Edizione del 19 giugno 2002

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Dario Broccio


Trascorsa questa prima giornata di esami per i maturandi, che oggi hanno affrontato la loro prima prova scritta, quella di Italiano, tra ansie e timori si preparano alla seconda prova scritta inerente all'istituto frequentato. Ma vediamo le tracce dei temi che oggi hanno fatto trepidare gli studenti Tipologia A- Analisi del testo -Salvatore Quasimodo, Uomo del Mio Tempo. Tipologia B- Redazione di un saggio breve o di un articolo di giornale, quattro gli argomenti, 1 artistico letterario, con poeti e paesaggio natio; secondo ambito socio economico, " dibattito sull'evoluzione del concetto di stato sociale"; -ambito tre Storico politico" La memoria storica tra custodia del passato e progetto per il futuro; ambito 4 tecnico scientifico" conoscenza, lavoro e commercio nell'era di Internet"; Tipologia C- Tema di argomento Storico- concilio vaticano secondo storia della chiesa moderna e le sue evoluzioni e le sue aperture alla modernità. Tipologia D- tema di origine generale- Paese e città d'Italia custodiscono un immenso patrimonio artistico e monumentale…… (incentrato sulla conservazione monumentale e paesaggistico). Agli studenti è stata consentita la consultazione del solo dizionario di Italiano, e prima delle tre ore dalla dettatura del tema non è stato possibile lasciare la scuola, in totale sei invece, le ore a disposizione dei maturandi per svolgere l'elaborato.


Il dottore Ettore Cacciatore, medico chirurgo, ortopedico di Palma di Montechiaro, ha aderito al progetto politico dei cattolici democratici dell'UDEUR. L'onorevole Angelo Errore coordinatore provinciale lo ha nominato Responsabile cittadino dell'udeur di Palma di Montechiaro. La Qualificata esperienza del dottore Cacciatore, sottolinea il coordinatore, contribuirà sensibilmente al recupero della buona politica nella provincia di Agrigento.


La banda del taglierino nuovamente in azione. Ad essere preso di mira questa volta un istituto di credito di Canicattì. Due persone a volto scoperto questa mattina intorno alle 9,00 si sono introdotti, entrando dall'ingresso principale, all'interno della cassa credito Rurale e Artigiana San Francesco, situata nel centralissimo viale Carlo Alberto. I due a viso scoperto e con il taglierino alla mano, hanno intimato i dipendenti di consegnare quanto avevano in cassa. Il bottino secondo le prime stime sarebbe di 12mila euro più sette milioni delle vecchie lire. Messo a segno il colpo i malviventi hanno fatto perdere le loro tracce. Indagini sono in corso da parte dei carabinieri della locale stazione.


Grazie alle Olimpiadi entro il 2007 nasceranno in Piemonte 34.000 nuovi posti di lavoro: in media 4.500 all'anno, con una punta di 8.000 nel 2006. Il tasso di disoccupazione scenderà dello 0,3% all'anno. Il pil regionale crescerà in media dello 0,3%-0,4% l'anno. E' quanto risulta da uno studio promosso dall'Unione Industriale di Torino e dal Toroc. I Giochi avranno ricadute su tutti i settori, in particolare su quelli dell'edilizia, del commercio e del turismo.


Le temperature torride del primo week end di grande caldo sono state la concausa di 12 incendi, scoppiate in varie regioni d'Italia che negli ultimi tre giorni hanno impegnato i mezzi aerei del Dipartimento della Protezione Civile. Anche per questo il ministro dell'Interno, Claudio Scajola, delegato per il coordinamento della protezione civile, ha inviato una nota a tutti i presidenti di Regione, ai Prefetti, al Corpo Forestale dello Stato e ai Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, in cui si richiama l'attenzione ''sull'importanza di un'azione di previsione, prevenzione e lotta agli incendi boschivì' la cui campagna estiva partirà formalmente domani, 20 giugno


E’ stata subito rinviata per lo sciopero degli avvocati penalisti l’udienza preliminare dinanzi al gup del Tribunale di Palermo, Loredana Galazzi, in ordine all’inchiesta denominata "Fortezza", che nel luglio scorso portò all’emissione di diversi provvedimenti restrittivi nei confronti di 14 soggetti, accusati a vario titolo di voto di scambio e associazione mafiosa. Sul banco degli accusati ci sono oltre a presunti appartenenti alle cosche mafiose di Porto Empedocle, su tutti il superlatitante Giuseppe Putrone, anche il radiologo agrigentino Alfonso Lo Zito, il quale deve rispondere di scambio elettorale politico-mafioso in occasione delle consultazioni politiche del 2001, quando era candidato per l’Ulivo nel collegio camerale di Agrigento. Delle 14 persone inquisite, Antonio Licata ha già ottenuto la celebrazione del processo con il rito abbreviato; non è da escludere che anche gli altri avanzino lo stesso tipo di richiesta.


Non hanno fatto in tempo a tirare un sospiro di sollievo ieri nel centro di prima accoglienza di Lampedusa, che puntualmente 38 sudanesi stamane e altri in arrivo sempre durante la giornata di oggi stanno facendo ripiombare nell’emergenza i responsabili della struttura assistenziale delle Pelagie. Dopo molti giorni in cui gli extracomunitari superavano di gran lunga i posti disponibili all’interno del capannone, infatti, ieri circa 200 di essi erano stati trasferiti a bordo di aerei nei centri d’accoglienza della Calabria e della Puglia, lenendo di fatto i gravi disagi registrati dai responsabili del centro lampedusano recentemente. Qui, complice anche il fatto che nella giornata di ieri non erano avvenuti altri sbarchi sull’isola, ammontavano a una settantina i clandestini alloggiati, per cui la situazione sembrava sotto controllo. Situazione che invece come dicevamo è tornata allarmante a seguito degli sbarchi di oggi.


S’indaga ancora sulle misteriose cause dell’incendio che l’altra notte a Licata ha praticamente distrutto, mandandolo in cenere, il deposito di cartone di proprietà comunale e ubicato all’interno dell’autoparco municipale. Da una prima ricostruzione, infatti, si evincerebbe che le fiamme sono partite dalla strada esterna, raggiungendo i locali dov’erano ammassate le cataste di carta, provenienti dalla raccolta differenziata predisposta con successo dal comune marinaro da un po’ di tempo a questa parte. Pur non escludendo la pista dell’avvertimento, l’ipotesi che a oggi prenderebbe più corpo fa riferimento al gesto sconsiderato di due balordi, che sarebbero stati visti allontanare subito dopo il propagarsi delle fiamme. Sta di fatto che oltre ai danni arrecati al deposito, non è da trascurare il mancato ricavato di oltre 10.000 euro determinato dal rogo e che avrebbe impinguato le casse municipali licatesi dalla vendita del materiale cartaceo.


Si svolgerà domenica 23 giugno, con inizio alle ore 9, presso il Palasport "Antonio Giglia" di Favara, il 2° Meeting di Aerobica organizzato dal Comitato provinciale dell’Aics. Così come nella precedente edizione, abbastanza nutrito si presenta il cartello delle scuole partecipanti. Saranno presenti infatti quest’anno il "Discobolo" di Sciacca, le palestre "Graz Gym" e "Sport" di Sambuca di Sicilia, la palestra "New Form" e la polisportiva "Bood Planet", ambedue di Agrigento e la palestra "Goldy Gym" di Montelepre. A fare gli onori di casa la palestra "New Club" e quella "New Dance", entrambe di Favara.


L’azienda unità sanitaria locale n. 1 di Agrigento ha organizzato un quadrangolare di calcetto itinerante tra la CSM Agrigento, la CSM Sciacca, la comunità "Mano Amica" di Favara e la comunità "Pozzo di Giacobbe" di Aragona. Il torneo, che come detto avrà luogo presso i campetti delle squadre partecipanti secondo l’ordine del calendario stilato, si concluderà il prossimo 3 luglio, salvo eventuale spareggio da disputarsi ad Agrigento una settimana dopo.


La Chiesa Cristiana Evangelica, assemblee di Dio in Italia, che a Favara ha sede in via Miraglia, comunica che da lunedì 24 giugno a domenica 30 dello stesso mese, a partire dalle ore 20 di tutti i giorni, sarà presente in piazza della Vittoria a Favara con una tenda nella quale avranno luogo canti corali, meditazioni di testi sacri e testimonianze di fede.


Dopo l’astensione dall’attività forense degli avvocati, che si conclude oggi, scendono in campo domani, sul piede di guerra, anche i magistrati protestando contro la riforma della giustizia presentata dal Ministro guardasigilli Castelli. Diversi i punti del disegno di legge proposto dal Governo e che vengono contestati dai giudici. Partiamo dalla previsione sulla composizione della Corte di Cassazione, che attualmente implica 20 anni di carriera all’attivo per poterne fare parte e che con la riforma, invece, sarebbe composta per metà da magistrati valutati da un’apposita commissione e per la restante parte da giudici con alle spalle almeno 10 anni di esperienza. Pomo della discordia è poi anche la scuola che gestisce la formazione iniziale e l’aggiornamento; l’Anm, il sindacato di categoria dei magistrati, chiede infatti che venga istituita presso il CSM, l’organo di autogoverno dei giudici, affiancato da un rappresentante del Ministro della Giustizia. La stessa scuola, secondo la riforma però, dovrebbe poi rilasciare un parere di idoneità che associato al trasferimento da un distretto giudiziario all’altro, consentirebbe ai magistrati di passare da una funzione all’altra, lasciando sostanzialmente inalterata la tanto decantata separazione delle carriere. Visioni discordanti, infine, anche sull’istituzione dei consigli direttivi. Dinanzi alle resistenze dell’associazione nazionale magistrati, comunque, il governo sembra deciso a non cambiare la sua posizione, né tantomeno a fare passi indietro sull’annunciata riforma, punto nevralgico del programma elettorale della Casa delle Libertà. Si preannuncia quindi uno scontro frontale che infuocherà al di là delle torride previsioni meteorologiche il dibattito politico estivo.

 


 Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO

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