Edizione del 25 febbraio 2002
A cura della redazione giornalistica
di Sicilia TV
Registrato al n. 112 del Registro dei Giornali e Periodici del Tribunale di Agrigento
Direttore Responsabile: Dario Broccio
Questa sera alle 18,00 si riunisce in
seduta ordinaria il consiglio comunale di Favara. Ventiquattro i punti inseriti
all’ordine del giorno e tra questi: La presa d’atto sulla relazione del sindaco
relativamente allo
stato di attuazione del programma e sull’attività svolta nell’anno 2001,
presa d’atto relazione sull’attività degli esperti nominati dal sindaco, oltre
all’adeguamento degli oneri di urbanizzazione anno 2001. Al 17esimo punto vi è
anche l’istituzione del pubblico servizio di distribuzione del
gas metano nel territorio comunale- Gestione unitaria con i Comuni di Palma di
Montechiaro e Camastra per estensione del bacino d’utenza “Sicilia 35”.
La UIL è pronta ad uno sciopero generale
cittadino al fine al fine di fare potenziare i collegamenti con le isole
Pelagie. Questo quanto dichiara il segretario generale della UIL
Aldo Broccio. Il sindacalista sottolinea come da
parecchi anni un collegamento inadeguato continua a causare disagi alla
popolazione isolana. L’ipotesi di potenziare i collegamenti con una nave veloce per soli passeggeri
sarebbe giudicato positivamente se non fosse per la paventata
possibilità di trasferimento degli stessi da Porto Empedocle a Mazzara del
Vallo. La Uil è solidale con
la cittadinanza empedoclina che verrebbe a trovarsi in grandi difficoltà
qualora l’ipotesi di trasferimento di collegamenti dovesse rivelarsi un’amara
realtà . Il sindacalista su tale questione chiede un dialogo con la classe
politica.
Ucciso nella notte
tra Sabato e domenica un giovane incensurato di Palma di Montechiaro. Il 25 enne Rosario Lupo è stato
finito da due colpi di fucile che lo hanno raggiunto al cuore e al braccio. Il
Killer ha atteso il rientro del giovane che proprio davanti al garage della sua
abitazione ha visto finire i suoi giorni. Un omicidio che ha
tutte le caratteristiche di un agguato mafioso, un vero enigma per gli
inquirenti. A correre
immediatamente dopo avere sentito gli spari, il padre di Rosario che ha trovato
il figlio, spirato dopo pochi minuti, a terra immerso in un lago
di sangue, vano ogni tentativo di salvargli la vita. Nell’arco della
settimana vi era stato un tentativo di incendio
all’indirizzo dell’abitazione della famiglia Lupo, anche su questo i poliziotti
intervenuti sul posto stanno indagando. Intanto questa mattina sulla salma di
Lupo, trasportata presso l’obitorio del cimitero comunale della città del
Gattopardo, si è svolta una
indagine necroscopica.
Deve pagare il canone di locazione
della casa popolare ma non può entrare nell’appartamento a causa delle barriere
architettoniche. Questo il contenuto di una interrogazione
parlamentare di Calogero Miccichè, deputato regionale di Rifondazione Comunista.
E’ vergognoso che a distanza di cinque anni dall’assegnazione degli alloggi
popolari in contrada San Martino nel comune di Cammarata non siano
ancora state realizzatele opere necessarie per l’abbattimento delle barriere
architettoniche . Oltre questo sottolinea, il deputato
Regionale, lo IACP, ha inoltrato una lettere di diffida a un assegnatario
portatore di handicap, Giuseppe Lo Sardo, a lui l’istituto autonomo ha chiesto
il pagamento di oltre 4 milioni di lire pena il procedimento giudiziario e la
risoluzione del contratto. Il Polo dice Miccichè, di fatto
nega ai disabili il diritto ad avere un alloggio adeguato.
E’ stato denunciato
per costruzione abusiva un nomade di contrada Gasena,
l’uomo aveva
circondato la sua baracca con dei mattoni. Sono stati i vigili urbani ad
accorgersi di quanto era accaduto, una normale ispezione all’interno del campo
Rom. La costruzione unica costruita in mattoni è stata immediatamente
identificata, suo interno svolgono la propria vita una
coppia di coniugi con ben 7 figli. Lo slavo è stato invitato a demolire il
fabbricato oppure a verificare la possibilità di sanarlo.
Arresti domiciliari
per il 46enne Calogero Ragusa, raggiunto lo scorso otto di febbraio da un
ordine di custodia cautelare in carcere. Il saccense era stato raggiunto dal provvedimento
nell’ambito di un’inchiesta su delle banconote false. La misura meno restrittiva è stata disposta,
su ricorso del legale di fiducia dell’uomo, dal
tribunale del riesame di Palermo. Ragusa comunque si
dichiara estraneo al reato contestatogli, durante l’interrogatorio davanti al Gip, infatti, si è dichiarato innocente. L’uomo è accusato
di avere richiesto parte di una somma di venti milioni in biglietti
contraffatti da cinquantamila.
Porta male la tappa catanese
dell’esilio forzato del Pro Favara. Sul neutro di Aci Sant’Antonio, infatti, il
Vittoria passa con pieno merito rifilando alla formazione di Longo il secondo stop, dopo quello, contestatissimo,
maturato nel girone d’andata. Stavolta, però, nulla da
eccepire sul successo dell’undici ragusano, letteralmente trasformato da quando
il trainer Aiello è subentrato all’esonerato Foti. Il Pro Favara, invece, è incappato nuovamente
in una giornata di scarsissima vena, collezionando la seconda sconfitta
consecutiva, che coincide con la nona assoluta in campionato. Dopo un primo
tempo in cui il Vittoria ha preso progressivamente le misure ai gialloblù,
imponendo la propria manovra e creando qualche interessante palla-gol, nella
ripresa i biancorossi hanno
pigiato sull’acceleratore chiudendo subito la pratica con due reti nel giro di
un quarto d’ora. Dal 49° al 64°, infatti, prima Tedesco e dopo Alba hanno
violato la porta di Giardina, tagliando le gambe ai favaresi,
i quali hanno successivamente rischiato di capitolare
ancora sulle incursioni degli avversari. Prosegue, pertanto, quello che sta
diventando ormai il trend caratterizzante la corrente stagione agonistica del
Pro Favara, vale a dire il costante susseguirsi di alti
e bassi in termini di risultati, che se da un lato hanno comunque già
assicurato l’obiettivo iniziale della salvezza, dall’altro hanno finito per
spegnere entusiasmo e stimoli nell’intero ambiente gialloblù. Non a caso, in
settimana, il presidente Saieva aveva tentato di incentivare la squadra dietro la promessa di premi, in
relazione al piazzamento finale conseguito. La realtà è che senza l’allettante
meccanismo dei play-off e play-out, la Serie D, per come è
strutturata adesso riguardo a promozioni e retrocessioni, determina, nel girone
di ritorno, un inevitabile calo di interesse nelle tante società che si
ritrovano a proseguire il torneo senza particolari obiettivi da centrare,
compromettendo conseguentemente la regolarità di molte partite. In tal senso,
sarebbe auspicabile, da parte della Lega nazionale dilettanti, un’adeguata
riforma, a partire già dal prossimo campionato.
E’ un momento decisamente
negativo quello che sta attraversando ultimamente la “Vella
volley & La Gaipa srl”
nel campionato maschile di Serie C di pallavolo. Opposti alla
Regalgas Nicosia, sabato al
Palasport “Giglia”, i ragazzi di Candura hanno perso
nettamente per tre set a zero, distaccandosi dagli ennesi
che ora precedono la squadra favarese di 6 punti in
classifica. Turno amaro anche per l’Ipacem,
che nella terza serie femminile, ha interrotto la sua serie utile di tre
vittorie, perdendo anch’essa per 3-0 a Messina, contro la locale compagine
della “Futura Volley”. Le ragazze del coach Arnone rimangono con 12 punti al terz’ultimo
posto, in compagnia dell’Antares Ragusa. Sabato
prossimo l’Ipacem riceverà in casa la
forte “Polisportiva Barcellona”, mentre la “Vella
volley & La Gaipa srl”
sarà impegnata a Palma di Montechiaro, nel derby contro la “Palma volley”.
Si avvia alla conclusione il processo
sulle cosiddette “cittadinanze facili”, che si sta celebrando presso il
tribunale di Agrigento contro nove persone, accusate a
vario titolo di corruzione e falso ideologico. Nell’ultima udienza, il pubblico
ministero Carmine Oliveri, terminata la sua
requisitoria, ha avanzato la richiesta di sette condanne e due assoluzioni nei
confronti degli imputati coinvolti. Gran parte di questi sono
soggetti che gravitano nell’ambito dello sport e in particolare del basket,
dove procuratori, dirigenti e giocatori, si sarebbero adoperati per fornire
agli atleti extracomunitari passaporti falsi in grado di rendere facili i
tesseramenti in squadra. Il dibattimento riprenderà giovedì prossimo con le
arringhe della difesa.
La città di Agrigento
festeggia oggi il suo patrono San Gerlando, primo vescovo nella storia della
diocesi. Nella città dei Templi sono rimasti chiusi uffici e scuole, mentre un’ordinanza
sindacale ha lasciato liberi i commercianti relativamente
all’apertura o meno dei negozi. Oltre ai consueti riti religiosi, la
festa quest’anno ha registrato anche due appuntamenti
di spessore culturale. Ieri, infatti, presso la chiesa di san Pietro si è
tenuta una conferenza sul tema “Chiesa e Stato in terra santa”, con
l’intervento di monsignor Andrea Cordero Lanza di Montezemolo, in passato
nunzio apostolico in Italia e Israele. Oggi, invece, nel corso della solenne
messa delle 17 in Cattedrale, ufficiata da Montezemolo,
dall’arcivescovo Ferraro e dai parroci cittadini, verrà costituito l’ordine equestre del Santo Sepolcro di
Agrigento.
Grande attesa ad Agrigento per la prima
nazionale di “Amici miei”, l’adattamento teatrale del
famoso film in due atti che tanto successo ebbe negli anni 70. Domani sera, al
teatro Pirandello, il quartetto dei “Gatti di vicolo
Miracoli” saranno chiamati a confermare sul
palcoscenico il capolavoro cinematografico di Monicelli,
che per l’occasione ha affidato a Claudio Insegno l’arduo ma stimolante compito
della versione teatrale dell’opera. Tornando ai protagonisti, Franco Oppini emulerà l’architetto Rambaldo Melandri
che nel film fu interpretato da Gastone Moschin, Jerry Calà impersonerà il Conte Mascetti, ruolo che nella pellicola fu assunto da Ugo Tognazzi, mentre Ninni Salerno vestirà i panni del
giornalista Giorgio Perozzi, inscenato sul set da Philippe Noiret, così come
Stefano De Nando si calerà nella parte del professore Sassaroli, che in celluloide coincideva con Adolfo Celi.
Infine, gli attori agrigentini Tano Aronica e Nino Bellomo si adatteranno alle parti di
Renzo Montagnani e dello strozzino vittima
dell’allegra brigata.
Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO
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