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Edizione del 21 febbraio 2002
A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Registrato al n. 112 del Registro dei Giornali e Periodici del Tribunale di Agrigento
Direttore Responsabile
: Dario Broccio

 

 

L’onorevole Cimino incontra il presidente dell’anci, On. Bufardeci, per illustrare i 4 workshop in programma in Sicilia per facilitare gli incontri tra aziende isolane e operatori stranieri. Nel corso della riunione, l’assessore Cimino ha illustrato il contenuto de “ La Sicilia che produce”, un programma che prevede la realizzazione di 4 work shop che si svolgeranno nell’isola, nel quadro dell’azione di promozione condotta dall’assessorato, per facilitare il contatto tra aziende Siciliane e missioni di operatori stranieri. Ad aprire il ciclo di manifestazione, sarà  il “workshop settore lapideo” che avrà luogo a Palermo, presso la Fiera del Mediterraneo, dal 26 al 28 febbraio.

 

 

E’ stato convocato per il prossimo lunedì 25 febbraio alle ore 18 il consiglio comunale di Favara. Una pubblica assise che nelle ultime convocazioni è stata assolutamente inoperativa, e che non è riuscita a produrre nessun atto valido. Ricordiamo che dei 15 punti che facevano parte della precedente convocazione nessuno è stato escusso.

 

 

Oggi processo per direttissima per Alfonso Vaiana e Salvatore Mirabile, entrambi di Agrigento. In due diversi interventi gli uomini della Digos hanno  colto sul fatto  Muratore e Vaiana, mentre  prelevavano abusivamente con delle pompe sommerse dell’acqua   che poi versano nelle loro autocisterne e vendevano.  L’operazione è stata coordinata dal dirigente Antonino Nicolli, oltre a portare in manette i due a posto sotto sequestro anche i mezzi che gli agrigentini usavano per il prelievo illecito. Un problema quello dei furti di acqua che torna prepotentemente alla ribalta, e che ha portato le forze dell’ordine a rafforzare  i controlli volti a sventare qualsiasi reato legato a questo settore. Chi opera questi furti approfitta di un problema atavico come e quello della carenza di acqua in provincia di Agrigento.

 

 

Prosegue a pieno ritmo il primo torneo di calcetto dal titolo Uniti per…. promosso dalla Parrocchia San Vito di Favara, Gruppo Gifra,. Nel pomeriggio di oggi alle ore 15,00 presso il campetto comunale di Via Agrigento, per i quarti di finale si incontreranno, il gruppo Nazaret della parrocchia dell’Itria –  con la squadra del collegio di Maria e poi San Calogero- Araldi.  Le semifinali invece si giocheranno mercoledì prossimo 27 febbraio. Le finali con  la relativa premiazione il prossimo 2 di marzo, l’incontro sarà preceduto da una messa che verrà celebrata nel campetto di gioco. Una occasione che promana dalle parrocchie, che si riconfermano centri propulsori di sane iniziative, che sta dando la possibilità a tanti ragazzini di incontrarsi settimanalmente spinti da una sana competizione  sportiva, nella consapevolezza che l’importante è partecipare.

 

 

Per il prossimo 28 febbraio invece, sempre nel campetto comunale di via Agrigento alle 17,00 è in programma il  torneo Organizzato dalla Associazione Sportiva “ A.S. GIOVANI  2000” di Favara. Il primo torneo Dell’amicizia, questo il titolo della manifestazione di calcetto A5, vede partecipare quattro squadre LA  RICAMBI FALLEA AGRO’,  GI.FRA  SAN VITO, NAZARET ( Itria), IMPRESA BUNONE( carmine). Gli organizzatori invitano i cittadini a rendersi partecipi di questo evento sportivo, che vede responsabile tecnico ex allenatore dell’Aragona, Silvestre Butticè.

 

 

Riprendono invece oggi i lavori in seduta di prosecuzione del consiglio provinciale di  Agrigento con ancora 11 punti  all’ordine del giorno. Restano da discutere numerose interrogazioni e mozioni presentate da diversi consiglieri Provinciali, l’autorizzazione ad esperire la trattativa privata per l’affidamento dei lavori di manutenzione straordinaria ed interventi di ristrutturazione dell’alloggio prefettizio e l’atrio dell’edificio della provincia  e le relazioni semestrali del presidente della provincia relativa all’anno 2000. Sono inoltre in discussione l’autorizzazione per l’espletamento a trattativa privata, per l’affidamento, del servizio integrativo pedagogico rieducativo domiciliari.

 

 

Si svolgerà mercoledì prossimo  l’incontro tra gli aderenti dell’AMSA e i dirigenti dell’Asl 1 di Agrigento. Ieri infatti si è svolta una protesta pacifica proprio davanti alla sede dell’azienda sanitaria ma niente e stato ottenuto. La protesta è incentrata sulla questione dei rimborsi, che da un po’ di tempo non possono essere riscossi dagli ambulatori su delega dei pazienti ma mediante assegno non trasferibile dai soggetti che hanno ricevuto la prestazione sanitaria. La asl giustifica il suo nuovo comportamento dicendo che la spesa in quel settore è enormemente lievitata. Ma come sostiene il segretario regionale dell’Amsa Calogero Montaperto questo è sintomo di un servizio che è stato prestato comprensivo non solo delle prestazioni fisioterapiche, ma delle risonanze magnetiche e di altro ancora.

 

 

Dopo alcuni anni si torna a parlare della possibilità di far diventare Sciacca capoluogo di provincia. E’ stato infatti presentato da tre parlamentari regionali un disegno di legge con il quale diversi comuni dell’hinterland saccense e del trapanese chiedono l’istituzione di una nuova circoscrizione provinciale che meglio rappresenti le istanze dei territori interessati. Il progetto non è, come dicevamo, inedito, dato che già in precedenza si era tentato di portarlo a termine senza però riuscirvi in quanto la popolazione dei comuni che allora aderirono all’iniziativa non superava i 180 mila abitanti richiesti dalla legge regionale n. 9 del 1986. Ed è proprio questo l’ostacolo che il disegno di legge presentato in questi giorni tenta di aggirare, formulando la proposta di ridurre a 120 mila abitanti il tetto al di sotto del quale non è possibile la creazione di una nuova provincia. La nuova soglia di popolazione, in questo modo, sarebbe infatti raggiunta dal consorzio dei comuni finora aderenti.

 

 

Saranno processati, otto con il rito ordinario e un altro con quello abbreviato, i nove soggetti di Porto Empedocle accusati a vario titolo di numerosi reati, tra cui anche due rapine e un’intimidazione nei confronti di un ispettore di Polizia. Questa la decisione arrivata al termine dell’udienza preliminare celebrata dal gup del Tribunale di Agrigento, Luisa Turco, che ha anche fissato per il prossimo 22 aprile l’inizio del dibattimento. Le rapine oggetto dell’inchiesta furono messe a segno tra il settembre del 1999 e il gennaio successivo, ai danni, rispettivamente, di due persone e dell’agenzia postale di Porto Empedocle, la quale, talaltro, si è costituita parte civile nel procedimento giudiziario. L’intimidazione nei riguardi del poliziotto Paolo Caridi, in servizio presso il commissariato della città portuale all’epoca dei fatti, invece, si riferisce al danneggiamento aggravato della sua autovettura ad opera di uno degli imputati.

 

 

Ammonta a 100 milioni di lire il bottino della rapina perpetrata ieri, nella tarda mattinata, ai danni della filiale della Banca del Popolo di via Kennedy a Favara. Ancora una volta, quindi, non sono bastati metal-detector e allarmi per distogliere dai loro propositi i malviventi di turno, che negli ultimi tempi sembrano aver preso di mira con sempre più insistenza gli istituti di credito esistenti a Favara. Gli inquirenti, che solo per poco non sono riusciti ad acciuffare i rapinatori, i quali hanno agito a volto scoperto intimando i dipendenti dell’agenzia con il classico taglierino, stanno provvedendo ad analizzare il filmato registrato dalla telecamera a circuito chiuso in dotazione alla banca, nella speranza di poter risalire all’identità degli autori del colpo milionario.

 

 

Ad appena 7 giorni dalla scadenza del 28 febbraio, termine ultimo per evitare ancora una volta il ricorso all’esercizio provvisorio, non s’intravede nell’immediato orizzonte l’approvazione di Bilancio e Finanziaria 2002 alla Regione. Motivo dei ritardi tuttora accumulati è la discordia tra maggioranza parlamentare e governo, in merito al ritiro dei numerosi emendamenti presentati alla legge. Dopo gli inviti al riguardo del capo dell’esecutivo Cuffaro e del presidente dell’Ars Lo Porto, la maggioranza a Sala d’Ercole ha provveduto a fare la sua parte chiedendo che il governo faccia lo stesso. Ciò cozza, però, contro i propositi dell’Assessore al Bilancio Pagano, che è intenzionato a confermare le varianti presentate, concernenti il contenimento della spesa sanitaria, il sostegno agli enti locali e l’incremento del prodotto interno lordo. Non vanno dimenticati, inoltre, gli oltre 100 emendamenti avanzati dall’opposizione. Quanto basta, quindi, a meno di un accordo in extremis, per rendere sempre più realistico un nuovo ricorso all’esercizio provvisorio.

 

 

Da Siracusa ad Aci Sant’Antonio, in provincia di Catania, ma comunque sempre molto oltre i 100 km di distanza imposti al momento della squalifica dello stadio “Bruccoleri”. E’ questa la decisione assunta dalla Lega nazionale dilettanti in vista della partita di domenica prossima che il Pro Favara giocherà contro il Vittoria per la 24^giornata del campionato di Serie D. Quello che fa più riflettere, però, non è tanto la lontananza del paese etneo, quanto l’incredibile sanzione comminata alla Gattopardo per i disordini di domenica scorsa durante il derby vinto contro i gialloblù e che hanno registrato l’assalto dei tifosi di casa alla panchina favarese. Ebbene, per questa vera e propria aggressione, il giudice sportivo ha inflitto alla società palmese solo una multa e per giunta di appena 300 euro. Insomma, due pesi e due misure, con il Pro Favara unica vittima esemplare. Tornando al match contro il Vittoria, Longo dovrà rinunciare a Butticè, squalificato per un turno dopo l’espulsione rimediata a Licata e a Casisa, alle prese ancora con i postumi dell’ematoma rimediato mesi addietro. E’ probabile, invece, il recupero di Trupiano.

 

 

Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO

 

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