Edizione del 08.04.2002

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Dario Broccio


 I carabinieri del comando provinciale di Agrigento hanno arrestato in Belgio il latitante 32enne Pasqualino Inglima affiliato, secondo gli inquirenti a cosa nostra Agrigentina. L'uomo si era sottratto alla cattura l'11luglio dello scorso anno, quando gli era stato notificato l'ordine di custodia cautelare in carcere emesso dalla procura di Agrigento per associazione mafiosa finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. Il latitante è stato estradato in Italia dai Carabinieri e dalle autorità Belghe ed è stato associato alla casa circondariale di Roma-Rebibbia a disposizione dell'autorità Giudiziaria Agrigentina.


 

Un incontro sui temi dell’informazione organizzato dall’Assessorato provinciale alla Pubblica Istruzione, Calogero Firetto, si è svolto questa mattina presso la sala Zeus del Palacongressi di Agrigento. Ospite della manifestazione il giornalista del Corriere della Sera, Gian Antonio Stella. Presenti presso l'auditorim anche una nutrita rappresentanza di studenti, nonché di esponenti delle istituzioni e del mondo della comunicazione.


 

La federazione provinciale dei DS il prossimo fine settimana avvierà una raccolta di firme contro l'introduzione dei Ticket sanitari varati dal presidente della Regione Cuffaro e introdotti nella finanziaria regionale. La raccolta di firme sarà effettuata in molti comuni della provincia oltre al capoluogo. Secondo la federazione dei Democratici di Sinistra, tale provvedimento colpisce ancora una volta i cittadini siciliani, che avranno 1000 posti letto in meno e dovranno sostenere viene, sottolineato nel comunicato stampa, numerose spese per usufruire del diritto alla salute. I Ds in sintesi propongono: di controllare la prescrizione dei Farmaci; attuare la prevenzione nel territorio; ridurre i ricoveri ospedalieri impropri e migliorare l'organizzazione del pronto soccorso.


 

Si è svolta ad Erice la seconda prova del campionato Regionale di mountain Bike. Ieri Mattina nella gara che ha visto la partecipazione di circa duecento corridori, provenienti da tutta la Sicilia, si sono distinti gli Agrigentini Fabio Rizzo classificatosi Secondo, Gerlando Alongi, terzo, Maurizio Rizzo e Ignazio Liuzza, classificatisi quarti nelle rispettive categorie, tutti appartenenti al Team Palestra Olympia. La terza prova del campionato regionale si disputerà, invece domenica prossima ad Agrigento nel bosco di Contrada Chimento. La partenza è fissata per le ore 10,00 e si prevede la partecipazione di centinaia di atleti e di un numeroso ed appassionato pubblico.


Anche la camera penale di Agrigento ha aderito allo sciopero proclamato per il 19 aprile prossimo. Gli avvocati penalisti protesteranno contro il disegno di legge del ministro di Grazie e Giustizia Castelli finalizzato a riformare ordinamento giudiziario, volto sostanzialmente alla separazione di poteri tra organo giudicante e inquirente. Per il 19 aprile dal presidente della camera penale della Citta dei Templi Salvatore Russello è stata convocata una riunione dove verranno illustrati i motivi della protesta ma anche le iniziative che la categoria intende intraprendere. Verranno, inoltre, affrontate, anche, questioni relative a delle situazioni vigenti nell'agrigentino, il trasferimento al nuovo palazzo di giustizia su tutti. Ma la protesta ha preso il via alcuni giorni addietro con delle mini-astensioni dalle udienze, dai parte dei magistrati, categoria, strettamente interessata dalla riforma.


 

E a tale proposito, la Cgil nel prendere atto che anche Agrigento, ha aderito ai 15 minuti di fermo delle attività giudiziarie, come manifesto dissenso rispetto all'indirizzo del governo sul tema della riforma della Giustizia, vuole esprimere la propria adesione alle ragioni del No. Difatti la Ggil a mezzo del suo segretario Provinciale Piero Mangione, afferma che si è in presenza di una vera e propria mistificazione e strumentalizzazione della esistente crisi della Giustizia che il governo, viene sottolineato, vuole curare attraverso: la limitazione dell'indipendenza della Magistratura, la restrizione della sua Rappresentanza nell'organo di autogoverno, la divisione delle carriere, , la condanna penale del giudice che viene smentito da una sentenza di grado superiore di giudizio, ed altro ancora. La Ggil, dice Mangione, in questa fase di revisionismo si posiziona al fianco dei magistrati e dei loro rappresentanti sindacali.


 

Il gruppo consiliare alla provincia di Rifondazione comunista, interroga il presidente Fontana e l'assessore alla pubblica Istruzione Calogero Firetto, in relazione allo stato dei locali che ospitano l'istituto professionale Statale Guglielmo Marconi di Canicattì. Dei locali, si legge nella nota stampa, assolutamente inidonei negli spazzi, nei servizi igienici, nel'impianto elettrico e nell'impianto di aerazione del laboratorio di saldatura. Il consigliere capogruppo Gioacchino Guarneri, chiede inoltre notizie in relazione alla nuova costruzione degli istituti IPIA Marconi e dell'Agrario Livatino sempre di Canicattì.


 

Potrà essere presto fruibile il porticciolo di San Leone. Per la imminente stagione estiva la struttura dovrebbe già essere pronta per l'utilizzo. I lavori nella sostanza sono già stati terminati, mancano solo alcuni adempimenti di natura burocratica per la consegna dell'opera. Tuttora esistente il contenzioso tra ditta appaltatrice che dovrà pagare una penale, e genio civile, ma questa situazione non inciderà in alcun modo sulla prossima praticabilità della struttura. Anche se la penale è stata applicata, in quanto la ditta non ha in pieno adempiuto a quelli che erano i termini dell'appalto, infatti circa il 30% del dragaggio non è stato effettuato.


 

L'analisi delle problematiche connesse ai rapporti tra l'autonomia regionale, nella specie della Sicilia e le recenti riforme costituzionali, nonché le prospettive di riforma dello Statuto speciale della Regione, oggi, oggetto di discussione, nell'ambito di un incontro tra il ministro degli Affari regionali, sen. Enrico La Loggia e il presidente della Regione, Salvatore Cuffaro. Presenti anche il presidente della Assemblea regionale, Guido Lo Porto, il presidente della Commissione speciale per la Revisione dello Statuto Siciliano, Vincenzo Leanza, ed una delegazione della stessa commissione.


Questa mattina presso la sala consiliare della provincia si è tenuto un incontro promosso dall'assessore al turismo Paolo Ferrara finalizzato alla realizzazione della "Carta del turista", che dovrebbe essere in grado di agevolare ed assistere i turisti che raggiungono le isole Pelagie partendo da Porto Empedocle. Questa carta verrà consegnata ai turisti in possesso del biglietto di viaggio e darà diritto a sconti negli esercizi siti nell’area di interesse turistico, nonché a particolari servizi di assistenza presso l’Ufficio relazioni con il Pubblico della Provincia. All'incontro di questa mattina erano presenti il sindaco della Città marinara e un suo assessore, i commercianti e gli artigiani della città Portuale con il fine di contrastare con maggiore efficacia l’ipotesi, più volte avanzata dalla compagnia marittima, di sopprimere la tratta Porto Empedocle-Lampedusa.


 

Torna con un buon punto il Pro Favara dalla trasferta di Capo d’Orlando, interrompendo così la serie negativa registrata negli ultimi due turni, con altrettante sconfitte. Rimaneggiata dalle croniche assenze che ne stanno segnando il finale di torneo, la squadra di Longo ha disputato sul terreno in erba sintetica del "Merendino", una gara ammirevole per impegno e abnegazione, anche se la buona sorte e la giornata di ottima vena del giovane portiere Sferra, sono risultati, alla fine, decisivi. Il pareggio è coinciso inoltre con il ritorno al gol di Bennardo, arrivato già al 5° minuto con il solito pallonetto dell’attaccante favarese, che ha beffato dalla distanza l’estremo difensore paladino, salendo a quota nove gol nella classifica marcatori e mettendo fine al suo digiuno realizzativi, lungo due mesi. Colpita a freddo dalla rete di Bennardo, l’Orlandina intentava una reazione, ma si rendeva veramente pericolosa solo nel finale della prima frazione di gioco, quando tra il 36° e il 42° centrava con Cannistraci due pali, a Sferra battuto. Il copione non cambiava dopo l’intervallo, con i padroni di casa alla costante ricerca del gol del pareggio, che veniva però loro negato a più riprese dal portiere gialloblu, il quale si superava dopo il quarto d’ora, mandando in angolo un insidioso colpo di testa dell’appena entrato Conte. La pressione della compagine di Bellinvia, comunque, si concretizzava al 74° con il mai domo Cannistraci, che approfittava di un mancato disimpegno della retroguardia ospite, insaccando dopo l’ennesimo legno, colpito stavolta dal compagno di squadra Toriello. Raddrizzato il punteggio, i messinesi provavano ad assicurarsi l’intera posta in palio nei minuti finali, ma il bunker gialloblu, resistendo alle folate offensive avversarie, riusciva a terminare imbattuto l’incontro, portando a casa il sesto pareggio stagionale.


Turno dai due volti quello appena trascorso nella serie C di pallavolo. Nel girone B maschile, la "Vella volley & La Gaipa srl", come si temeva, è stata ieri sonoramente superata in trasferta dalla Nuova Esperia, la quale, vincendo 3-0, continua a viaggiare a braccetto, in testa alla classifica, assieme alla Gold Image, con 54 lunghezze, mentre 32 rimangono i punti per il sestetto di Candura, sempre quinto, da solo, in graduatoria. Si riscatta, invece, nel girone B femminile, dopo 5 sconfitte consecutive, l’Ipacem, che al Palasport "Giglia" si è imposta brillantemente 3-0 sulla Juvenilia Catania, riprendendo a sperare nella salvezza. Le ragazze favaresi, terz’ultime, hanno ora 16 punti in classifica, 3 in meno dell’Antares Ragusa, squadra che affronteranno domenica prossima in terra iblea. La Vella volley & La Gaipa srl, infine, ospiterà sabato, la Libertas Partanna.


 

Nel marzo del 1998 inscenarono una violenta rissa, fino ad arrivare all’accoltellamento. A distanza di quattro anni è arrivata la sentenza di condanna per cinque soggetti di Palma di Montechiaro, appartenenti a due distinti nuclei familiari. I giudici della sezione penale del Tribunale di Agrigento, presieduta da Maria Agnello hanno condannato a 1 anno e 4 mesi di reclusione il 48enne Carmelo Pace e i figli Parano e Ignazio, rispettivamente di 28 e 25 anni. Una multa di oltre 300 euro dovranno invece pagare i fratelli Salvatore e Rosaria Montana, di 43 e 37 anni. L’imputazione a carico dei soggetti coinvolti era di lesioni personali, in quanto l’originaria accusa di tentato omicidio era stata derubricata dalla corte, accogliendo la richiesta in proposito avanzata dai legali della difesa.


 Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO

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