Edizione del 06.05.2002

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Dario Broccio


Ha preso il via oggi il processo cosiddetto "Medusa", scaturito dall’omonima inchiesta che l’anno scorso portò all’emissione di quattro provvedimenti restrittivi e due denunce a piede libero per sei licatesi, accusati di traffico di eroina. Nell’udienza preliminare del marzo scorso, tenutasi presso il Tribunale di Agrigento, il gup Luisa Turco ha rinviato a giudizio Aldo Bona e Calogero Moscato, entrambi di 31 anni, Giovanni Garzia di 26 e il 36enne Antonio Incorvaia. Per gli altri due soggetti coinvolti nell’inchiesta, Vincenzo Cuttaia e la moglie Rosa Antona, il gup si era riservato di decidere.


 

Nel corso della presentazione della lista del partito Nuova Sicilia, effettuata ieri presso il convento San Francesco a Favara, alla presenza del coordinatore Regionale del partito Bartolo Pellegrino e del coordinatore Provinciale Guarraci, il vice presidente del consiglio comunale di Favara Tonino Scalia ha ufficializzato la sua adesione al partito di nuova Sicilia condividendo le ragioni del progetto autonomista.


 

Gli allievi del IV Laboratorio di disegno e pittura curato dal Maestro Vincenzo Patti, sabato prossimo 11 maggio esporranno i loro elaborati, presso il castello chiaramontano di Favara, già dalle ore 17,00. Un corso nato su iniziativa del comune e che si svolge presso la chiesa San Nicola. Sessanta circa gli espositori di diverse fasce di età e di tutte le categorie esporranno i propri elaborati realizzati in diverse tecniche artistiche pittoriche a partire dalla matita "strumento fondamentale e di base per un pittore", ci tiene ad affermare il Maestro Patti, al chiaroscuro, alle matite colorate, al carboncino, ai gessetti colorati, agli inchiostri neri e colorati, alle tempere, sull'olio su tela, all'acquerello. La mostra che resterà aperta sino al 19 maggio, sarà fruibile dalle ore 10,00 alle 13,00 e dalle 16.00 alle 20,00.


 

Alle prime luci dell'alba di questa mattina gli agenti della squadra mobile di Agrigento hanno dato esecuzione a 9 ordini di custodia cautelare, nell'ambito di una inchiesta su appalti per la realizzazione di opere idriche, che sarebbero stati pilotati grazie alla complicità di impiegati comunali che avrebbero fatto affari con imprenditori e boss mafiosi. I provvedimenti, emessi dal gip di Palermo Vincenzina Massa, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia, riguardano un tecnico comunale Girolamo Pagano di Lucca Sicula, e ben otto impreditori, Michele Grassadonio 63 anni di Agrigento, Nicolò Falzone 46enne, Giuseppe Martellaro 52enne di Santo Stefano Quisquina e il fratello Domenico di 54 anni, Pasquale De Francisci 63enne di Porto Empedocle, Salvatore Cipolla di Aragona, Valentino Licata di Grotte, ricercato l'impreditore della città dei templi il 34enne Russello. I provvedimenti sono stati emessi anche nei confronti di presunti affiliati alle cosche mafiose agrigentine, fra i quali anche il latitante Maurizio Di Gatti, ricercato da diversi anni e indicato come il reggente della famiglia mafiosa di Racalmuto e Vincenzo Licata. Agli indagati è stata contestata l'accusa di turbativa d'asta e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.Gli investigatori della squadra mobile di Agrigento, che hanno avviato le indagini coordinati dalla Dda di Palermo, si sono soffermati in particolare sugli appalti miliardari per la realizzazione delle reti idriche dei paesi di Lucca Sicula avvenuta nel 99 e di Racalmuto nel 96. I presunti mafiosi avrebbero condizionato la fase dell'assegnazione e dell'esecuzione della gara d'appalto. Durante le perquisizioni, inoltre un'ampia documentazione è stata posta sotto sequestro.


 

Il comune di Omegna ha avviato una selezione per 2 posti di educatrice d’infanzia. Per informazioni e copia del bando si puo’ prendere contatto con lo 03.23.86.84.22. La scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione e’ stata fissata al 30 maggio prossimo. Presso il Comune di Como, invece sono stati messi a concorso 2 posti di vigile. Per ritirare la copia del bando o per richiedere maggiori informazioni si puo’ contattare lo 031.25.22.65. Per presentare le domande di partecipazione c’e’ tempo fino al 30 maggio.


 

Dal CIPE 400 milioni di Euro alla Sicilia. Definiti i criteri di riparto delle risorse per le aree depresse per il triennio 2002/2004. Il presidente della regione Cuffaro, manifesta il suo vivo apprezzamento per l'approvazione della delibera Cipe che definisce i criteri di riparto delle risorse nelle aree depresse, e che porterà in Sicilia, come detto, oltre 400 milioni di euro: " non possiamo che essere soddisfatti di questo ulteriore segnale di attenzione riservato dal Governo al mezzogiorno di Italia, ed alla Sicilia in particolare- ha detto Cuffaro, che ha proseguito- siamo soddisfatti per vari motivi, in primo luogo si tratta di vere e proprie risorse aggiuntive, che consentiranno una ulteriore copertura finanziaria degli accordi di programma quadro.


 

Sono stati interrogati questa mattina gli ultimi indagati coinvolti nell'operazione denominata Tempio, che la settimana scorsa ha portato in manette 4 Favaresi, questa mattina ad essere sentiti i soggetti sottoposti a misure restrittive meno gravi. Ricordiamo che le misure cautelari emesse dal gip, hanno raggiunto Giuseppe Lattuca , il fratello Giovanni, Vincenzo Maccarrone, Giuseppe Alba, Giuseppe Matina, tutti accusati per spaccio di droga. Gli indagati sentiti dal magistrato, si sono dichiarati innocenti ed estranei ad i fatti loro contestati contestati. Iniziati invece nella giornata di oggi i primi interrogatori delle persone, quasi tutti residente a Villaseta, coinvolte nell'operazione denominata "Catena", anche in questo caso gli indagati sono accusati di traffico di droga, oltre ad induzione e sfruttamento della prostituzione.


 

Con la sonora sconfitta per 3-0 conseguita in provincia di Messina contro la "Team Acquedolci", la "Vella volley & La Gaipa srl" dice addio alle speranze di agganciare il quarto posto in classifica nel girone A della serie C maschile di pallavolo. Quando manca infatti solo 1 giornata al termine del torneo, la squadra di Caldura ha infatti quattro punti di ritardo nei confronti della Regalgas che la precede in graduatoria. Non ha fatto meglio l’Ipacem, che al Palasport "Giglia" ha perso anch’essa per 3-0 contro la "Pallavolo Acicastello" avviandosi verso un finale di campionato da dimenticare, nella speranza di un ripescaggio. Sabato prossimo si concludono i tornei con l’Ipacem che affronterà a Rosolini la "Polisportiva Libertas Aldo Moro" e la "Vella volley & La Gaipa srl" che ospiterà al Palasport "Giglia" la neopromossa "Gold Image Palermo".


 

Si è congedato dal "Bruccoleri" con una vittoria il Pro Favara ieri contro la Nuova Vibonese. In una partita per pochi intimi i gialloblu hanno avuto ragione dei calabresi tornando al successo dopo parecchie domeniche di digiuno. Il risultato a favore dei padroni di casa è stato sbloccato al 20° con Fichera, mentre il raddoppio è arrivato alla mezz’ora con Bennardo, all’undicesimo centro in campionato. Prima dell’intervallo il capocannoniere Tortora ha dimezzato le distanze e la partita si è chiusa lì, in quanto nella ripresa si è registrata solo qualche occasione fallita dal Pro Favara. A fine gara, come si era intuito, l’allenatore Gaetano Longo ha annunciato che il prossimo anno non siederà più sulla panchina gialloblu, dopo le due stagioni che hanno caratterizzato il ritorno e l’agevole permanenza in serie D del calcio favarese.


 

Gli autobottisti di Favara lamentano il fatto che a causa dell’unico pozzo comunale disponibile da cui attingere l’acqua, si registrano lunghe code nelle operazioni di rifornimento della stessa. Oltre infatti a quelle locali, provvedono a rifornirsi presso il pozzo attualmente in funzione anche altri autobottisti provenienti da fuori Favara e questo determina l’impossibilità di assicurare più turni nell’arco della stessa giornata e quindi disagi alla cittadinanza, già interessata dalla crisi idrica. In considerazione di tutto ciò, gli autobottisti propongono all’amministrazione comunale delle alternative che potrebbero essere o l’utilizzo di qualcuno degli altri pozzi esistenti, ma attualmente non in funzione, oppure l’attivazione di altre pompe in aggiunta a quella grazie alla quale per ora essi si riforniscono.


 

Una volta tanto notizie positive nel versante dell’emergenza idrica in provincia di Agrigento. Grazie infatti all’avvenuta riparazione di un modulo del dissalatore di Gela, la dotazione di litri di acqua al secondo aumenterà di circa il 10%, alleviando i disagi della popolazione in riferimento all’approvvigionamento del prezioso liquido. Un ruolo decisivo nell’aumento della disponibilità d’acqua dal dissalatore l’hanno svolto i tecnici e gli operai dell’Eas che subito dopo l’ultimazione della riparazione del modulo del dissalatore, hanno lavorato tutta la notte di ieri permettendo il convoglio dell’acqua nei serbatoi dei comuni interessati.


 

Il drammatico bollettino quotidiano di sbarchi clandestini nelle isole Pelagie si arricchisce di nuovi numeri. Ieri, infatti, è toccato a Linosa vedersi arrivare altri 72 extracomunitari, di nazionalità irachena e sudanese, che sono stati avvistati mentre giravano nell’isola dove sono giunti a bordo di un natante ritrovato poi distrutto tra gli scogli. I 72 clandestini si vanno ad aggiungere agli oltre 350 immigrati presenti attualmente nel centro d’accoglienza di Lampedusa, dove però i posti disponibili sono solo 85. I notevoli disagi logistici hanno indotto i responsabili del centro a richiedere trenta tende da campo, grazie alle quali è stata allestita una vera e propria tendopoli nell’aeroporto dell’isola.


 

Ha riscosso una buona partecipazione di pubblico il simposio monotematico dal tema "Prevenzione e trattamento del cancro del colon-retto", tenutosi sabato scorso al Castello Chiaramontano di Favara. La manifestazione, promossa dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Palermo, con il patrocinio del Comune di Favara, ha focalizzato gli aspetti della specifica patologia tumorale, che colpisce circa 135.000 soggetti nel mondo ogni anno. Gli interventi dei professori Pietro Leo, Carmelo Sciumè, Giuseppe Modica e Vittorio Gebbia, attraverso le rispettive relazioni scientifiche, hanno evidenziato come il cancro del colon-retto sia oggi una malattia curabile, se la diagnosi è tempestiva e il trattamento chirurgico adeguato. In tal senso, lo screening endoscopico e clinico permette di ridurre l’evoluzione del cancro intorno all’80%.


 Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO

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