Edizione del 29.05.2002

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Dario Broccio


Si è tenuta ieri la prima riunione del tavolo azzurro, incontro promosso dall'assessore regionale alla pesca Michele Cimino, per affrontare periodicamente, con l'apporto delle associazioni di categoria dei sindacati, le problematiche di settore, partendo dalle specificità della pesca siciliana. Nel corso della riunione sono stati affrontati i temi a cui deve essere data priorità, tra cui il rapporto della Sicilia con lo stato e la comunità Europea Rispetto alle modifiche del titolo V della Costituzione, commercializzazione dei prodotti ittici; pesca-turismo e pesca artigianale; consorzi di ripopolamento ittico; fermo biologico; formazione.


 

Visitabile la mostra dal titolo "arte e Fantasia", realizzata con i lavori creati dagli alunni del secondo circolo didattico di Favara, direttrice la dottoressa Catalano. I lavori realizzati nei laboratori artistici, dai ragazzi, nelle ore pomeridiane saranno esposti da domani 30 sino al primo di giugno nei locali del plesso Monsignor Giudice, visitabile dalle ore 9,00 alle 12,00.

 


 

Quest'anno l'arma dei carabinieri si prepara a festeggiare il 188anniversario dalla Fondazione, l'evento ufficiale avrà luogo il 5 giugno prossimo alle ore 9,15 in Piazza Cavour. Una importante occasione in cui saranno presenti le massime autorità cittadine, il comandante provinciale dell'arma il tenente colonnello Giuseppe Lanzillotti, in testa. Sara l'occasione per la consegna di attestati di merito a quei militari che si sono distinti nel corso dell'anno per il loro operato. E sarà anche l'occasione per ricordare le diverse operazioni e di controllo e prevenzione e arresti portati a termine dai carabinieri in questo anno. Il tre giugno inoltre presso il museo Archeologico Regionale di Agrigento alle ore 20,00 verrà inaugurata in occasione sempre del 188esimo anniversario dalla fondazione dell'arma, la mostra dal titolo "un secolo di Magnanime virtù, i carabinieri nei documenti degli archivi siciliani". Questa sarà poi visitabile dal 3 al 30 giugno.


 

La guardia di Finanza, scopre Fatture false per 33 milioni di euro, evasione iva per 4 milioni di Euro ed alle imposte sui redditi per 16,4 milioni di Euro ed alle imposte sui redditi per 16,4 milioni di euro, denunciate inoltre 69 persone che operano nel settore della commercializzazione di animali vivi e carni macellate. La compagnia delle fiamme Gialle di Agrigento ha eseguito una verifica fiscale generale nei confronti di una azienda operante nel settore del commercio all'ingrosso di animali vivi e scopre una grossa frode fiscale che ha visto coinvolti come detto 69 persone, tutti denunciati alla procura della Repubblica di Agrigento. Le indagini avviate dai finanzieri nel corso del 2001 hanno permesso di documentare un collaudato sistema di frode all'imposta sul valore aggiunto ed alle imposte dirette attuata da soggetti operanti in diverse aree geografiche della Sicilia e del centro sud dell'Italia ed in diversi paesi comunitari. Le responsabilità ipotizzate a carico degli imprenditori sarebbero di carattere penale tributario e riguardano l'emissione ed l'utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti al fine di evadere l'IVA. Il sistema di frode è stato attuato anche attraverso l'interposizione fittizia dell'imprenditore economico agrigentino nel passaggio tra fornitori comunitari di animali vivi e clienti nazionali degli stessi.

 


Rimarranno ancora in carcere Falsone e Russello, mentre a Giuseppe e Domenico Mortellaro sono stati concessi gli arresti domiciliari. In questo modo si è pronunciato il tribunale della libertà di Palermo, nei confronti di questi imprenditori coinvolti nell'operazione Appalti Liberi scaturita da una inchiesta coordinata dalla direzione distrettuale antimafia di Palermo che ha portato in carcere 11 imprenditori dell'agrigentino accusati di truffa e truffa aggravata e turbativa d'asta. Mentre rimane ancora sospesa la posizione dell'imprenditore Michele Grassadonio, il tribunale del riesame dovrebbe a giorni sciogliere le riserve. Ricordiamo che la scorsa settimana sempre il tribunale del capoluogo di regione aveva messo in libertà gli imprenditori Pasquale De Francisci, Salvatore Cipolla e il dipendente di Lucca Sicula Girolamo Pagano.

 


 

Come ogni anno la Kore, la chermes della moda nella Valle dei Templi, diventa oggetto di polemiche, a dire no all'evento quest'anno è il presidente dell'associazione guide turistiche di Agrigento Claudio Castiglione. Questi propone che l'evento, che ha il compito di diffondere e pubblicizzare l'immagine di Agrigento, venga sposata dalla valle, il tutto per non bloccare il flusso di turisti che in quel periodo si trovano a visitare i templi con notevoli danni per l'economia del posto. Ricordiamo le tante polemiche della scorsa edizione, presentata da Greco e dalla Parietti, uno per i limitati biglietti disponibili, solo 300, e poi perché la manifestazione è stata registrata e trasmessa dalla Rai, non in prima serata bensì in un orario di nicchia, non riuscendo nei propositi di promuove l'immagine di Agrigento. Quest'anno a reggere le sorti dell'evento dovrebbe esserci il presentatore Nazional popolare Pippo Baudo.

 


 

Con oggi si conclude la requisitoria finale del pubblico ministero, nell'ambito del processo scaturito dall'operazione denominata "Aleph", celebrato nei confronti di alcune persone che secondo gli inquirenti si sarebbero organizzati per controllare gli appalti pubblici a Palma di Montechiaro. Dodici le persone che siedono sul banco degli imputati davanti ai giudici del tribunale di Agrigento presidente Giovanni D'Angelo. L'operazione condotta dalla direzione distrettuale antimafia mediante le intercettazioni telefoniche ed ambientali avrebbe scoperto, che gli indagati quando non riuscivano ad aggiudicarsi gli appalti, avrebbero intimato agli aggiudicatari il pagamento di somme di danaro oltre alla imposizioni di loro mezzi e uomini.

 


 

Con il patrocinio del associazione Italiana cultura e sport di Agrigento, presso i locali del Martin Luther King di Favara , domani sera alle 20,30 si esibiranno gi allievi della palestra di Rosalia Frenna. La serata comprende prove di Latino Americano, Ballo Moderno e Ballo Caraibico. La serata finale in cui saranno premiati tutti i ragazzi con medaglie dell'AICS di ballo sportivo e con una caratteristica coppa in cristallo per la palestra quale segno dell'AICS per l'opera impegnativa e per la tecnica della titolare della palestra.


 

Sono ben 25 i volti nuovi che andranno a occupare altrettanti dei 30 scranni dell’aula consiliare "Falcone & Borsellino" di Palazzo di Città. In attesa della proclamazione definitiva da parte dell’ufficio elettorale della Prefettura, rispetto a quanto annunciato ieri, ci sarebbero delle novità. Gli ultimi calcoli effettuati in sede di distribuzione dei seggi ingrosserebbero ancora le fila della Casa delle Libertà, che salendo a quota 22 consiglieri ridurrebbe ulteriormente la sparuta pattuglia del centro-sinistra, il quale così stando le cose potrebbe contare nei prossimi cinque anni, salvo sorprese legate a mutamenti di geografia politica, su solo 8 eletti. A beneficiarne, in particolare, sarebbe l’Udc, nella persona dell’attuale vice-sindaco Salvatore Pirrera che si ritroverebbe in Consiglio a scapito di Luigi Sferlazza della lista Insieme per Favara. Il condizionale è d’obbligo ed è legato all’interpretazione da dare alla legge elettorale del 1993 e alle successive integrazioni, relativamente al premio di maggioranza, che nel caso di Favara non scatterebbe, avvantaggiando per l’appunto Pirrera. Nel frattempo, comunque, andiamo a conoscere i nuovi consiglieri secondo l’ordine di voti riportati dalle liste d’appartenenza. Nell’Udc, dove gli eletti sarebbero quindi nove, ce l’hanno fatta rispettivamente: Antonietta Vita con 437 preferenze, Angelo Messinese con 433, Ignazio Bosco con 402, l’uscente Stefano Nobile con 371, Gerlando Trupia con 360, Angelo Vita con 336, Salvatore Signorino Gelo con 326, Carmelo Vassallo Todaro con 284 e, come dicevamo, Salvatore Pirrera con 267. Primo dei non eletti, Giuseppe Arnone con 265 voti. In Alleanza Nazionale gli eletti sono sei: l’uscente Giuseppe Rizzuto con 570 preferenze, Nicolò Sorce con 311, Pietro Montalto con 280, l’altro consigliere uscente Luigi Sutera Sardo con 274, Luca Gargano con 251 e Calogero Licata con 229. In questa lista il primo dei non eletti è Angelo Zambito Marsala, con 211 voti. 4 i seggi conquistati da Forza Italia: Francesco Pitruzzella con 401 preferenze, Paolo Alaimo con 367, Antonio Valenti con 288 e Maurizio Incorvaia con 277. Non ce la fa, per sole sei preferenze, Giuseppe Vullo, attestatosi a 271 voti. Nella lista Insieme per Favara gli eletti sarebbero tre: Giovanni Lentini con 551 preferenze, il consigliere uscente Gaetano Caramazza con 324 e Calogero Marturana con 251. Resterebbe fuori come primo dei non eletti, come Luigi Sferlazza con 225 voti. Nella lista Socialisti uniti sono tre i consiglieri eletti: l’uscente Paolo Dalli Cardillo con 269 preferenze, Giovanni Broccia con 268, mentre per quanto riguarda il terzo non è stata ancora sciolta la riserva su chi tra Gerlando Costanza e Leonardo Zambito occuperà lo scranno consiliare. I due viaggerebbero infatti attorno ai 235 voti. 2 i consiglieri espressi dal Nuovo Psi, Gaetano Cibella con 307 preferenze e Giovanni Bennardo con 285. Il primo dei non eletti nel partito del Garofano è Antonino Pullara con 250 voti. La lista Margherita per Rutelli si assicura anch’essa due seggi che saranno ricoperti da Giosuè Vassallo, eletto con 267 preferenze e da Francesco Schembri che ha riportato 128 voti. Il primo dei non eletti in questo caso è Calogero Castronovo con 119 preferenze. Infine, Nuova Sicilia debutterà in Consiglio con Libertino Livreri, primo della lista con 246 voti, che ha preceduto Carmelo Fanara, rimasto fuori con 240 preferenze.


 

Dopo i malumori sindacali emersi tempo addietro, alla Questura di Agrigento ultimamente sembrava fosse tornato il sereno tra funzionari, poliziotti e personale amministrativo. Ieri, invece, inaspettatamente, presso i locali del massimo corpo di polizia della provincia, si è presentato Giuseppe Micalizio, l’ispettore incaricato dal Ministero degli Interni di effettuare adeguati controlli in ordine alle denunce presentate in passato dai sindacati relativamente a presunte irregolarità commesse in seno alla Questura di Agrigento. Il blitz di Micalizio, che attualmente è anche impegnato, sempre come ispettore, nell’inchiesta sugli incidenti del G8 di Genova, si concluderà oggi. In attesa di conoscerne gli esiti, non trapela nessuna dichiarazione da parte dei vertici della Questura.


 

Sarà l’autopsia a stabilire le esatte modalità che hanno causato il decesso del giovane sudanese ritrovato morto a bordo dell’imbarcazione che ha raggiunto lunedì scorso la costa di Lampedusa. Lo ha disposto la Procura della Repubblica di Agrigento, per la quale la ricognizione cadaverica sull’extracomunitario, dall’apparente età di 25 anni, è un atto dovuto e teso a fare chiarezza su quanto avvenuto al sudanese negli istanti precedenti la morte. Con ogni probabilità il povero giovane sarebbe spirato a causa di una grave forma di disidratazione accumulata nel corso della lunga navigazione intrapresa assieme ad altri 52 clandestini e conclusasi nelle Pelagie.


 

Avrebbe picchiato la moglie causandole ferite a un orecchio e alla mano per una prognosi di una settimana. Con l’accusa di lesioni personali volontarie i carabinieri della stazione di Castrofilippo hanno denunciato alla magistratura un uomo di 49 anni del posto, al termine di indagini iniziate più di un mese e mezzo fa. L’uomo, che è stato denunciato a piede libero, non sarebbe però stato accusato dalla moglie, dal matrimonio con la quale sarebbero nati due figli. In passato, comunque, pare non ci sarebbero mai stati problemi di questa natura tra i due. Sul caso la parola passa ora come detto alla Magistratura.

 


 Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO

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