Per la prima volta, dopo i Mondiali di calcio del '90, in Sicilia si aprono nuovi cantieri destinati alla realizzazione di strutture sportive. Gli impianti, alcuni dei quali dovranno essere costruiti ex novo altri solo ultimati, riguardano complessivamente 40 comuni di tutte le province siciliane, a esclusione di Enna e Ragusa. Con un decreto firmato dall'assessore regionale Francesco Cascio, sono state infatti rimodulate le economie realizzate sugli interventi previsti in occasione di Italia 90. In sintesi si renderanno disponibili oltre 33 milioni di euro (64 miliardi circa) di fondi statali provenienti dall'ex ministero del turismo. I lavori dovrebbero partire entro i primi mesi del 2003, pena la revoca dei fondi ai comuni. 40 i comuni interessati dal provvedimento; In provincia di Agrigento tre gli interventi, rispettivamente nei comuni di (Cammarata, Campobello di Licata e Aragona). L'assessore Cascio ha varato anche i cinque decreti che semplificano le procedure per l'erogazione dei contributi regionali previsti per il settore sportivo. Gli oltre 5000 enti sportivi, ammessi ai benefici previsti dalle leggi regionali di settore e già inseriti nell'apposito piano regionale, potranno presentare un'unica autocertificazione agli uffici dell'Assessorato regionale Turismo. Contestualmente, sarà pubblicato anche il piano di riparto dei fondi per l'anno 2001, che renderà possibile l'erogazione di 17.milioni 651mila di euro destinati al sostegno dell'attività sportiva.

Conclusasi con i test a risposta multipla, la prima fase degli esami di maturità, quella cioè dedicata agli scritti, già dalla prossima settimana prenderà il via la seconda ed ultima parte di questa prova quella degli orali. Ma con la chiusura di questo primo momento sono iniziate anche le indagini su quelle che sono state le fughe di notizie relativamente alle tracce dei temi. Una presa si posizione a sostegno degli accorgimenti presi dal governo arriva dal vice presidente di "Alternativa Studentesca" Giovanni Puntarello. Questi ritiene che sia strumentalizzato l'instrumentalizzabile, non potendo, sottolinea l'esponente di "Altenativa Studentesca" criticare le riforme degli esami di maturità si è voluto sollevare il polverone della talpa ministeriale che avrebbe permesso ad alcuni siti internet di diffondere le tracce delle prime due prove prima della conclusione delle stesse.

Il vicepresidente dell'anti racket e antiusura Giuseppe Vita, oggetto di un atto intimidatorio. Ignoti hanno preso di mira il chioschetto "Oceano Mare", situato sul litorale marino di San Leone, e appartenete a Vita e ad altri soci, che è andato distrutto dalle fiamme. Ad avviare le indagini a seguito della denuncia i carabinieri della compagnia di Agrigento, che stanno battendo ogni pista possibile, da quella delle estorsioni alla ripicca personale. Ad intervenire sul posto immediatamente, a seguito della segnalazione sono stati i vigili del fuoco, ma c'è stato poco da fare, al loro arrivo le fiamme avevano già avviluppato e compromesso irrimediabilmente la struttura.

Continua la disinfestazione in territorio di Favara, che ha preso il via nella giornata di ieri e si protrarrà sino al prossimo 30 giugno. Questa sera ad essere interessata è l'area compresa tra la vie Regione Siciliana, Via Cap Callea, Via Agrigento, Via Campania, Caporale Mazza, c/da Portella, domani 26 invece, l'opera di disinfestazione avverrà nella zona delimitata dalle vie Carlo Alberto Dalla Chiesa, Viale Pietro Nenni, Ugo Foscolo, Via Sant'Angelo, Pio La Torre. Le operazione come da programma prendono il via nelle ore notturne, a partire dalle 23,00 sino alle 5,00.

Il tempestivo intervento dei carabinieri salvano la vita ad un uomo di Naro. Questo prima di procedere all'insano gesto aveva telefonato ai carabinieri dicendogli quello che stava per commettere. I militari dell'arma arrivati sul posto hanno trovato l'artigiano con il cappio al collo, corda che aveva legato ad un cancello. Solo il tempestivo intervento, come detto, ha evitato che la vicenda si concludesse in maniera funesta. A quanto pare il motivo che avrebbe spinto il 45enne a prendere l'estrema decisione, un credito vantato di circa 5 milioni delle vecchie lire, il cui mancato incasso avrebbe compromesso la sua situazione economica e lavorativa.

La capitaneria di porto di Porto Empedocle teatro ieri mattina di una furibonda lite tra un pescatore e un armatore. Il fatto è accaduto intorno a mezzogiorno, la lite è scattata per motivi di tipo economico relativi alla retribuzione, i due non riuscendo a trovare un accordo sono passati immediatamente dalle parole ai fatti, andando alle mani. La lite poi e finita sulla barella del pronto soccorso dell'ospedale San Giovanni Di Dio dove il pescatore è stato trasportato per essere medicato. I medici dopo avere riscontrato sul giovane pescatore delle lesioni al setto nasale lo hanno dimesso dalla struttura sanitaria.

Tre persone arrestate questa notte dai carabinieri di Agrigento con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata alla truffa. Nei confronti degli arrestati pende l'accusa di avere truffato alcune società finanziarie ed esercizi commerciali per mezzo di società fittizie, come l'Akragas Edile. L'azione portata a termine questa notte è il proseguimento dell'operazione denominata "Fontanelle" eseguita lo scorso 5 aprile, in quell'occasione finirono in manette 10 persone e altre furono denuciate. Ora essendo pervenuti nuovi elementi indizianti nei confronti del tre denunciati il gip ha emesso tre nuovi ordini di custodia cautelare in carcere. Ad essere raggiunti da provvedimento restrittivo Antonio Moncada 40anni di Aragona, questo socio di una delle società truffate, Ettore Marchese di Caltanissetta, attualmente in carcere per altri fatti, e poi Antonio Agrò di Gela 47 . Questi ultimi due invece avrebbero falsificato le buste paghe che poi venivano utilizzate per truffare le finanziarie.

Un perfetto saggio di real politik. Questo quando emerso ieri sera dai programmi a breve, media e lunga scadenza della nuova amministrazione comunale, nel corso della presentazione alla stampa delle deleghe assessoriali, avvenuta nel suggestivo chiostro del convento di Sant’Antonio. Prima infatti di passare all’esame della fisionomia assunta dalla Giunta Airò con l’assegnazione dei relativi incarichi amministrativi, occorre dire che quella di ieri è stata l’occasione per il Sindaco e i suoi otto collaboratori per fare un primo quadro della situazione a poco più di una settimana dal loro insediamento. Molti gli argomenti trattati, altrettanti gli impegni precisi assunti, ampia l’annunciata disponibilità al confronto con le diverse espressioni della realtà cittadina, a cominciare dal Consiglio Comunale. Al contempo, però, irrinunciabile presa d’atto dell’attuale ridotta capacità di spesa delle casse municipali, dove, sono parole del Sindaco, giacciono solo 20.000 euro in quanto si opera ancora in dodicesimi non essendo operativo il bilancio 2002, e, altri elementi da non sottovalutare, i tempi, molto spesso lunghi e le procedure farraginose ma necessarie, per la risoluzione di questioni di primaria importanza per la città. In tale complesso contesto di inizio legislatura, Airò ha così reso note le deleghe, dalla cui distribuzione, come vedremo, si evince il considerevole peso specifico assunto dai Socialisti uniti e la temporanea assenza dalla squadra assessoriale della Margherita, che rimane comunque all’interno della coalizione. Ma scorriamo nel dettaglio le competenze amministrative degli otto assessori. Contrariamente a quanto si era pensato inizialmente e come intuito invece dopo, il vice sindaco non è Giuseppe Piscopo, bensì Carmelo Vitello, socialista storico, al quale vanno le deleghe al Bilancio e Finanze, Tributi, Patrimonio, Economato, Politiche finanziarie, Igiene e Sanità. A lui quindi il compito di fare chiarezza e ordine in merito alla situazione finanziaria di Palazzo Don Giustino. L’esponente di Rifondazione Comunista, Giuseppe Bennica, si occuperà, invece, di sviluppo economico, attività produttive, artigianato, commercio e industria, fiere e mercati, politiche comunitarie e, strettamente connesso a quest’ultima branca, del futuro sportello unico. A Giovanni Moscato, dell’Udeur, sono state assegnate le deleghe al Lavoro, Lsu, Servizi cimiteriali, Emigrazione, Autoparco e Formazione Professionale. Il giovanissimo diessino Tonino Moscatt avrà il compito di operare nel settore dello Sport e quindi della gestione dei relativi impianti di competenza comunale, nonché dello Spettacolo, politiche giovanili, Informatizzazione e servizi mediatici, Scambi socio-culturali nazionali e internazionali e quelle politiche di partecipazione, propedeutiche alla realizzazione del progetto del comune democratico, che sono state il cavallo di battaglia di Airò in campagna elettorale. Particolarmente onerosa la mole di competenze assegnate all’altro assessore della Quercia, Giovanni Mossuto, il quale, pur non essendo un tecnico dovrà occuparsi di Lavori Pubblici, Urbanistica, Territorio e Ambiente, Servizi Idrici, Servizi tecnologici, Manutenzioni stradali e demaniali e Patti territoriali. Per Giuseppe Piscopo, non direttamente collegato ad alcuna formazione politica, si tratta di una sorta di revival il suo nuovo mandato amministrativo, in quanto, come anticipato, pur non ricoprendo nuovamente rispetto al periodo 1994-97 la carica di vice sindaco, si cimenterà una seconda volta con Beni culturali, Turismo, Viabilità e traffico, Polizia municipale, Arredo urbano, Ville e Giardini, Toponomastica e Rapporti con la stampa. All’altro esponente socialista della Giunta Airò, il professore in pensione Angelo Sorce, vanno le deleghe alla Cultura, Pubblica Istruzione, Edilizia Scolastica, Servizi scolastici, Biblioteca Comunale e Rapporti con le Istituzioni, includendo in quest’ultimo ambito anche il rapporto con il Consiglio Comunale, che in questa legislatura per Airò sarà importante per non dire decisivo. Alla professoressa Giovanna Vitello, unica donna in Giunta e anch’essa come Piscopo indipendente, il compito di occuparsi di Solidarietà, Servizi Sociali, Pari opportunità e Politiche per la famiglia. Infine, lo stesso primo cittadino Airò ha riservato per sé, da agronomo, la delega all’agricoltura e nell’ottica di una funzione di coordinamento complessivo della macchina municipale, quella al Personale. Assegnati i tanti attesi numeri di maglia, per Airò e la sua squadra si apre ora su un campo insidioso come quello di Favara una partita lunga 5 anni, il cui risultato sarà poi raccolto dalla Città. Al Sindaco e agli assessori i nostri migliori auguri di buon lavoro.

E’ stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale, lesioni personali e minacce, un 33enne muratore di Licata che nel dicembre scorso avrebbe tentato, senza riuscirvi, di abusare di una concittadina di 20 anni, minacciandola successivamente di morte qualora lo avesse denunciato. A eseguire il fermo del licatese, ora rinchiuso nel carcere Petrusa di Agrigento, sono stati i Carabinieri della compagnia della città del Faro, i quali hanno ultimato nei giorni scorsi le indagini avviate qualche mese dopo che la vittima dell’aggressione si decidesse a denunciare agli inquirenti quanto accadutele. Ricordiamo che la ventenne scampò al tentativo di violenza sessuale, attirando con le sue urla l’attenzione di un uomo passato nei pressi del capannone dov’era stata adescata al momento dei fatti e costringendo così l’aggressore a fuggire.

Proseguendo nel progetto federalista intrapreso dall’inizio del suo mandato alla guida del dicastero per gli Affari regionali, il Ministro Enrico La Loggia ha partecipato ieri a una riunione della commissione per la riforma dello statuto dell’Ars. Durante i lavori La Loggia si è soffermato sull’esigenza di rivedere i meccanismi per l’elezione diretta del presidente della Regione, intervenendo in particolare sull’auspicata abolizione del cosiddetto "listino", pensato inizialmente come garanzia di stabilità per il governo dell’isola ma rivelatosi poi poco democratico in termini di competizione elettorale. Il Ministro ha infatti proposto che al posto del listino sia introdotto un sistema che premi i primi dei non eletti delle liste collegate al presidente uscito vincitore dalle consultazioni. Inoltre, sempre secondo La Loggia, dovrà essere inserita l’incompatibilità tra la carica di assessore e quella di deputato regionale, nonché garantire la presenza per la Sicilia di un rappresentante nella Corte Costituzionale.

I Liberal Socialisti di Favara si sono riuniti per un esame della situazione politica dopo l’elezione a Sindaco di Lorenzo Airò, esprimendo soddisfazione per il risultato elettorale ottenuto. Nel corso dell’incontro, al quale ha preso parte oltre al gruppo dirigente anche l’On. Salvatore Sanzeri, è stata espressa soddisfazione per la delega a Vice Sindaco del Dottore Carmelo Vitello al quale i Liberal Socialisti augurano buon lavoro. Dichiarandosi perplessi in merito ai segnali di apertura mostrati verso le posizioni della Lista Di Pietro da parte di alcuni dirigenti provinciali dello Sdi, il gruppo dirigente dei Liberal Socialisti lancia un appello all’unità a tutti i Socialisti favaresi, affinché non disperdano il patrimonio politico di cui sono eredi. Ciò in considerazione delle elezioni provinciali in programma il prossimo anno.