Edizione del 26 giugno 2002

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Dario Broccio


I capigruppo dell'opposizione all'Assemblea regionale siciliana si sono riuniti con l'assessore ai lavori pubblici Guglielmo Scammacca Della Bruca e hanno avanzato le loro richieste per la legge sugli appalti. Tra i punti sottolineati dalla minoranza: recepimento della Merloni ter, sistema di cauzione per l'affidamento degli appalti, limitazione della trattativa privata, stazione unica appaltante. I capigruppo hanno anche detto no alla licitazione privata. "Sia chiaro - ha sostenuto il presidente dei parlamentari Ds Calogero Speziale - che l'opposizione è favorevole ad approvare subito una nuova legge sugli appalti. Aspettiamo di capire cosa ci risponderanno la maggioranza ed il governo".


La UIL Federazione Poteri Locali di Agrigento, ha indetto per domani alle ore 10,00 presso i locali del museo Archeologico San Nicola, una assemblea dei dipendenti regionali, per discutere sulla definizione code contrattuali; sulle posizioni organizzative; definizione percorso formo-orientativo; mansionario; problematiche pensionistiche. L'assemblea è aperta agli iscritti ed ai simpatizzanti. A Questo incontro parteciperà il segretario regionale di settore Alberto Piletto, cosi come viene annunciato in una nota stampa del segretario generale Carlo Florio.


La scuola di Calcio "Arcobaleno" Partecipa, con la categoria pulcini, al 1° trofeo estate Cup 2000 che si svolge a Pestum da oggi 26 per concludersi il 30 giugno prossimo. La comitiva Favarese, partita ieri sera è composta da 9 piccoli atleti accompagnati dagli istruttori Gaetano Raia e Diego Valenti.


Il nuovo Psi, federazione di Agrigento sollecita una riunione del tavolo provinciale della Casa delle libertà in maniera da potere esprimere una valutazione collegiale sull'esito elettorale, e in particolare per potere discutere sull'esito elettore nei comuni di Santa Margherita Belice, Naro, Favara, Racalmuto. Nel corso della riunione è stato sottolineato come il chiarimento politico e una svolta dei criteri di scelta sono indispensabili per la preparazione delle prossime scadenze elettorali che dovranno necessariamente avere un maggiore impegno politico e un accordo programmatico unitario. Il consiglio direttivo ha inoltre deliberato che nessuna forza politica della coalizione debba contare aprioristicamente sul consenso del Nuovo PSI se non sarà tenuto collegialmente conto, viene precisato, della incidenza della propria rappresentanza elettorale e riconosciuto il ruolo riformista che i socialisti intendono svolgere per lo sviluppo economico del territorio.


Prosegue la disinfestazione in territorio di Favara. L'operazione questa sera interessa l'area delimitata dalle vie Carlo Alberto Dalla Chiesa, Viale Pietro Nenni, Ugo Foscolo, Via Sant'Angelo, Pio La Torre, mentre domani 27 interessata sarà la zona delimitata dalle vie: C/da Portella, Caporale Mazza, Campagna, Via Agrigento, Ugo Foscolo, Piazza Libertà, via Umberto, Piazza Capitano Vaccaro, Via Mendola, incrocio viale Progresso e via Empedocle.


Disposta la chiusura e la cessazione dell'attività per alcuni stabilimenti balneari di San Leone, sprovvisti della prescritta autorizzazione di polizia. Il provvedimento è stato emanato dal questore Fulvio Della Rocca a seguito di controlli effettuati nella zona balneare dagli agenti della divisione di polizia amministrativa. Il questi giorni infatti sulla zona balneare meta di tanti villeggianti e di un caotico afflusso di persone e mezzi, è stato disposto dal questore della città dei templi, l'intensificazione dei controlli, per cercare di prevenire e in altri casi di sanzionare dei comportamenti fuori legge, non tralasciando nessun settore.


Intercettati dalla capitaneria di Porto di Lampedusa, nella tarda mattinata di oggi altri clandestini, una sessantina circa di varia nazionalità. Questi sono stati scortati sulla terra ferma , e condotti al centro di prima accoglienza della più grande delle isole Pelagie. Questi ultimi disperati si aggiungono agli altri trenta che sempre nella stessa isola erano sbarcati nella giornata di ieri.


La questione relativa al servizio di pulizia e custodia dei servizi igienici del comune di Agrigento, approda sul tavolo del prefetto Nicola Simone per mano del segretario provinciale della Cisl Fisascat Maurizio Saia. Quest'ultimo sottolinea le condizioni inadeguate in cui deve operare il personale dell'impresa di pulizia che gestisce il servizio nel comune capoluogo, primo fra tutti la mancata percezione in maniera regolare della retribuzione. Inoltre a causa della carenza di acqua e di materiale per la pulizia gli stessi si trovano a prestare servizio in condizioni igieniche inammissibili. Per questi motivi si chiede l'intervento del prefetto per la risoluzione della questione.


Dopo il giuramento e l'attribuzione delle deleghe agli assessori che compongono la giunta Airò, in programma, per domani la prima riunione del consiglio comunale di Favara, per le ore 18,00 presso l'aula consiliare Falcone Borsellino del municipio con sede in piazza Don Giustino. Tra i punti all'ordine del giorno il questa seduta d'insediamento dei consiglieri, nella gran parte neofiti, l'elezione del Presidente e del vice Presidente del Consiglio. Domani sarà anche l'occasione per il neo sindaco di prestare giuramento.


E’ proseguito ieri con l’escussione di quattro funzionari comunali e due consulenti tecnici il processo "Favara ovest", che si sta celebrando al Tribunale di Agrigento contro 15 soggetti accusati a vario titolo di irregolarità nell’ambito dell’appalto per i lavori di urbanizzazione del quartiere posto a occidente del centro abitato favarese ma appartenente al comune del capoluogo. Nel corso delle audizioni, il perito incaricato dall’accusa, il professor Vassallo, ha confermato che l’area in questione non era dotata all’epoca dei fatti del Parf, il piano per la rete fognaria, escludendo inoltre che tale strumento potesse essere sostituito da un piano particolareggiato di recupero. La prossima udienza è stata fissata per venerdì 12 luglio, quando riprenderanno le escussioni di altri testi, prima di passare la parola ai pubblici ministeri Olivieri e Venturi per la loro requisitoria.


Sarà celebrato il prossimo 14 ottobre, dinanzi ai giudici del Tribunale di Agrigento, il processo nei confronti di un poliziotto della Digos del capoluogo, C.D., queste le sue iniziali, che lo scorso settembre, presso il centro d’accoglienza di Lampedusa, avrebbe tenuto un comportamento violento ai danni di alcuni extracomunitari, accusando inoltre un collega di avere dichiarato il falso in un rapporto inviato ai superiori. Il poliziotto, che dovrà rispondere infatti di lesioni personali, abuso in atti d’ufficio e calunnia, era stato sospeso e poi riammesso in servizio a seguito di un ricorso avanzato al Tar del Lazio e da questi accolto. Da segnalare che lo stesso poliziotto in passato si era reso protagonista di brillanti operazioni anticrimine, meritandosi la "Croce d’Argento", riconoscimento conferito ad agenti distintisi nel campo investigativo.


Sono cominciati gli interrogatori a seguito dell’operazione antidroga "Grande Fratello", che nei giorni scorsi ha fatto scattare le manette ai polsi di un’intera famiglia di Canicattì, i Li Calzi, accusati di concorso in traffico di stupefacenti. A comparire dinanzi al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Agrigento, Walter Carlisi, è stata la 54enne Angela Fichera, l’unica dei sette soggetti interessati dai provvedimenti restrittivi a trovarsi agli arresti domiciliari. Oggi sarà il turno del marito Giuseppe Li Calzi, dei figli Gianluca, Vincenzo, Stefania, Maurizio e della moglie di quest’ultimo, Cinzia Napoli. Secondo le indagini coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica della città dei Templi, Lucia Brescia e portate avanti dai carabinieri della compagnia di Canicattì, la famiglia Li Calzi avrebbe gestito il commercio di droga dalla propria abitazione, meta di tossicodipendenti provenienti da diversi centri dell’agrigentino e del nisseno.


Torna a respirarsi un clima di tensione e paura a Licata dopo il nuovo atto intimidatorio perpetrato ai danni di un noto commercialista del luogo, fino a poco tempo addietro assessore comunale nella città del Faro. Nei giorni scorsi, infatti, ma la notizia è stata diffusa solo ieri, ignoti hanno fatto irruzione all’interno dell’abitazione del professionista, sita nel lido licatese, e dopo avere accatastato mobili e suppellettili hanno appiccato il fuoco. Fortunatamente le fiamme si sono ben presto autoestinte per cui i danni sono stati solo parziali. Ciò nonostante, come detto, riemergono i timori di una recrudescenza, nella città marinara, di una ripresa delle intimidazioni a scopo estorsivo, dopo un breve periodo di relativa calma. Sull’episodio che ha avuto come vittima il commercialista, comunque, il commissariato di polizia licatese ha avviato le indagini.


Sono tornati ieri, stanchi ma soddisfatti, come sottolineato dagli stessi protagonisti, i componenti del Gruppo Armonico "Incontri" di Favara, impegnati per tre giorni a Roma in occasione della celebre "Messa degli Artisti". Partiti alla volta della capitale venerdì scorso, i 26 elementi del coro, sapientemente diretti dal giovanissimo Andrea Ragusa e accompagnati musicalmente dall’organista Luca Monterosso, anch’egli in età verde, hanno esordito sabato cantando presso la Chiesa di San Paolo fuori le Mura, prima dell’attesa esibizione di domenica nella Basilica di Santa Maria in Montesanto. Qui, nel corso della celebrazione eucaristica ufficiata dal Rettore Monsignor Marco Frisina, autore di parecchi brani del repertorio corale del gruppo, i giovani hanno cantato la Messa degli Artisti intonando ben 8 testi. Nella giornata di lunedì, infine, il Gruppo Armonico "Incontri" ha cantato all’interno della Basilica di San Pietro. Raggiunto con grande impegno l’obiettivo romano, il coro punta ora a ripetere un’esperienza analoga in paesi stranieri come il Canada o la Germania, dove è più considerevole la presenza di nostri emigrati.


E’ di questa notte la notizia dell’arresto di due scafisti extracomunitari, uno di nazionalità irachena e l’altro palestinese. I due, sono accusati di aver agevolato il 21 giugno scorso l’ingresso clandestino nel territorio italiano di ben 18 persone. Hussain Hassan Manmood e Sameer Sumeil, questi i nomi dei sedicenti detenuti, che al momento dell’arresto erano ospitati presso il centro di temporanea accoglienza di Lampedusa. 2692 i clandestini che dall’inizio del 2002 sono sbarcati lungo le coste siciliane, facendo balzare il alto l’indice delle statistiche delle forze dell’ordine, che dal 1997 ad oggi ha registrato un altalenante picco, che ha raggiunto un preoccupante valore nel 98, con 2030 clandestini sbarcati durante il corso dell’anno. E se preoccupante è stato il valore del 98, ancor di più quello di questi primi 6 mesi del 2002, tanto preoccupante da spingere il Generale Gualdi, che dirige la militarizzazione siciliana a raddoppiare le unità in forza nelle pelagie, dando così maggior consistenza ai corpi specializzati nell’intercettazione delle traversate clandestine. Il colonnello Lanzillotti, nel relazionare sull’operazione, insieme al capitano Federici, ha espresso perplessità sulla possibile intercettazione in partenza, dalle coste del nord Africa, delle imbarcazioni di fortuna, che dalle indagini risultano essere quasi sempre fornite da stati terzi, ma grazie alle nuove unità, mobilitate dal resto della regione, si potrà effettuare un lavoro di controllo e di pronto intervento più incisivo ed efficiente.


 Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO

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