Edizione del 09.04.2002

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Dario Broccio


 Continua la protesta degli ex articolo 23, mirante ad avere dall'assessorato regionale al lavoro un piano di stabilizzazione. Una rappresentanza dei precari nella giornata di oggi si è recata a Palermo per incontrare proprio l'assessore al lavoro Stancanelli. Ricordiamo come parte della categoria, nella specie quelli che prestano servizio presso gli uffici del lavoro e della massima occupazione della provincia e dei vari distaccamenti locali come Favara e Canicattì, da giorno due di aprile hanno iniziato a protestare. Cosa questa che ha arrecato notevoli disagi all'utenza, visto che spesso i precari hanno supplito alle carenze di organico di quegli uffici.


 

Ma se lo stato di precariato vige per la stragrande maggioranza degli ex articolo 23 per sei di loro da qui a breve la situazione si stabilizzerà. Con una deliberazione di giunta, da parte dell'amministrazione comunale di Favara presieduta dal Sindaco Vetro, all'assessore competente Salvatore Pirrera si è dato il via a dei contratti di diritto Privato. Questi contratti fatti rispettivamente con i comuni di Cammarata e di Campobello, verranno trasferiti a Favara. I sei svolgeranno, partime, messi in regola con gli oneri contributive ed assicurativi, attività di polizia urbana per supplire alle carenze di organico in questo settore. Il via a questi progetti verrà dato fruendo della legge regionale numero 24.


Una programmazione attenta ed in tempo utile volta alla disinfestazione nel comune di Favara ha preso il via nella giornata di oggi. Questo primo trattamento atto a distruggere lo stato larvale degli insetti eviterà lo schiudersi degli agenti infestanti, consentendo una azione più incisiva. Un secondo trattamento sempre allo stato larvale e nella cinta periferica verrà attuato il prossimo 29 aprile sempre con inizio dalle ore 8,00 sino alle 14,00. I cittadini possono eventualmente segnalare al comune quelle zone dove è possibile un intervento tempestivo per evitare il proliferare di questi agenti infestanti. A questo farà seguito il trattamento dello stato adulto nel mese di maggio, in quel caso si procederà per quartieri e nelle ore notturne. L'opera di disinfestazione viene effettuata grazie ad operatori socialmente utili che prestano servizio presso il comune, congiuntamente al personale della Asl, con cui vige una convenzione.


 

Circa venti le persone che debitamente accompagnate dal personale sanitario competente, in quanto inabili psichici, potrebbero andare a Roma ed incontrare nell'udienza generale del prossimo otto di maggio, il santo padre, cosi come autorizzati dal prefetto della casa pontificia con una missiva dello scorso 26 febbraio. Perché il condizionale, perché il viaggio deve essere sostenuto da un contributo economico, e in assenza di questo, l'incontro potrebbe sfumare. La provincia, cosi come l'ente comune, è stato debitamente interpellato dall'assistente sociale della comunità alloggio Francesca Sanfilippo. E proprio l'assessore provinciale alla solidarietà sociale ha dato la propria disponibilità nella ricerca di una soluzione. Domani alle 10,30 proprio l'assessore Santino Lo Presti sarà in visita ufficiale presso la mano amica per incontrare ospiti e operatori e trovare una soluzione perché questo sogno questa chance non sfumi.

Si è presentato ieri sera presso la caserma dei carabinieri di Agrigento, Fabrizio Burgio 49enne Agrigentino, sfuggito giorni addietro agli arresti nell'ambito dell'operazione denominata Fontanelle. L'uomo che è arrivato in caserma debitamente accompagnato dal suo legale, è ritenuto il ragioniere del gruppo dedito alla truffa , quello che secondo gli inquirenti avrebbe curato la parte contabile dell'attività criminale. Ricordiamo le nell'operazione portata a termine venerdì scorso sono state coinvolte 10 persone tutte accusate di associazione per delinquere finalizzata alla truffa, ricettazione, falso e Riciclaggio per un valore complessivo di circa 500mila Euro. L'attività illecita del gruppo veniva coperta dalla società fantasma denominata "Akragas Edile" centro operativo dell'organizzazione, con sede ad Aragona. E intanto sono iniziati questa mattina, presso il carcere petrusa, gli interrogatori di alcuni dei soggetti coinvolti.


 

E i carabinieri della compagnia di Cammarata hanno notificato in carcere tre ordini di custodia cautelare nei confronti di altrettante persone ritenute responsabili di essere gli autori di diverse rapine effettuate ai danni di alcuni istituti di credito avvenuti nella località montana e in altre città della provincia di Agrigento. I tre tutti Palermitani si trovano in carcere presso diverse case circondariali della penisola, in quanto il 18 febbraio scorso sono stati arrestati ad Alessandria, in Piemonte, colti in flagranza di reato, mentre stavano rapinando una banca. Giovanni Armanno 27 anni, Francesco Spataro 32 anni e Roberto Verducci di 22 anni sono i componenti della così detta banda del taglierino. Nome che indica le modalità con la quale i tre portavano a segno i colpi. Gli ordini di custodia cautelare sono stati emessi dal gip Fabrizio Conti, su richiesta del sostituto procuratore Saluzzi che ha coordinato le indagini, incorso, da circa sei mesi.


 

Il vice ministro dell'economia durante un incontro ha affermato che l'allargamento dell'unione europea non ci danneggerà. Quasi certamente afferma, Miccichè, la Sicilia resterà nell'obiettivo 1, altre realtà come quella della Sardegna sotto il 75% della media comunitaria starà dentro altrimenti vorrà dire che l'economia sarda va meglio. In ogni caso l'allargamento dell' Ue non dovrebbe, secondo quanto affermato dal vice ministro, danneggiare le nostre regioni del mezzogiorno.

Un incendio di natura probabilmente dolosa ha distrutto a Palma di Montechiaro l’auto di un pensionato del luogo, D.L., queste le sue iniziali, di 77 anni. L’episodio si è registrato nel centro storico della città del Gattopardo nella notte di ieri, quando a dare l’allarme sono stati alcuni passanti, i quali, notate le fiamme, hanno chiamato i poliziotti del locale commissariato. Nonostante la tempestività dei vigili del fuoco, anch’essi subito accorsi sul posto per domare il rogo, la vettura è andata bruciata completamente. Gli inquirenti mantengono il più stretto riserbo sulle indagini avviate.


 

E’ stato condannato a due anni e due mesi di reclusione l’imprenditore Calogero Bruccoleri di 48 anni, processato con l’accusa di bancarotta fraudolenta ai danni della società Impregest srl, di cui era il titolare prima di essere dichiarata fallita. I giudici della sezione penale del Tribunale di Agrigento lo hanno ritenuto responsabile di avere sottratto alcuni beni strumentali dall’attivo fallimentare dell’azienda, assolvendolo contemporaneamente dall’accusa di avere ostacolato, attraverso la tenuta dei libri contabili, la ricostruzione del patrimonio della stessa.


 

Ad alcuni giorni di distanza dalla chiusura ufficiale delle indagini sull’inchiesta riguardante l’operazione "Fortezza", che nel luglio scorso portò in carcere diverse persone, per associazione mafiosa ed estorsione, il Tribunale della Libertà di Palermo ha annullato l’ordine di custodia cautelare emesso nei confronti dell’empedoclino Rocco Iannì relativamente all’accusa di estorsione. Quest’ultimo rimarrà comunque in carcere, essendogli stati confermati i gravi indizi di colpevolezza in merito al reato di associazione mafiosa.


 

Si potrebbe dire piove sul bagnato, ma vista la situazione non è proprio il caso. Alla perdurante mancanza di consistenti precipitazioni atmosferiche, che hanno ridotto quasi all’asciutto gli invasi d’acqua, si aggiunge un’altra tegola per i comuni siciliani in materia idrica. La Regione ha infatti respinto al mittente ben 46 progetti dei 49 presentati dai comuni dell’isola e finalizzati al miglioramento di condotte, pozzi, acquedotti, potabilizzatori e quant’altro possa servire ad allievare l’atavica sete. Duplice il motivo della bocciatura; non solo mancano i fondi per coprire queste opere, ma le stesse si riferiscono a interventi da attuare all’interno dei centri abitati, per i quali la competenza è dei comuni, che peraltro sono solo in pochi ad aver provveduto ad aderire agli Ato, cioè gli ambiti territoriali ottimali, premessa indispensabile per sfruttare gli specifici finanziamenti di Agenda 2000.


 

Ultime sedute di legislatura per il Consiglio Comunale di Favara. Prima dell’apertura della campagna elettorale per le amministrative, la massima assise cittadina torna a riunirsi domani alle ore 19 con un fitto ordine del giorno. Il civico consesso è chiamato infatti a pronunciarsi su una nutrita serie di punti, tutti più o meno importanti. Oltre ai consueti e numerosi riconoscimenti di debiti fuori bilancio, i lavori dovrebbero riguardare anche l’istituzione del pubblico servizio di distribuzione del gas metano nel territorio comunale, l’adozione e l’approvazione di diversi atti urbanistici, come le direttive generali per la revisione del Prg, la nomina dei revisori dei conti per il prossimo triennio, nonché l’approvazione di alcuni regolamenti amministrativi.

 


 Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO

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