Edizione del 04 giugno2002

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Dario Broccio


Premiati oggi pomeriggio i vincitori del concorso gastronomico promosso dall'istituto alberghiero Ambrosini dal titolo "Favara a Tavola", questa prima edizione volta alla riproposizione delle tradizioni culinarie locali è stata diretta ai genitori dei ragazzi della scuola, coordinatrice del progetto l'insegnate Lipari. Ieri sera la presentazione dei piatti alla giuria. Oggi la premiazione presso il teatro San Francesco, di due primi piatti, due secondi e due desser. L'evento si svolge in concomitanza con la manifestazione conclusiva delle attività svolte dalle scuole di Favara in rete per l'anno scolastico 2001-2002.


E' tempo di resoconti per i militari dell'arma del comando provinciale di Agrigento che si preparano domani a festeggiare il 188anniversario dalla Fondazione del corpo, l'evento ufficiale avrà luogo domani 5 giugno alle ore 9,15 in Piazza Cavour. E questa mattina il tenente Colonnello Lanzillotti ha illustrato alcuni dei servizi resi dai militari dell'arma di Agrigento dal giugno dello scorso anno ad oggi, raffrontandoli con quelli dell'anno precedente. Sono stati 2361 i servizi di ordine portati a termine e 11273 i servizi richiesti dalla magistratura e le indagini delegate, 13844 le perlustrazioni tra le operazioni di maggiore rilievo la Fortezza, Empedocle, Fontanelle poi la Tempio che porto il manette 10 persone di Favara accusate di spaccio di droga, operazione Catene e ultima Afrodite, arrestate alcune persone con l'accusa di sfruttamento della prostituzione. Una importante occasione quella di domani in cui saranno presenti le massime autorità cittadine, il comandante provinciale dell'arma il tenente colonnello Giuseppe Lanzillotti, in testa, in cui verranno consegnati, anche, attestati di merito a quei militari che si sono distinti nel corso dell'anno.


Contro quello che definiscono il "caos della forestazione" in Sicilia i sindacati regionali di categoria di Cgil Cisl e Uil pensano allo sciopero generale del settore. L'iniziativa di protesta sarà decisa l'11 giugno dagli esecutivi unitari. Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil hanno comunque già proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori e convocato per domani una conferenza stampa per illustrare le ragioni della mobilitazione. Parleranno della gestione del personale e dell'organizzazione del lavoro in quella che può essere definita una delle più grandi aziende della Sicilia (35 mila lavoratori), dopo la divisione delle competenze tra azienda e direzione foreste. I sindacati giudicano negativamente i nuovi assetti del comparto che stanno producendo, a loro avviso, solo "disfunsioni e confusione". "Un confronto sollecitato da tempo, e mai ascoltato. Per questo la decisione di andare alle iniziative di lotta".


''Presto porteremo in aula il testo di riforma dello statuto''. L'ha annunciato ieri il presidente della Regione siciliana Salvatore Cuffaro. La riforma del regolamento sarà invece esaminata, ha assicurato il presidente dell' assemblea regionale siciliana Guido Lo Porto, entro il 30 giugno. Cuffaro e' poi tornato sulle polemiche sulla scarsa produzione legislativa del Parlamento siciliano. E ha osservato che ''certi giornalisti da strapazzo non sanno che la giunta ha poteri di decretazione e che su molte materie non e' necessario il passaggio in aula''. Cuffaro ha infine ribadito ''bisogna guardare non solo alla quantità ma anche alla qualità delle leggi votate''. Lo Porto ha poi annunciato che il prossimo 28 giugno si terra' a sala d'Ercole ''una cerimonia solenne per celebrare il 55esimo anniversario della prima seduta d'aula alla quale interverrà anche il presidente della Camera Pier Ferdinando Casini''


Cinquantaquattro persone sono state arrestate in flagranza di reato ed altre 74 perchè colpite da provvedimenti dell'autorità giudiziaria. E' il bilancio di una vasta operazione anticrimine condotta in Sicilia dai carabinieri del Comando Regione tra l'1 e il 2 giugno. Controlli a tappeto sono stati eseguiti nei centri storici, nei punti strategici e nei quartieri periferici delle città. Numerose le perquisizioni effettuate (663), le ispezioni nei locali pubblici (908) ed i controlli su persone (13412) e su automezzi (9437).Complessivamente in manette sono finite 128 persone, mentre altre 238 sono state deferite in stato di libertà all' autorità giudiziaria. I reati contestati sono: furto, rapina, detenzione abusiva di armi, ricettazione, detenzione e spaccio di droga, inosservanza degli obblighi della sorveglianza speciale ed evasione dagli arresti domiciliari.


L'associazione donatori sangue di Favara ricorda a tutti gli associati che domenica prossima 9 giugno presso la sede sociale di via Kennedi, dalle ore 8,30 alle 12,30, si effettuerà la settima raccolta dell'anno in corso. I risultati delle analisi verranno inviati a casa. Inoltre il presidente dottore Belluzzo ricorda che la sede è aperta tutti i lunedì dalle ore 15,00 alle ore 18,00.


Il professore Nuccio Mula, scrittore critico ed operatore culturale agrigentino autore di numerosi testi è stato nominato "Benemerito" della cultura Italiana dall'autorevole Ateneo di Poesia e di Storia delle Poetiche Europee di Roma, associazione di cui è stato altresì nominato Socio "honoris causa". Inoltre il professore Giovanni Ruffino, sicilianista insigne e Preside della Facoltà di Lettere dell'università di Palermo, ha rivolto al Prof Nuccio Mula, con una comunicazione ufficiale della facoltà le più vive congratulazioni per il recente volume dello scrittore agrigentino, "Girgenti mia tra i vicoli e nel cuore"


Con il rigetto degli ultimi ricorsi presentati da Giuseppe Craparo, Calogero Passarello e Salvatore Posante, tre dei 19 indagati, la Corte di Cassazione ha concluso l’esame delle istanze inoltrate avverso alle ordinanze delle misure cautelari emesse nei confronti dei soggetti coinvolti nell’inchiesta sullo scandalo delle derrate alimentari alla Croce Rossa di Agrigento. Come si ricorderà, nel luglio dell’anno scorso, al termine delle indagini condotte dal sostituto procuratore della Repubblica del capoluogo, Carmine Oliveri, fu fatta luce su presunte irregolarità nella distribuzione dei viveri in dotazione alla sezione agrigentina del noto ente assistenziale. Scattarono così le manette per gli indagati e l’accusa formulata a essi fu a diverso titolo di associazione a delinquere finalizzata al peculato, alla concussione, al falso in atto pubblico e ideologico. Con l’ultimazione dell’esame dei ricorsi, si attende ora la conclusione delle indagini e la sempre più probabile richiesta di rinvio a giudizio.


Ha ottenuto gli arresti domiciliari il favarese Giovanni Lattuca di 30 anni, arrestato qualche mese fa assieme ad altri 4 concittadini dai Carabinieri, nell’ambito dell’operazione antidroga "Tempio". Prima dell’attenuazione della misura cautelare disposta dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Agrigento, Roberto Pilla, Lattuca si trovava rinchiuso all’interno del carcere di contrada Petrusa. L’accusa per lui, così come per gli altri indagati, è di spaccio di stupefacenti, in quanto avrebbe rifornito di dosi di droga i tossicodipendenti che arrivavano a Favara da diversi centri della provincia.


Oltre 2000 dall’inizio dell’anno, più di 200 negli ultimi tre giorni, 16 l’altro ieri. Sono le fredde, ma assai significative cifre registrate dalla Questura di Agrigento a oggi riguardo alla perenne emergenza degli sbarchi clandestini lungo le coste delle Pelagie nel 2002. La situazione, pur essendo al collasso, come testimonia il tutto esaurito all’interno dei centri d’accoglienza di Lampedusa e Agrigento, non accenna a migliorare, anzi, con ogni probabilità nelle prossime settimane si verificherà il contrario, viste le ottime condizioni meteorologiche che incoraggiano le traversate della speranza nel canale di Sicilia. Come dicevamo all’inizio, domenica mattina è stata la volta di 16 extracomunitari, dichiaratisi di nazionalità marocchina, a sbarcare nella maggiore delle due isole Pelagie, a bordo di due gommoni avvistati al largo dell’isola da alcuni diportisti e accompagnati a riva, dove si è proceduto alle rituali operazioni di identificazione, propedeutiche al trasferimento dei clandestini nei centri d’accoglienza ancora disponibili e al successivo loro rimpatrio.


Con la nomina dei cinque vincitori, si sono conclusi i lavori della commissione riguardante le Borse di Studio intitolate alla memoria del giudice Rosario Livatino, ucciso in un agguato mafioso ad Agrigento il 21 settembre del 1990. E il prossimo 21 settembre, in occasione del 12° anniversario dell’eccidio, avverrà la proclamazione ufficiale degli assegnatari dei premi che sono: Fausto Fiorentino, di Catania, il cui progetto di ricerca trattava "L’imparzialità del giudice Penale nel Giusto Processo e nell’ordinamento giudiziario"; Simona Ragazzi, di Lentini, che si è occupata de "La responsabilità penale delle autorità politiche e militari per crimini internazionali, tra diritto penale interno e diritto penale internazionale; Isabella Conte, di San Biagio Platani, che ha attenzionato il tema "Internet e i diritti della Persona"; Silvia Valenti, di Agrigento, che ha posto l’accento su "La figura del pubblico ministero" e Tiziana Grazia Cavallaio, di Catania, impegnata nella problematica de "La tutela giuridica dei minori vittime dei reati sessuali. Soddisfazione per l’ultimazione dei lavori sulle Borse di Studio in memoria di Livatino, che frutteranno ai vincitori quasi 8.000 euro in tre rate, è stata espressa dal Presidente della Provincia Fontana, per il quale questa iniziativa conferma l’impegno antimafia della sua Giunta.


E’ ancora la "Kore", il defilè di moda all’ombra dei Templi che da qualche anno caratterizza l’estate agrigentina, ad animare il dibattito politico e culturale nel capoluogo. Sull’opportunità o meno di dare seguito all’evento mondano alla luce delle passate edizioni, interviene il presidente del Consiglio del Parco archeologico della Valle dei Templi, Marco Salerno, il quale sposta l’attenzione degli addetti ai lavori sull’effettivo e potenziale ritorno economico e di immagine, della "Kore". In particolare, le richieste di Salerno fanno riferimento alla necessità di spostare la manifestazione nel vicino piano San Gregorio per evitare disagi logistici ai visitatori della Valle, e soprattutto all’esigenza di sfruttare adeguatamente in termini commerciali l’utilizzo del sito a fini televisivi, così come avviene in altri luoghi storici italiani per iniziative similari.


Sposarsi come in un sogno, e vivere almeno per un giorno la magia di un castello. E’ successo ieri pomeriggio a Favara, presso l’ormai conosciutissimo castello di chiaramonte, che per la prima volta, almeno dal dopoguerra ad oggi ha prestato la sua incantevole cornice a due giovani, Turco Vincenzo, carabiniere di 29 anni Claudia Maccarrone di 23 anni, convolati a nozze ieri all’interno dell’antico maniero in una cerimonia civile, ufficiata tra parenti ed amici, dal sindaco prof. Carmelo Vetro. Senz’altro un evento da ricordare, visto che gli sposini potranno vantare di essere stati i primi ad usufruire dei suggestivi spazi chiaramontani per unirsi nel vincolo inseparabile, e chissà se le lacrime di gioia che hanno solcato i volti dei convenuti non siano state un po… indotte oltre che dall’emozione anche dall’immaginazione che avrà sicuramente fatto apparire gli sposi, accompagnati dai carabinieri in alta uniforme, come dei principi che si uniscono in una corte di dame e cavalieri. Pur apprezzando l’originalità dell’evento, speriamo solo che il prestigioso monumento favarese rimanga tale, evitando di utilizzarlo per scopi non consoni alla sua storica importanza. 


 Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO

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