“Il Paesaggio come metafora dell'Etica pubblica: territorio e ambiente nelle nuove norme Costituzionali”. E' questo il tema di un importante convegno proposto dall'Ordine dei dottori agronomi e dei dottori forestali della provincia di Agrigento che si terrà il prossimo 22 marzo, al museo “Griffo” - sala “Fazello”, a partire dalle 9. L'evento si svolgerà in quella che è la “Giornata mondiale dell'Acqua”, tema, quella delle risorse idriche, rispetto cui l'Odaf è da sempre estremamente sensibile.
I lavori, che saranno aperti dal presidente dell'Odaf agrigentino, Maria Giovanna Mangione, vedranno i saluti di numerose personalità del mondo delle istituzioni, della cultura, delle università , dell’Ordine degli agronomi nazionale e dei componenti della Rete delle professioni tecniche agrigentina.
La prima sessione sarà aperta dall'intervento del prefetto di Agrigento Filippo Romano sul tema “L'articolo 9 della Costituzione: paesaggio e biodiversità nelle nuove norme Costituzionali”. Seguirà il direttore del Parco archeologico della Valle dei Templi Roberto Sciarrata, che interverrà sul tema “La valorizzazione del paesaggio del Parco della Valle dei Templi e il progetto Diodoros”.
Interverranno poi Maria Ala, dottorato di ricerca in “Sistemi arborei agrari e forestali”, sul tema “Il paesaggio agrario e naturale della Valle dei Templi, un rapporto millenario tra l'uomo e la natura”; gli studenti della classe IIIH dell'istituto “G.B. Odierna” di Palma di Montechiaro, che presenteranno l'elaborato finale al concorso nazionale “Dalle aule parlamentari alle aule di scuola. Lezioni di Costituzione” e la property manager del Giardino della Kolymbethra Federica Salvo, che relazionerà su “Il Giardino della Kolymbethra: tutela, valorizzazione e fruizione di un paesaggio legato all'acqua”.
La seconda sessione degli interventi sarà aperta da Paolo Inglese, docente della facoltà di Scienze agrarie e forestali dell'Università degli studi di Palermo sul tema “Il paesaggio agrario: tra eredità e progetto”. Seguirà Valeria Scavone, docente del Dipartimento di Architettura dell'Università degli studi di Palermo sul tema “Salvare paesaggi e territori con la rigenerazione urbana”.
De “L’aspetto etico nella tutela del territorio: i reati ambientali e le azioni per la salvaguardia delle risorse naturali” si occuperà invece il tenente colonnello Vincenzo Castronovo, a capo del Noe di Agrigento. Mauro Uniformi interverrà invece su “Le azioni del Conaf e il ruolo dei dottori agronomi e dottori forestali per la tutela, la salvaguardia e la valorizzazione dei paesaggi agrari e naturali”.
Durante l'evento, che prevederà un rinfresco a base di prodotti “Diodoros”, saranno consegnate targhe commemorative ai decani dell'Ordine.
⇨A qualche settimana dall’8 marzo il “Centro culturale Pier Paolo Pasolini” vuole rendere omaggio a una figura emblematica del mondo femminile: Frida Kahlo, la donna e la pittrice che ha affascinato tante generazioni. L’evento si svolgerà il prossimo 22 marzo alle 17.30 nei locali di via Atenea del centro.
Lo farà attraverso un ritratto dell'artista, scaturito da semplice interesse e curiosità per il personaggio, realizzato e presentato da Provvidenza Maria Mogavero. Un ritratto in cui alle parole si aggiungono immagini e musiche, che tende a mettere in evidenza alcuni aspetti della sua complessa figura, legati principalmente alla sua vicenda di donna e artista che è riuscita a trasformare la sua sofferenza in ispirazione e in arte.
“Ne viene fuori – si legge in una nota – l'immagine di una donna stimolante e affascinante, uno spirito indipendente e passionale, che grazie al suo orgoglio e alla sua forza è diventata un'icona, un esempio di resilienza, emancipazione, ribellione e anticonformismo”.
Previsto anche un momento di approfondimento sul tema: “Fragilità . Dalla psicopatologia alla resilienza” proposto da Melinda Santoro, psichiatra, che permetterà di comprendere più a fondo il personaggio nel superamento e nella sublimazione della sua condizione di disabilità .
⇨Inflitti 3 anni e 3 mesi di reclusione ad un trentasettenne di Canicatti', per le accuse di maltrattamenti e lesioni aggravate ai danni della moglie. La sentenza di condanna e' stata emessa dai giudici della prima sezione penale del tribunale di Agrigento, presieduta da Alfonso Malato. Il pubblico ministero Giulia Sbocchia aveva chiesto sei anni e sei mesi.
I giudici, accogliendo in parte le richieste del difensore, l'avvocato Luca Lalomia, hanno concesso le attenuanti generiche. L'imputato dovra', inoltre, risarcire la vittima, costituitasi parte civile con l'assistenza dell'avvocato Teresa Alba Raguccia, con 15 mila euro.
La donna sarebbe stata brutalmente picchiata con schiaffi, pugni e persino con un bastone per almeno due anni. Nemmeno la fuga in Germania da un'amica le sarebbe servita per evitare le violenze, perche' il marito l'avrebbe contattata al telefono per minacciarla e costringerla a rientrare. In un’occasione ha riportato un trauma cranico e la frattura di alcuni denti. L'uomo, infatti, non si sarebbe limitato a prenderla a pugni ma le avrebbe sbattuto la testa contro il muro.
⇨Vissuti momenti di grande tensione al reparto di Chirurgia dell’ospedale San Giovanni di Dio in seguito alla morte di un paziente sessantaquattrenne. I parenti, dopo avere fatto irruzione nel reparto, hanno inveito e minacciato i medici, accusandoli di aver ritardato, di due giorni, il trasferimento del familiare in un altro ospedale meglio attrezzato.
Sono intervenuti gli agenti della sezione Volanti della Questura per riportare la calma. E’ stato informato il sostituto procuratore di turno della Procura di Agrigento che ha disposto, come da prassi in casi del genere, il sequestro della salma, ma anche della cartella clinica dell’uomo. I parenti del sessantaquattrenne deceduto sarebbero stati ascoltati per cercare di ricostruire il decorso ospedaliero del loro congiunto.
⇨Dopo il periodo di sospensione della patente per guida in stato di ebbrezza aveva ottenuto l’idoneità dalla Commissione medica e gli era stato detto di ritirarla presso gli uffici della Motorizzazione.
Non ha fatto in tempo. Lo scorso fine settimana è stato fermato e controllato dagli agenti della polizia Stradale di Agrigento che lo hanno trovato ubriaco al volante della sua auto. Esattamente come due anni addietro quando venne denunciato e gli venne, appunto, ritirato il documento di guida.
Protagonista un trentenne agrigentino che sottoposto all’etilometro è stato trovato con un tasso alcolemico ben oltre al limite consentito dalla legge. Il giovane recidivo è stato denunciato alla Procura della Repubblica per guida in stato di ebbrezza.
⇨Pensava verosimilmente che nessuno lo avrebbe controllato. E invece non è stato così. Gli agenti della polizia Stradale di Agrigento hanno ritirato la patente di guida all'autista di un pullman. E’ accaduto, nelle vicinanze della Valle dei Templi, durante la domenica conclusiva della 76esima edizione del Mandorlo in fiore.
L’uomo ha fatto scendere la comitiva proveniente da Catania che doveva assistere alle esibizioni dei gruppi folk e avrebbe lasciato il bus in sosta pericolosamente in mezzo alla strada. I poliziotti della Stradale gli hanno anche ritirato la patente di guida. Il catanese è stato, poi autorizzato, seppur senza documento di guida, a rientrare a Catania con mezzo e passeggeri.
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