Edizione del 21 giugno 2002

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Dario Broccio


Altri atti sono stati acquisiti dai giudici del Tribunale di Agrigento dinanzi ai quali si sta svolgendo il processo cosiddetto "Favara ovest" nei confronti di quindici soggetti accusati a vario titolo di irregolarità nel contesto della gara d'appalto per i lavori di urbanizzazione del quartiere posto a cavallo tra i territori comunali di Favara e Agrigento. In particolare, è stata fatta propria dalla corte la certificazione attestante come nella zona in questione non vi sono i 2.500 abitanti indicati nel progetto, determinando conseguentemente l'erroneità della categoria di gara poi celebrata. Un altro atto acquisito riguarda la certificazione che l'unica opera di urbanizzazione realizzata in quartiere abusivo dal 1985 a oggi è proprio quella di Favara ovest, nonostante dal 1991 fossero già pronti i piani di recupero per altre zone. Infine, i giudici hanno acquisito agli atti il decreto di chiusura delle indagini dell'inchiesta denominata "Favara ovest 2", che riguarda la gara d'appalto tenuta nel 1997.


Si terrà lunedì prossimo alle ore 10,00 la riunione dei responsabili territoriali dello SPI CGIL della provincia, per affrontare i problemi relativi alla vertenza nazionale sulla sanità e petizione popolare per la presentazione di un disegno di legge che preveda la creazione di un fondo nazionale a favore degli anziani non autosufficienti. A tal proposito il segretario provinciale del sindacato pensionati italiani della CGIL Vittorio Gambino, ha dichiarato che lo SPI, assieme alle altre organizzazioni di categoria della Cisl e UIL, si batterà nei prossimi mesi per fare retrocedere il governo Regionale dall'imposizione del ticket sanitari che dal 1° luglio si abbatteranno sulle famiglie e sugli anziani.


Le fiamme gialle oggi festeggiano i 228 anni dalla fondazione del corpo, ad Agrigento la cerimonia si tiene presso il Giardino Botanico. Dieci i riconoscimenti, ad altrettanti finanzieri che nel corso dell'anno si sono distinti per il loro operato. Un anno di attività che ha visto impegnata la guardia di finanza in diverse operazioni, un attività a tutto tondo con ambiti di interventi diversificati che non hanno tralasciato nessun settore. Durante la conferenza stampa è stato sottolineato come le attività abbiano avuto un incremento del 230% rispetto all'anno passato. A precedere la festa del corpo una sintesi dei risultati di servizio ottenuti dal primo gennaio del 2001 al 31 maggio del 2002, tra le operazioni più rilevanti portate a termine si segnalano La Magma, che ha portato in manette tre persone costituenti un'organizzazione dedita a prestiti in danaro a tassi usurai del 120%annuo; Joker, che ha comportato un arresto per pedo pornografia; Dolly, che ha comportato la denuncia di 29 allevatori ed il sequestro di 17 aziende di allevamento e 3.124 capi di bestiame. Significative anche le operazioni di servizio che hanno riguardato, un Truffa ai danni dell'INPS per quasi 2 milioni di Euro, che ha comportato la denuncia di 357 falsi braccianti agricoli e la scoperta di oltre 2 milioni di euro di Fatture per operazioni inesistenti, un altro ciclo operativo è stato finalizzato al contrasto del fenomeno dell'emergenza idrica con la denuncia di 24 persone, e l'arresto in flagranza di tre altri tre soggetti oltre al sequestro di 6 pozzi artesiani. Inoltre di recente vi è stata una verifica fiscale nel contesto delle imprese edili a Favara, e una verifica sulla commercializzazione di bestiame e carni macellate, e in ultimo la scoperta di una articolata associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati di estorsione, corruzione, usura e truffa. Complessivamente sono state rilevate 3.036 violazioni di varia natura e verbalizzati 5349 soggetti di cui 1189 denunciati a piede libero all'autorità giudiziaria, oltre a 46 arrestati.


I vigili urbani di Favara per due giorni a causa della disinfestazione dei locali si trasferiscono da via Zanardelli, traversa di via Dei Mille dove attualmente è la loro sede, in via Mazzola nei pressi dello stadio comunale. Il trasloco temporaneo sarà operativo da domani 22 e dopo domani 23 giugno. Il numero di telefono a cui i cittadini devono fare riferimento in questa occasione è lo 0922-44 83 25. Da lunedì tutto ritornerà alla normalità, e il corpo dei vigili urbani rientrerà nella sua sede.


Con l’inizio dell’estate, scattata ufficialmente oggi anche se il bel tempo ci accompagna ormai da diverse settimane, l’attenzione di tutti si sposta sullo stato di salute del mare. Quello del mare italiano è abbastanza buono secondo i dati presentati dal Ministero dell'Ambiente dopo un chek-up accurato che ha comportato circa 400.000 analisi su 73 zone costiere monitorate. Il rilevamento però riguarda soltanto il grado di eutrofizzazione dei sistemi costieri, cioè, l'impatto degli inquinanti organici sulle acque, e non prende in considerazione tutti gli inquinanti chimici e le attività dell'uomo che danneggiano il mare. Secondo gli esperti, comunque, se ci fossero problemi rilevanti dovuti a questi ultimi se ne verificherebbe l'effetto anche sulle acque.


All’indomani dello sciopero nazionale dei magistrati, si discute sull’adesione alla protesta registrata nelle diverse città italiane. Ad Agrigento, per esempio, tutti i 45 giudici del Tribunale hanno detto sì all’agitazione, riunendosi in assemblea presso la sala del nuovo palazzo di giustizia intitolata al giudice Rosario Livatino, assassinato dieci anni fa dalla mafia. E’ stato così accolto l'invito del presidente della sottosezione agrigentina dell'Associazione nazionale magistrati, Luigi Patronaggio, che aveva chiesto di allargare la partecipazione alla "società civile" ed a tutti quei cittadini che volevano sentire direttamente dai giudici le motivazioni delle sciopero. "Malgrado la percentuale di adesioni allo sciopero - ha dichiarato Patronaggio - gli uffici giudiziari di Agrigento hanno comunque garantito tutti i servizi essenziali come le udienze con detenuti, quelli a rischio di prescrizione, le direttissime, i turni Gip e Gup e tutta l'attività delle indagini preliminari che fa capo alla Procura della Repubblica. Riteniamo pertanto di avere effettuato una manifestazione arrecando il minimo disagio ai cittadini".


Le Regioni nel nuovo assetto costituzionale è il tema di un convegno che si apre oggi a Palermo, a villa Malfitano, alle 10:30. Organizzato dalla presidenza della Regione e dall'Università di Palermo, il convegno proseguirà domani a palazzo Steri, sede del rettorato universitario. Alla prima giornata di lavori, che approfondirà il tema delle "prospettive della specialità siciliana", parteciperanno il presidente della Regione, Salvatore Cuffaro, il presidente dell'Ars, Guido Lo Porto, il presidente della commissione dell'Ars per la riforma dello Statuto, Vincenzo Leanza e il vicepresidente della stessa commissione, Angelo Capodicasa, il ministro degli Affari regionali, Enrico La Loggia. Domani sarà sviluppato il tema della riforma costituzionale in riferimento alle regioni a statuto speciale. Sono previsti interventi di esperti e giuristi delle università di Palermo, Catania, Messina e Cagliari. Al convegno parteciperanno anche i giudici della Corte costituzionale guidati dal presidente Cesare Ruperto.


Sette soggetti rinviati a giudizio con il rito ordinario, tre con quello abbreviato e due posizioni stralciate. E’ questo l’esito dell’udienza preliminare tenutasi ieri dinanzi al gup Daniele Galazzi in ordine all’inchiesta per mafia e voto di scambio denominata "Fortezza" e che un anno fa portò all’emissione di 12 ordini di custodia cautelare tra Porto Empedocle e Agrigento. Il processo ordinario riguarderà Giuseppe Gambacorta, Vito Iannì, Roger Incardina, Natalino Labbate, Antonio Licata, Alessandro Siragusa e il latitante Luigi Putrone. Calogero Labbate, Calogero Lavignani e Rocco Iannì, invece, saranno giudicati con il rito abbreviato. Temporaneamente stralciate, infine, le posizioni processuali di Giovanni Moscato e del radiologo agrigentino Alfonso Lo Zito, coinvolto nell’inchiesta per una presunta compravendita di voti alle elezioni politiche del 2001, quando era candidato per l’Ulivo nel collegio camerale di Agrigento.


E’ di nuovo allarme per la situazione finanziaria della Regione. Nonostante infatti i propositi del governo Cuffaro di invertire la tendenza nei flussi di bilancio delle casse isolane, ci sarebbe un buco da un miliardo di euro nei conti dell’assessorato al Bilancio, al quale si andrebbe a sommare un deficit di 750 milioni nel settore della Sanità siciliana. E’ quanto emerge da un dossier del gruppo parlamentare regionale della Margherita, secondo il quale alla base del problema ci sarebbe la sopravvalutazione delle entrate e la mancata copertura di notevoli spese. Inoltre, come se non bastasse, sostengono gli esponenti della Margherita, il contenzioso con la Snam relativamente al pagamento della tassa sul metano, ha privato tuttora la Regione di ben 123 milioni di euro. Per avere comunque la conferma o meno di queste preoccupazioni bisognerà attendere giovedì prossimo, quando la Corte dei Conti si esprimerà in merito al rendiconto finanziario regionale del 2001.


Espletata nei giorni scorsi la gara d’appalto al comune di Agrigento relativa al servizio per l'accertamento e la riscossione dell'imposta comunale della pubblicità e sui diritti delle pubbliche affissioni, fin qui nulla di strano. Il servizio è stato riaggiudicato dal Comune all'Inpa, con un agio del 6,44% inferiore rispetto al precedente anno, ed è questa la cosa particolare, infatti ora su ogni 100 euro incassati 93,5 andranno nelle casse comunali e 6,5 alla ditta concessionaria. In una nota indirizzata al sindaco, all'assessore alle Finanze, ai consiglieri comunali, al responsabile dell'ufficio contratti e al segretario generale, il vicepresidente del Consiglio comunale, Giuseppe Arnone, si congratula per l'esito della gara e richiede una direttiva per l'affidamento anticipato. Alla luce di queste importanti novità, Arnone chiede al sindaco e alla giunta di dare con urgenza direttive affinché il competente dirigente possa, senza indugio, nell'interesse del Comune, procedere all'affidamento anticipato del servizio.


 

In vista degli esodi automobilistici estivi, il consiglio dei ministri ha anticipato l'entrata in vigore di alcune disposizioni del nuovo codice della strada. In particolare e' previsto l'uso dei fari anabbaglianti delle luci di posizione per ciclomotori e autoveicoli anche nelle ore diurne. Sarà possibile guidare con il telefonino acceso, purché dotato di auricolare. Più severo il tasso alcolemico da non superare: passa da 0,8 grammi a 0,5 grammi per litri.


Oggi per otto ore si sono fermati i mezzi di linea locale. Uno sciopero che giorno dopo giorno sta interessando vari settori dei trasporti, il tutto per sollecitare il rinnovo del contratto. Domani poi le difficoltà si sposteranno prima sulle strade, dove gli autotrasportatori hanno indetto manifestazioni in tutta Italia. Per il "Tir Day" sono previste sfilate di automezzi pesanti. In serata poi inizia invece la protesta dei ferrovieri dell'Ucs che hanno proclamato 24 ore di sciopero degli addetti alla circolazione dei treni che partirà dalle 21 del 22 giugno fino alle 21 del 23 giugno. Il 24 giugno si fermeranno invece per l'intera giornata gli aderenti al sindacato autonomo addetti agli impianti fissi e agli uffici. Per il 26 giugno è quindi prevista una nuova protesta nel comparto aereo per lo sciopero indetto dalle 12 alle 16 del personale Enav. Il 28 protestano i piloti di Alitalia e Alitalia Team ma lo sciopero sarà virtuale e quindi senza conseguenze per i passeggeri.

 

 


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