
raffica di scioperi. Dal domani
due blocco degli straordinari degli
impiegati delle Poste. Il 9 sciopero dei ferrovieri, dalle 9 alle 13. L'11
luglio chiusi per 24 ore gli impianti di distribuzione di carburante nelle
autostrade. Il 12 si ferma il personale
del trasporto aereo, dalle 12,30 alle 16,30. Il 24 disagi per chi viaggia in
traghetto verso le isole maggiori e minori per uno sciopero di 24 ore dei
marittimi.
La corte dei
conti nei giorni scorsi aveva
bacchettato la Regione siciliana, ma l' assessore regionale al Bilancio
Alessandro Pagano ribatte annunciando un pacchetto di proposte: entro luglio
una manovra economica aggiuntiva da 500 milioni di euro, circa mille miliardi
di vecchie lire, per risanare alcuni debiti che prevederà tagli in vari
capitoli del bilancio. Ma non basta: l' assessore annuncia anche ''l'
orientamento a bloccare il flusso finanziario previsto per gli aumenti per le promozioni
di circa seimila dipendenti regionali: personale passato dalla fasce A e B a
incarichi superiori''. Tutto nasce dalle critiche avanzate nella requisitoria
del vice procuratore generale della Corte dei conti, Luigi Mario Ribaudo, che
nel giudizio di parificazione del rendiconto generale della Regione ha parlato
di ''un vero e proprio avanzamento in massa dalle qualifiche inferiori a quelle
superiori'' ed ha espresso un duro giudizio sulle entrate della Regione
definite ''incerte e aleatorie''. ''Per la prima volta - replica Pagano - le
entrate non sono presunte ma certe. Ma il messaggio lanciatoci dalla Corte dei
Conti ci induce a fare di più ''. L' assessore rivela che il prossimo Dpef
nazionale prevederà patti di stabilità con le regioni. Il governo siciliano,
spiega, accelerera' i processi di privatizzazione. L' assessore difende inoltre
la tassa sul metano che ha provocato ricorsi da parte dell' Eni e
assicura:''Nella prossima giunta portero' il disegno di legge che prevede il
riordino legislativo in materia di entrate con l'introduzione nucleo operativo
di controllo ''. Ma anche Pagano ha qualcuno da bacchettare: ''L' agenzia delle
entrate in Sicilia che alla Regione costa 30 miliardi l' anno e' in pieno caos:
una situazione questa alla quale si deve porre rimedio ''
Anche se lontano
da casa, nel prossimo campionato di Serie D il Pro Favara ci sarà. La notizia,
che fuga le nubi addensatesi nelle ultime settimane sul futuro del sodalizio
gialloblu, è arrivata sabato pomeriggio, al termine dell’incontro che il
presidente Saieva e il direttore sportivo Sanfilippo hanno avuto con il Sindaco
Airò e la sua Giunta allo stadio “Bruccoleri”. Sarà infatti il Comune a
contribuire alla copertura finanziaria delle scadenze del prossimo 12 luglio,
data entro la quale la società favarese dovrà assicurare alla Lega nazionale
dilettanti il pagamento di oltre 50.000 euro tra iscrizione, fideiussione e
sanzioni pendenti. Scongiurato lo spauracchio della scomparsa del calcio
cittadino, sono altre due le grane da risolvere da qui a media scadenza se non
si vogliono fare i conti con lo stesso tipo di pericolo in futuro. L’uno è
rappresentato dall’annunciata indisponibilità del presidente Saieva di
continuare da solo nella gestione della società, per la quale ha sin qui investito
diverse centinaia di milioni di vecchie lire, riportando e assicurando la
permanenza nella serie D calcistica a una piazza esigente come Favara. Il
secondo problema, invece, fa riferimento alla questione del manto erboso al
“Bruccoleri”, faccenda non affrontata lo scorsa stagione, che era quella della
proroga concessa dalla Lega calcio, e che invece non è più improcrastinabile
oggi. Come sentiremo fra poco dalle parole del Sindaco, in questo senso i tempi
tecnici per l’operatività del mutuo acceso con il Credito sportivo, la
predisposizione e la pubblicazione del bando di gara, la celebrazione della
stessa, l’esecuzione e il collaudo dei lavori sono lunghi, per cui con ogni
probabilità l’intero prossimo campionato il Pro Favara sarà costretto a disputarlo
fuori. E siccome un problema tira l’altro, avendo individuato Agrigento come
sede più vicina, bisogna fare i conti con la pietosa condizione del manto
erboso allo stadio Esseneto, per cui non è da escludere il trasferimento al
“Dino Liotta” di Licata. Questo per quanto concerne gli aspetti finanziari e
logistici. Volendo soffermarci invece sul lato tecnico della situazione,
l’obiettivo della società è di mettere su una squadra in grado di raggiungere
una tranquilla salvezza e come primo passo in tal senso si è riusciti
nell’intento di convincere Gaetano Longo a restare alla guida dei gialloblu
anche nella prossima stagione. Ceduti Bennardo all’Acireale e Ciulla al Gela,
che faranno entrambi il salto di categoria approdando tra i professionisti, saranno
confermati anche il portiere Giardina, i difensori Di Fatta e Fichera, i
centrocampisti Butticè e Gargano e l’attaccante Trupiano. Per il resto, sono in
corso trattative ad opera del direttore sportivo Sanfilippo. Non ancora fissata
la data del ritiro, che dovrebbe cominciare comunque a fine luglio e aspettando
l’esito delle domande di ripescaggio presentate, il prossimo girone I nel quale
giocherà il Pro Favara sarà nuovamente composto dalle squadre siciliane, da
quelle calabre e da tre compagini campane. Ancora incerta la tanto reclamata
introduzione di play-off e play-out, il fischio d’inizio del torneo edizione
2002-2003, dovrebbe infine avvenire domenica 1 settembre.
Nonostante le
riunioni appositamente convocate in Prefettura e finalizzate alla prevenzione
di episodi poco edificanti, soprattutto nei fine settimana, a San Leone sembra
non esserci più pace riguardo all’ordine pubblico. La corrente stagione estiva,
in barba al potenziamento dei controlli predisposti dalla Questura di
Agrigento, si sta sempre più caratterizzando nella nota frazione balneare come
una sorta di arena nella quale, sistematicamente, vanno in scena violenti
scontri e risse tra gruppi di giovani. Sabato sera l’ennesima puntata di questo
triste spettacolo. Stimolati da quantità industriali di alcool, diversi
soggetti, in due distinti momenti, hanno infatti dato vita al piazzale Aster a
una vera e propria battaglia a colpi di bottiglie e sedie, scatenando il panico
tra gli ignari presenti, costretti a fuggire per non rimanere in prima persona
coinvolti
E’ stato
condannato a trentenni di reclusione il Raffadalese Salvatore Baio che lo
scorso anno uccise a colpi di pistola il suo capoufficio il dottore Coffaro,
mentre si trovavano all’interno degli uffici Anas di Agrigento. La sentenza di
primo grado per l’uomo difeso dai legali Lidia Fiamma e Quattrocchi è arrivata
questa mattina, al termine di molte udienze e perizie psichiatriche. Il
processo si è svolto davanti al Gup del tribunale di Agrigento Roberto Pilla,
ed è stato celebrato con il rito abbreviato. Il pm di udienza Civardi aveva
chiesto nella sua requisitoria finale 30 di reclusione. E in questo versante si
è pronunciata la corte, che ha
condannato l’uomo anche al risarcimento ai familiari della vittima
costituitesi parte civile, danni da
liquidarsi in separata sede. Il movente
che spinse il raffadalese ad uccidere il suo capoufficio originario di Alia
in provincia di Palermo, a quanto pare
erano attribuibili a motivi legati ad avanzamenti di carriera. Dopo
questo primo grado ora il procedimento
seguirà la fase di appello.
Fine
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