Edizione del 29 giugno 2002
A
cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Dario Broccio
Uno stanziamento di 30 milioni di euro per la fornitura immediata di foraggio e per gli interventi in materia di zootecnia che si sono resi necessari in alcune province della Sicilia più colpite dalla crisi idrica. E' quanto prevede un'ordinanza di protezione civile firmata dal ministro dell'Interno Claudio Scajola. La mancanza d'acqua - informa lo stesso dipartimento della Protezione civile - ha infatti causato notevoli difficoltà agli allevatori per l'alimentazione del bestiame. L'ordinanza individua nel presidente della Regione, Salvatore Cuffaro, il commissario delegato per l'attuazione pratica delle iniziative previste.
Il Mezzogiorno non può
essere mortificato dal nuovo assetto sociale dello Stato». Lo ha detto il
presidente della Camera Pier Ferdinando Casini intervenendo ieri al 55/mo anniversario della prima
seduta dell' Assemblea regionale siciliana.
Un omaggio alla terra di Sicilia in questo modo è cominciato
l’intervento di Casini che ha inoltre parlato della trinacria come l’isola
dalle grandi tradizioni culturali e del riscatto civile contro le la
criminalità mafiosa, terra che ha espresso grandi personalità politiche negli
anni della Repubblica. Il presidente della camera ha inoltre ricordato Pier
Santi Mattarella e Pio La Torre, uccisi dalla mafia a seguito del loro impegno in favore della legalità, ricordati
anche altri servitori dello stato dello
stato, da Falcone a Borsellino. Questa ricorrenza istituzionale ci chiama a
fare il punto sul senso e sul futuro dell'autonomia regionale» ha affermato il
presidente. Cuffaro invece ha
sottolineato la necessità di un
federalismo solidale.
Tre
soli Coreco, a Palermo, Catania e Messina, al posto dei dieci tuttora previsti,
controlleranno l'azione amministrativa degli enti locali in Sicilia ed al loro
si' preventivo ed obbligatorio saranno sottoposti gli statuti, i regolamenti
dei Comuni, il bilancio ed il conto consuntivo degli enti locali. Con una
delibera attesa da tempo la Giunta regionale ha approvato il disegno di legge
di riforma del sistema dei controlli degli atti degli enti locali presentato
dall' Assessore regionale agli Enti locali Antonio D' Aquino. Il provvedimento
e' stato approvato in via transitoria: resta in vigore fino al 31 dicembre del
2003, data ultima di efficacia della legge regionale, fissata dall' articolo 1
del provvedimento. Si riduce il numero degli atti sottoposti al controllo e ai
Coreco sara' possibile chiedere un parere sulle delibere che comportano una
spesa superiore a 50 mila euro. L' articolo 2 della legge prevede poi una
drastica riduzione dei Coreco, passati da dieci a tre e a diminuire sono anche
i componenti che diventano 7 (6 piu' un presidente). La legge, all'articolo 5,
prevede inoltre una riduzione dei loro compensi. Questo provvedimento va verso una definita regolamentazione della
materia dei controlli imposta dalle modifiche del titolo V della Costituzione.
La Cgil
Agrigentina esprime solidarietà nei confronti del leader nazionale Sergio
Cofferati, figura presa in questi giorni in considerazione dalla magistratura
in quanto accusato in alcune lettere spedite a Casini, Maroni, Sacconi, da
Biagi, ucciso nel febbraio scorso, che
accusa Cofferati di criminalizzarlo.
Dopo avere appreso tale notizia
il sindacato Agrigentino, segretario Piero Mangione, riunitosi in forma
straordinaria, conferma fiducia alla magistratura inquirente e denuncia la
resistenza di un sistema , sottolinea Mangione, in cui vengono depistate le
indagini facendo uso strumentale dei morti innocenti. Intanto i magistrati
hanno posto sotto sequestro un floppy
con le lettere, materiale che è stato
inviato ad un settimanale.
Il direttivo Provinciale
della Uil alla presenza del Segretario
Regionale Claudio Barone si è riunito approvando la strategia nazionale. La
relazione introduttiva è stata tenuta dal leader provinciale del sindacato Aldo
Broccio, il quale nel suo intervento introduttivo ha illustrato le motivazioni,
di carattere politico e strategico,che
hanno indotto la UIL nazionale ad aderire alla trattativa del Governo.
Approvata all’unanimità la relazione del segretario e con essa inoltre la
decisione nazionale di partecipare al tavolo delle trattative con il governo
che consente, come viene sottolineato in una nota stampa, un confronto vero i
cui risultati, a trattativa ultimata andranno verificati coinvolgendo tutti i
livelli Sindacali.
Ancora clandestini
in primo piano. E proprio ieri è stata sfiorata l’ennesima tragedia a 60 miglia
dalla costa di Lampedusa dove tre clandestini, dei 24 ammassati su un gommone,
sono caduti in mare e salvati in extremis
dagli uomini della Capitaneria di Porto. Le isole agrigentine dunque permangono
al centro dell’esodo di persone disperate che rischiano di morire e annegare
nei nostri mari alla ricerca di una vita migliore. Ma come è già troppe volte
accaduto, anche ieri di fronte ai guardacoste lampedusani si è ripetuta quella
scena che rischia di diventare un abitueé. I 24 a bordo della piccola
imbarcazione, sudanesi, eritrei e marocchini, sono stati recuperati e portati a
Lampedusa. Sale dunque a 105 il numero degli extracomunitari sbarcati nelle
Pelage nel giro di appena 12 ore dopo gli ultimi 4 sbarchi registrati in successione che rendono ancora
più calda una situazione già incandescente.
La nuova
amministrazione comunale di Favara scende in campo insieme alla Parrocchia
Santi Apostoli Pietro e Paolo per la partita del cuore inserita nel programma
dei festeggiamenti in onore dei Santi a cui è intitolata la Parrocchia. Ieri
sera al campetto di Via Agrigento in tenuta da gioco le due squadre hanno dato
vita ad un match a cui ha assistito divertito un pubblico numeroso. Da un lato,
per la rappresentativa comunale in campo c’erano i neo assessori Moscat e
Bennica e i consiglieri Trupia e Messinese, dall’altro fronte una
rappresentanza della Parrocchia Santi Pietro e Paolo con in testa il parroco
don Nino Giarraputo. Presente alla gara
anche il sindaco Airò che non ha potuto giocare perché infortunato. Ma sentiamo
alcuni protagonisti della manifestazione ai nostri microfoni.
Parliamo ancora
dei Festeggiamenti in onore dei Santi Apostoli Pietro e Paolo. In programma
oggi il terzo giorno di festa. In
mattinata la santa messa concelebrata da Sua Eccellenza Monsignor
Carmelo Ferraro Arcivescovo di Agrigento nella ricorrenza del 10° anniversario
di sacerdozio di Don Nino Giarraputo. A seguire l’adorazione eucaristica fino
alla santa Messa delle 19. Dalle 20 al campetto di Via Agrigento festa insieme
con musica leggera, rock e balli latino americano ad animare la serata. Domani
la conclusione della festa con la celebrazione della Santa Messa e la
processione.
Si conclude oggi la campagna
di disinfestazione del centro abitato di Favara, promossa dal Dipartimento
protezione civile, sanità e sicurezza del Comune. A essere interessata dalle
operazioni di bonifica ambientale sarà l’area delimitata dalle vie Che Geuvara,
Aldo Moro, Vittorio Veneto, piazza Libertà, via Umberto, piazza Capitano
Vaccaro, via Mendola e viale Progresso. Così come fatto gli altri giorni, è
rinnovato l’invito a non lasciare nei balconi e negli spazi aperti nessun
prodotto commestibile o biancheria e animali. Inoltre, dovranno essere tenute
ben chiuse le aperture delle abitazioni
Si riuniranno lunedì prossimo, alle 18,00 presso la sede agrigentina dell’udeur tutte
le forze politiche che fanno parte del centro sinistra. Discuteranno del lavoro politico da
sviluppare nel prossimo futuro in occasione del rinnovo del consiglio provinciale. Tale ipotesi di
lavoro prevede la identificazione, la competizione, l’insieme delle diversità
come forza aggregante della coalizione. Infine si provvederà a formulare una
proposta politica da verificare nella sua tenuta d’insieme; con il fine, come
afferma il coordinatore dell’Udeur Angelo Errore, di chiamare al confronto
anche Rifondazione Comunista ed Italia dei Valori.
Il tribunale della Libertà
di Palermo ha revocato la misura cautelare del divieto di dimora nel comune di
residenza che era stata applicata al funzionario comunale Pasquale Vinciguerra,
indagato nell'inchiesta sull'appalto relativo all'affidamento dell'Akraholiday
del servizio di gestione della piscina comunale. Al funzionario è stato imposto
il divieto di recarsi presso il dipartimento sport del municipio agrigentino.
La revoca da parte del tribunale del Riesame arriva proprio quando continuano a
imperversare le polemiche sulla struttura comunale di Villaseta ormai al centro
di un vero e proprio tormentone politico e giudiziario.
Grande successo ha
riscosso la partecipazione del “Coro delle voci bianche” di Favara, diretto dal
maestro Lillo Puccio, al 2° Raduno “Dal cielo con amore”, svoltosi a Sassari
dal 20 al 24 giugno scorso. La manifestazione, patrocinata dall’Antoniano di
Bologna, ha registrato la presenza di tanti gruppi provenienti da tutta Italia,
compreso, come dicevamo, anche quello dei bambini favaresi, esibitisi sabato
scorso davanti a una folta platea. Senza farsi tradire dalla comprensibile
emozione, il “Coro delle Voci bianche” ha eseguito tre canzoni : la
celebre “Vitti na crozza”, “Noi, noi, noi” e “Evviva noi”. Queste ultime due
caratterizzate da due canti solisti. Fra gli ospiti della serata, padre Berardo
Rosi, dell’Antoniano di Bologna e Maria Antonietta Ventre, sorella della
scomparsa Mariele, famosa protagonista dello Zecchinno d’Oro. Dopo l’esperienza
sarda, il coro favarese diretto da Lillo Puccio punta a organizzare una
manifestazione simile a Favara .
Donna e impresa. Una
prospettiva di sviluppo. Questo il tema dei corsi di preparazione per adulti
che oggi hanno visto la giornata conclusiva nel plesso di Via Olanda del II°
circolo didattico. L’iniziativa promossa nel quadro dei progetti operativi di
sviluppo ha avuto il patrocinio dell’Unione Europea e del Ministero della
Pubblica Istruzione. 4 i diversi percorsi formativi avviati e mirati al pieno
inserimento della donna nel mondo del lavoro. Sentiamo ai nostri microfoni la
direttrice Dottoressa Catalano e una delle corsiste.
Visita del presidente della
Regione Totò Cuffaro questa mattina ad Agrigento per un ulteriore incontro sul
tema sempre più scottante della crisi idrica. Il presidente Cuffaro è giunto in
Prefettura intorno all’una con oltre due ore di ritardo rispetto all’orario
previsto. Ad attenderlo c’erano il prefetto Nicola Simone, il sindaco di
Agrigento Aldo Piazza e tra gli altri anche una folta rappresentanza degli
abusivi della valle dei templi. Ma vediamo in questo servizio quanto è emerso
dall’incontro.
Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO
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