Edizione del 03 aprile 2002

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Dario Broccio


 E’ in corso la pubblicazione sulla gazzetta ufficiale della Regione Sicilia, il decreto dell’assessorato Regionale del lavoro di riconoscimento del contributo dovuto a ciascuna impresa ai sensi della legge regionale 27 del 91. A tal proposito la confcommercio per venire in contro alle esigenze delle imprese interessate in Provincia di Agrigento, di monetizzare in tempi rapidi il credito vantato, ha condotto a livello regionale e provinciale un’operazione con la Banca Dresdner Klejnwort Wasserstein, a favore dell’impresa coinvolte. Sfortunatamente dice il presidente Filippo Gandolfo, il nostro progetto è stato imitato da altri soggetti che hanno promesso, sottolinea, costi e condizioni che non corrispondono a realtà. Vi sono pochi giorni per compiere gli atti necessari quindi l’invito del presidente a rivolgersi presso la sede di confcommercio per la definizione del tutto.


 

Domenica prossima 7 aprile è in calendario la quarta donazione ematica di quest’anno. La Fidas di Favara, presidente il dottore Calogero Belluzzo, ricorda a tutti gli associati che la raccolta sarà effettuata domenica prossima presso la sede sociale di via Kennedi, dalle ore 8,30 alle ore 12,00. La sede è aperta tutti i giorni dalle ore 8,30 alle ore 12,00.


 

E’ caduta per mancanza di numero legale la seduta del consiglio comunale di Favara i cui lavori erano stati aggiornati a ieri sera. In discussione il 22 esimo punto relativo al debito fuori bilancio, contezioso civile tra le signore Giudice e il comune di Favara. Dopo l’espletamento di rito si è passati alla discussione sul punto in questione, ad illustrare la situazione debitoria l’assessore Camilleri. Le delucidazione sul punto erano iniziate da poco quando visto l’esiguo presenza in aula il presidente Sanfilippo ha chiesto la verifica del numero legale, nove erano i consiglieri presenti, quindi la seduta è caduta . L’assise dovrà ora essere riconvocata dal presidente del consiglio.


 

Il segretario della CGIL scuola Carmelo Patti, lancia un allarme relativamente al piano Messo in atto dal ministro della pubblica istruzione Moratti, ritenendo che questa politica scolastica adottata sta tentando di affossare la scuola pubblica per favorire quella privata. Ad esclusione della materna infatti sono previsti, viene sottolineato dei tagli all’organico. In provincia di Agrigento, nella scuola secondaria per il prossimo anno è prevista una riduzione di ben 90 posti, a fronte di un aumento della popolazione scolastica e delle classi. Il sindacalista afferma che il piano Moratti danneggia non solamente la qualità formativa, ma anche la popolazione scolastica e il corpo docente.


 

Annunciati i rincari per le polizze di assicurazioni. Le maggiorazioni potranno arrivare sino al 33 per cento. A subire gli aumenti più consistenti saranno soprattutto i trentacinquenni con dieci anni di guida senza sinistri. L’annuncio proviene dal ministero per le politiche produttive, e i rincari a quanto pare dovrebbero prendere il via proprio in questo mese di aprile. Secondo i dati che vengono forniti gli aumenti varieranno non solo in relazione al dato anagrafico e comportamentale del guidatore man anche il relazione alla zona geografica di appartenenza.


 

Si svolgerà il prossimo 5 aprile l’incontro dal tema "il volontariato in aiuto alla vita nascente", occasione promossa dal centro aiuto alla vita di Agrigento. A Raffadali presso la sede dell’oratorio della chiesa Dell’addolorata relazionerà sull’importante argomento il professore Sergio Coniglio, presidente del CAV opera Don Guanella di Agrigento. Questo centro è riuscito nel corso del tempo ad impedire diversi aborti, dando fattivamente una mano alla vita.


L’onorevole Giuseppe Infurna, componente della Commissione Lavoro all’assemblea Regionale Siciliana, esprime soddisfazione per il protocollo d’intesa siglato tra la Regione e L’inps e la regione e L’inail, al fine di attivare la concessione di sgravi previdenziali ed assistenziali in favore delle aziende che assumono lavoratori disabili. La legge ha previsto anche la concessione di sgravi contributivi nel caso di assunzione di soggetti con una riduzione della capacità lavorativa elevata. I benefici potranno anche raggiungere il 100% dei contributi dovuti e per un periodo massimo di otto anni.


Si chiamerà "Sicilia 2010", in riferimento alla scadenza in programma fra otto anni, quando nascerà il mercato comune dei paesi del Mediterraneo, il nuovo movimento politico di Leoluca Orlando, uscito sconfitto alle scorse elezioni per la presidenza della Regione. Il primo passo dell’ex sindaco di Palermo sarà la costituzione all’Ars del relativo gruppo parlamentare, al quale hanno già aderito i deputati Morinello dei Comunisti Italiani, Ferro di "Primavera siciliana", Raiti dell’Italia dei Valori e l’agrigentino Calogero Miccichè, che alcune settimane fa aveva abbandonato Rifondazione Comunista. "Sicilia 2010", che Orlando ha tenuto a precisare non essere un partito, si pone l’obiettivo di rilanciare l’Ulivo, partendo da una adeguata opposizione all’attuale governo Cuffaro.


 

Buone notizie, in tema di finanziamenti pubblici, per lo sviluppo del territorio agrigentino. Il Ministero delle attività Produttive, con apposito decreto, ha dato infatti il via libera ai 34 progetti d’impresa aderenti al Contratto d’area stipulato nei mesi scorsi tra governo, sindacati e aziende, per l’area industriale di Agrigento. Gli investimenti previsti ammontano a 100 milioni di euro e creeranno 500 nuovi posti di lavoro. Il decreto ministeriale che individua le imprese ammesse ai fondi e quelle ammesse e non finanziate, ma che potrebbero rientrare in gioco se la graduatoria dovesse scorrere, si trova sulla Gazzetta ufficiale numero 73 del 27 marzo. Per quanto concerne invece il piano integrato territoriale "Valle dei Templi", la Regione ha dato il primo sì a 39 dei 45 progetti presentati dagli enti pubblici, tra i quali i più importanti si riferiscono a mobilità e viabilità, ai parcheggi e al riadattamento di edifici storici nel capoluogo. A partire dal mese prossimo, sarà il turno dei privati nel presentare le proprie idee progettuali, rendendo di fatto operativi i Pit presentati in provincia.


 

E’ cominciato ieri, ma è stato subito rinviato al 6 maggio prossimo, per un’eccezione di nullità sollevata da un legale difensore, il processo scaturito dall’operazione antidroga "Giano". Nel corso di quest’ultima furono raggiunti da provvedimento restrittivo venti persone che avrebbero gestito il traffico di stupefacenti a Licata. Quasi tutti hanno chiesto la celebrazione del processo con il rito abbreviato, procedimento che ieri ha avuto appunto inizio dinanzi al giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Agrigento, Luisa Turco. Dei venti soggetti imputati, uno è tuttora latitante; si tratta del 23enne Calogero Vella.


 

Tragico epilogo di un incidente stradale ieri a Licata. A seguito di uno scontro tra un furgone con alla guida un marocchino di 46 anni, Mohamed El Akimi, residente a Licata, e una moto Yamaha 900, con a bordo una coppia tedesca, Fritz Ingeborg di 52 anni e Bernhard Ziegler di 46, quest’ultimo ha perso la vita. I due tedeschi erano arrivati in Sicilia per trascorrervi le vacanze pasquali e a quanto pare si apprestavano a fare ritorno in Germania. Subito dopo il violento impatto che ha fatto finire la vittima contro un guardarail, si è proceduto ai soccorsi delle persone coinvolte, con la donna che ha riportato un trauma cranico, mentre non c’è stato nulla da fare per Ingeborg, spirato ben presto.


 

Come preannunciato nei giorni scorsi, nell’ambito di un’operazione finalizzata a rimuovere le discariche abusive esistenti nelle campagne del territorio di Favara, il servizio di nettezza urbana del Comune è entrato oggi in azione in contrada Malvizzo. Qui, da tempo, una notevole quantità di rifiuti ha invaso l’area nei pressi della strada che conduce a Naro, provocando oltre a uno sgradevole impatto estetico, soprattutto non indifferenti problemi di inquinamento, legati anche all’immediata vicinanza di un torrente. C’era di tutto nella mattinata ad attendere gli autocompattatori della ditta Iseda. Carcasse d’auto, arredi dismessi, lavatrici, materiali edili e altri residui di ogni genere, hanno progressivamente determinato una vera e propria pattumiera a cielo aperto, una delle tante che come dicevamo interessano il circondario favarese. L’amministrazione comunale, a seguito di numerose segnalazioni pervenutele in tal senso, ha deciso di intervenire in due direzioni; cominciando ad asportare la notevole quantità di rifiuti presenti e adottando, d’ora in avanti e di concerto con le autorità competenti, misure tese a scoraggiare il ripetersi della tendenza a depositare l’immondizia ovunque, senza le dovute cure. In questo senso, sentiamo cosa ha detto ai nostri microfoni il primo cittadino Carmelo Vetro, presente oggi in contrada Malvizzo, durante le prime operazioni di pulizia. Oltre alla contrada Malvizzo, l’ufficio ambiente ed ecologia del comune di Favara ha segnalato al corrispettivo settore della provincia regionale di Agrigento altri 5 siti nei quali, ai sensi dell’art. 160 della legge regionale 25 del 1993, è richiesto un urgente intervento per la rimozione di rifiuti solidi. Si tratta di aree ricadenti nella strada statale 122 in prossimità del torrente Iacono, in contrada Gilardo, nella strada Esa-Chimento, in contrada S.Anna direzione miniera Lucia e nella strada Stefano-Deli, nelle vicinanze della galleria.


 

Da tempo Favara deve fare i conti con le discariche abusive di rifiuti. Sia nelle immediate periferie del centro abitato, che in aperta campagna, proliferano infatti quantità industriali di immondizia, con grave danno per l’ambiente. Oggi, una delle aree maggiormente interessate dal problema è stata attenzionata dall’amministrazione comunale. Seguiamo il servizio di Francesco Taibi.


 

Oltre alle cause meteorologiche, con la perdurante assenza di piogge, uno dei motivi che rallenta la risoluzione dell’emergenza idrica ad Agrigento, è la mancata istituzione dei cosiddetti Ato, gli ambiti territoriali ottimali, senza i quali non è possibile attingere ai fondi di Agenda 2000, utili per la realizzazione del dissalatore. Tra i comuni che non hanno provveduto ad aderire agli Ato c’è pure Agrigento, così come anche Favara. Dei 43 consigli comunali della provincia, ad oggi, solo in 13 hanno provveduto a siglare il relativo atto. Intanto, il Consorzio del Voltano ha ridotto l’erogazione d’acqua per il capoluogo, che a fronte degli ordinari 80 litri al secondo, oggi ne riceve solo 45.


 Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO

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