Edizione del 26.04.2002

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Dario Broccio


La Parrocchia San Vito di Favara organizza per domenica prossima un pellegrinaggio alla tomba di Padre Gioacchino Lalomia, nel santuario della Madonna della Rocca di Canicattì. Alle ore 19,00, il parroco Don Diego Acquisto celebrerà una Santa Messa solenne, animata dal coro "Jubilate Deo", diretta dal Maestro Gaetano Lentini. Il consiglio Pastorale Parrocchiale della chiesa San Vito, invita tutti i favaresi devoti al frate cappuccino, che è stato proclamato venerabile dal Papa, martedì scorso 23 aprile, a partecipare. Il pellegrinaggio e la celebrazione vogliono essere una manifestazione di devozione e di gratitudine a Padre Gioacchino Lalomia.


 

Si conclude la settima di lotta degli autotrasportatori, domani 27 aprile manifestano gli autotrasportatori aderenti alla Fita CNA di Agrigento. Per la provincia di Agrigento la manifestazione si svolgerà sotto forma di Tir Lumaca. Domani il corteo partirà alle ore 9,00 dall'ITALCEMENTI di Porto Empedocle e dal locale Sombrero di Licata, per incontrarsi attorno alla 12,00 nella spiazziale antistante la Rotonda Giunone. Nel corso della mattinata, intorno alle 9,30, una delegazione degli autotrasportatori incontrerà il prefetto.


 

L'ex assessore della giunta Vetro Maurizio Buggea, che lo scorso lunedì ha rimesso la deleghe di assessore allo sport e spettacolo, oggi smentisce qualsiasi voce che riconduca questa suo gesto ad una eventuale decisione di candidarsi alle prossime amministrative. Il dottore Buggea, spazza via ogni dubbio, affermando che la sua decisone e frutto esclusivo di motivazioni personali, e non hanno fondamento, afferma, le voci che mi vogliono candidato alle prossime elezioni comunali.


 

E rimaniamo ancora in argomento, con chi invece intende partecipare alla prossima competizione elettorale. Uno sparuto numero di futuri candidati mercoledì scorso ha preso parte presso il seminario minore di Favara, ad un incontro con don Vito Scialabra che si occupa della Caritas. Durate l'incontro tenutosi presso la chiesa del Seminario, al momento di preghiera hanno fatto seguito i buoni consigli, per affrontare in maniera cristiana e con coscienza questo prossimo momento elettorale.


 

Trovati questa mattina a Cala Croce, 5 immigrati clandestini di nazionalità Tunisina. Il gruppetto che era già sbarcato nell'isola di Lampedusa, con una piccola imbarcazione in pessime condizioni, è stato intercettato da una pattuglia dei carabinieri in un normale giro di perlustrazione. Gli extra comunitari tutti maschi e maggiorenni, e in buone condizioni di salute sono stati condotti al centro di prima accoglienza, in attesa di essere trasferiti nel capoluogo, e poi rimpatriato.


 

Non è passato il punto relativo al debito fuori bilancio, contenzioso tra le signore Giudice e il comune di Favara. Questo l'argomento trattato nella seduta di mercoledì scorso 24 aprile dal consiglio comunale di Favara, in seduta di proseguimento. Un consiglio che, ricordiamo, è stato convocato in sessione di urgenza, che nella prima seduta aveva provveduto a nominare il collegio dei Revisori dei Conti, e che nei lavori di prosecuzione ha votato come detto il quarto punto all'ordine del giorno, che con sei voti favorevoli e sei astenuti non è riuscito a passare.


 

Si terrà presso la sede dell'associazione Confcommercio di Agrigento, la giornata di studio sulle modalità di presentazione delle istanze di finanziamento ai sensi della legge 488 del 92 industria artigianato e servizi alle Imprese, e della legge 215/92 imprenditoria Femminile. All'incontro previsto per le 15,30 del prossimo 2 maggio, interverrà anche il presidente della camera di Commercio di Agrigento Filippo Gandolfo. Al termine delle attività, gli esperti saranno a disposizione delle imprese per colloqui individuali.


 

Venti di protesta alla scuola media Capitano Vaccaro di Favara, il consiglio di istituto, infatti in una riunione tenutasi nei giorni scorsi ha indetto per lunedì prossimo un incontro allargato, compreso il personale Ata, al fine di organizzare forme di protesta, per vivificare l'interesse, e affrontare il problema rendendo nuovamente fruibile il plesso centrale della scuola media, interessato da un cedimento della struttura e dai relativi lavori di ripristino. Viene denunciata la latitanza dei rappresentanti degli enti locali, amministrazione e Genio civile, che hanno disertato alcune riunioni indette dal consiglio d'istituto.


 

Verrà presentato da parte dell'assessore provinciale ai trasporti Calogero Martello, lunedì prossimo nel corso di una conferenza stampa, illustrerà il progetto Strada sicura arrivato alla sua seconda edizione, e gli obiettivi perseguiti da questa iniziativa. Si tratta di corsi di educazione rivolti agli studenti degli istituti di secondo grado. La presentazione avverrà presso l'istituto magistrale Politi di Agrigento, i corsi sono finanziati dalla provincia ed affidati ai consorzi Capa, Car, Cars, delle autoscuole che operano nel territorio della provincia.


 

Maxioperazione in Sicilia; Un bilancio di 108 arresti, sessanta persone arrestate in flagranza di reato ed altre quarantotto perchè colpite da provvedimenti dell'autorità giudiziaria. E' il bilancio di una vasta operazione anticrimine condotta in Sicilia dai carabinieri del comando regionale. Controlli a tappeto, sono stati eseguiti nei centri storici, nei punti strategici e nei quartieri periferici delle città dell' isola, 709 le perquisizioni, mille circa le ispezioni a locali pubblici e di ritrovo, quindici mila e seicento i controlli su persone, 9486 quelli su automezzi . Sono stati 2.900 i militari impiegati tra Arma territoriale e reparti speciali. I reati contestati sono: evasione dagli arresti domiciliari, furto aggravato, rapina, detenzione di armi, ricettazione e spaccio di droga. Nel corso dell'operazione sono, state sequestrate anche dosi di sostanza stupefacente e armi da paro. Nell'agrigentino secondo le prime indiscrezioni sono finiti in manette circa 10 persone. I dettagli verranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà presso il comando regionale.


 

Il monitoraggio atmosferico approda nelle scuole, come azione squisitamente pedagogica. Con questa finalità il dipartimento territorio e ambiente della Provincia regionale di Agrigento ha promosso una serie di iniziative volte a far conoscere alle fasce più giovani della popolazione come avviene in concreto il rilevamento del tasso di inquinamento dell’aria all’interno dei centri abitati. La prima tappa di questo vero e proprio tour ecologico ha avuto luogo stamane presso il II° circolo didattico a Favara, dove i bambini hanno potuto constatare personalmente le procedure tecniche per la misurazione dell’inquinamento acustico e atmosferico.


 

Il pronto intervento di un vigile urbano in servizio nella zona, ha evitato con ogni probabilità conseguenze più gravi di quanto poi avvenuto ieri in via Pietro Nenni ad Agrigento. Per cause ancora non del tutto chiare, infatti, da una Fiat Panda guidata da una donna è cominciato a uscire del fumo, senza che la conducente se ne accorgesse. Il particolare non indifferente non è sfuggito però al vigile urbano, il quale, fiutato il pericolo di una possibile esplosione della vettura, si è premurato di prelevare un estintore ubicato nel vicino parcheggio pluripiano, grazie al quale ha potuto estinguere le prime fiamme.


 

Nell’agosto di tre anni fa diedero vita a un’accesissima lite per motivi legati all’utilizzo irriguo dell’acqua piovana confluita in un vallone confinante con i loro terreni. Dopo il relativo procedimento giudiziario sono arrivate ora le condanne per i membri delle famiglie Marchiafava e Bellia, protagoniste della disputa ed entrambe di Licata. I giudici della sezione penale del Tribunale di Agrigento, presieduta da Luigi D’Angelo hanno infatti condannato Giuseppe e Giovanni Marchiafava, rispettivamente padre e figlio, a 6 anni di reclusione per tentato omicidio in concorso oltre al pagamento del risarcimento danni, in quanto il secondo avrebbe sparato a Carmelo Bellia facendogli subire la successiva amputazione dell’avambraccio destro. 6 mesi di carcere, invece sono stati inflitti ad Angelo, Luciano, Salvatore e Vincenzo Bellia per lesioni personali procurate ai rivali a scopo di vendetta, dopo il ferimento del loro parente. Dalla stessa accusa sono stati infine assolti altri 6 componenti della famiglia Bellia.


 

Dopo avere ottenuto la relativa copertura finanziaria grazie ai fondi di Agenda 2000, si passa ora alla fase operativa per la realizzazione dei progetti riguardanti il restauro del palazzo municipale e la riqualificazione del rione Cani di Favara. Oltre alla scadenza del prossimo ottobre concernente l’aggiudicazione degli appalti, l’altro limite temporale imposto è caratterizzato dalla necessità di ultimare i lavori entro due anni.


 

E’ stato presentato presso la sede del Consorzio Asi di Agrigento, il primo protocollo aggiuntivo al Contratto d’Area per le aree di sviluppo industriale della provincia. Dopo i primi finanziamenti, arrivati lo scorso anno e che hanno permesso l’avvio di 33 attività d’impresa nelle aree produttive di Aragona-Favara, Porto Empedocle, Ravanusa-Campobello di Licata e Casteltermini, il protocollo aggiuntivo sottoscritto martedì scorso a Roma riguarda altre 32 iniziative imprenditoriali che comportano investimenti per 61,3 milioni di euro, dei quali, 30,5 di contributi pubblici e il resto di iniziativa privata. A regime, si prevede l’occupazione di 586 unità.


 

Dopo l’attacco che Legambiente di Agrigento, nelle persone di Giuseppe Arnone, Mimmo Fontana e Gaetano Gucciardo, ha sferrato all’ex sindaco di Favara, Lorenzo Airò, in merito a un presunto coinvolgimento di quest’ultimo nella nota vicenda di "Timpa dei Palombi", l’area nella quale sono stati sequestrati diversi edifici per presunti abusi edilizi, l’esponente diessino passa al contrattacco. Si tratta di un’ignobile azione di killeraggio politico su mandato, afferma Airò, azione che si mette in campo ad arte nei confronti della mia persona, per cercare di inquinare le scelte politiche più adeguate in vista delle elezioni amministrative del 26 maggio, scelte volte alla valorizzazione delle risorse che, ancorate ai valori della legalità, siano in grado di dare segnali forti di svolta e rinascita per Favara. Avendo piena fiducia nell’azione della Magistratura, continua Airò, mostrando disponibilità a chiarire nelle sedi più appropriate la mia posizione e ribadendo di non avere nessuna proprietà a "Timpa dei Palombi", contrariamente a quanto avvenuto nel 1997, quando per spirito di unità politica ho fatto un passo indietro, annuncio ufficialmente la mia candidatura a Sindaco, confidando sulla solidarietà politica già espressa in maniera diffusa dalle forze sane e sull’appoggio dei cittadini favaresi.

 


 Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO

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